Serie A: Cagliari 2 – 0 Juventus

Sconfitta pesante in Champion? Occorre reagire subito, in campionato. Facile, no? Quasi banale. Ma la Juve entra al Sant’Elia proprio come pochi giorni prima. Senza voglia, capo né coda. Il Cagliari macina azioni e passa in vantaggio con un bellissimo quanto fortunoso tiro di Nené. La Juve ha Giovinco in panchina e purtroppo da lì non lo fa muovere fino a partita finita. Questa volta, brutto gioco a parte, è però il caso di fare forti reclami: alla Juventus spettavano due rigori solari.

Dispersi: 5

[Omnia/Luca Zaccaro]

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Champions: Bordeaux 2 – 0 Juventus

Che orrore! Nella partita in cui c’era da dimostrare tutto i bianconeri non dimostrano proprio niente. Se c’era una partita da vincere, in questa prima metà di stagione, era proprio questa. Ma già dall’inizio si capisce che tipo di partita è: la Juve difenderà il pareggio aspettando che la qualificazione arrivi da sola dal match del Bayern. Puntualmente le previsioni non si avverano e non solo il Bordeaux passa in vantaggio, ma poco dopo anche il Bayern mette al sicuro i tre punti. C’era solo una  cosa da fare: il pareggio non ci serviva più, e una sconfitta più sonora non causava danni. Roba da mettere solo attaccanti in campo e invece no. Il 2 a 0 arriva per davvero, ma senza che i bianconeri riescano ad impensierire il portiere francese. La qualificazione, al di là di come la dipingono i giornali, è molto lontana.

Miraggio: 5-

[Omnia/Luca Zaccaro]

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Universitando – Settimana #3.08

Dire che questa è stata una settimana-materasso è forse poco, d’altronde non è un caso se in altre università c’è la settimana di pausa dopo i compitini.. comunque, le parti di “logica” sembrano (sottolineo sembrano) forse più semplici di quanto già fatto. Vediamo poi come si evolve la spiegazione del PLC in Automazione.. ma questa è la storia di settimana prossima 😉

[Omnia/Luca Zaccaro]

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Mininova: addio ai Torrent illegali

Cade l’ennesima “casa” dei download liberi: Mininova, il più grande ripostiglio di torrent di tutti i tipi, ha cancellato tutti i riferimenti a download illegali e ha deciso che d’ora in avanti saranno permessi solo gli upload “controllati”.E’ la fine di un’altra epoca: Mininova era nata nel 2005, per colmare il buco lasciato a sua volta dalla chiusura di Suprnova (Dicembre 2004).

Solo pochi giorni dopo la “presa” della Baia, ecco dunque sgretolarsi un’altra colonna del peer-to-peer.

Resto convinto del fatto che non è questo il modo di combattere il file sharing, non passerà molto tempo prima che dalle ceneri di Mininova rinasca qualcosa di nuovo e più funzionale.

Ecco, speriamo solo che questa fenice si risvegli prima di Febbraio 2010.. non vorrete per caso aspettare di vedere la Sesta Stagione di Lost in Italia, vero?

[Omnia/Luca Zaccaro]

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La Vitale Importanza del Backup dei Dati

Viviamo in un’epoca in cui TUTTO è digitale. Documenti, foto, tesi di laurea, canzoni, video e chi più ne ha più ne metta. Nella stragrande maggioranza dei casi che mi è capitato di vedere, la totalità dei files era memorizzata in un’unica partizione, spesso nell’unico hard disk del Computer o del Notebook dell’utonto di turno.

Capita poi che il malcapitato mi chiami disperato pregandomi di recuperare i suoi “preziosissimi” dati. Ecco, la risposta a questa richiesta la leggerete tra pochi giorni, oggi mi preoccuperò di “salvarvi” per evitare di contattare in nottata il vostro esperto di fiducia.

Ricordate: prevenire è meglio che curare.

Evitare di perdere i propri dati è facilissimo e spesso economico.

Passo 1: Recatevi nel vostro store di fiducia e acquistate un hard disk esterno da 500 GB (o da 1 Tera..). La spesa sarà più o meno parti ad un “centone”.

Passo 2: Se vi sono rimasti venti euro, tornate al negozio e comprate una chiavetta usb da 4 GB

Passo 3: Bene, abbiamo finito di spendere soldi. Contenti? Ora possiamo iniziare a creare copie di backup dei nostri dati!

Passo 4: Supponiamo che stiate lavorando su Windows (una versione NT, a partire dal 2000). Andate sul sito dell’ottima RunTime e prelevate l’altrettanto ottimo DriveImage XML. E’ un programmino gratuito che, una volta installato, vi permetterà di fare una copia (compressa se volete) delle vostre partizioni (C:\, D:\, avete presente?). Creare il vostro backup è semplicissimo: aprite il programma, se usate Vista o Seven dovrete avere i diritti di Amministratore, scegliete la partizione di cui volete fare il backup, scegliete la destinazione (il disco che avete comprato poco fa) e il livello di compressione. Lasciate lavorare il programma e alla fine vi ritroverete con molti file del tipo Backup.001, .002 ecc

Passo 5: Ora avete il vostro backup!

Passo 6: Forse esistono altri programmi, forse ne esistono di migliori. Ho scelto di proporvi questo per vari motivi: è gratis, è semplice, è efficiente, funziona con Vista/7, permette di aprire le immagini create per estrarre anche singoli files e, cosa non da poco, è semplice integrarlo in un cd creato con BartPE con driver SATA per ripristinare le immagini delle partizioni di sistema

Passo 7: Giusto, come ripristinare per intero le vostre immagini? Potete aprire il programma da Windows e scegliere “Recover” oppure crearvi l’utilissimo cd auto-avviante che vi ho accennato sopra (aspettatevi un articolo tra qualche giorno)

Passo 8: Vi ricordate la chiavetta che avete comprato? Bene, copiateci i files che ritenete strettamente essenziali (tesi, foto del matrimonio, video delle vacanze ecc..) e mettete la vostra amica USB in un posto sicuro. Andrete a riprenderla solo in casi estremi..

Passo 9: Esistono servizi on-line che vi permettono di archiviare i vostri dati gratuitamente. Ma attenzione, il servizio è allettante ma la privacy dei dati non è sempre garantita. Se volete farvi un’idea in merito date un’occhiata qui.

Passo 10: Bene, non ci sono più scuse! I vostri dati ora DEVONO essere al sicuro! Mai avere una sola copia di un file importante! Ricordate che gli hard disk sono componenti molto fragili.. anche i backup creati con DriveImage XML andrebbero effettuati spesso (sovrascrivendo i precedenti). Almeno una volta al mese.

Se avete seguito i miei consigli non dovreste aver bisogno di leggere il mio prossimo articolo su come recuperare dati cancellati/spariti, ma dato che fidarsi è bene, non fidarsi è meglio, l’articolo ve lo scrivo comunque 😉

Stay tuned!

[Omnia/Luca Zaccaro]

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2012 (Il Film)

Se avete speso dei soldi per andare a vedere l’ultimo film di Roland Emmerich sicuramente siete degli appassionati del genere. Non si spiegherebbe altrimenti la decisione di legarsi alla sedia (seppur comoda) del multisala per due ore e quaranta a vedere una improbabile (dal vostro punto di vista) fine del mondo in tre giorni.

Continuate perciò a leggere sapendo che tutto quello che dirò da qui in poi è rivolto ai “fan” di Emmerich e dei suoi tentativi di distruggere il mondo.

Sì, perchè il nostro Roland non è certo un novizio. Ci aveva già provato nel 1994 con Stargate, nel 1996 con l’indimenticato Independence Day, nel 1998 con Godzilla e nel 2004 con The Day After Tomorrow.

Ma questa volta c’è riuscito per davvero, la sua opera è finalmente compiuta: questa volta ha distrutto tutto, tutto ma proprio tutto. Negli altri suoi film c’era sempre un eroe che finiva per salvare il mondo, questa volta invece non rimane più nulla delle terre emerse oggi conosciute.

Il 2012, come riferito dallo stesso Emmerich, non c’entra poi granché. Aveva in mente di rappresentare il mito dell’Arca di Noé poi, cercando su Internet, si è imbattuto nel 2012 e correlate profezie sulla fine del mondo. Da bravo produttore ha subito capito che la storia “tirava” e ne ha approfittato: qualche aggiustamento all’inizio del film ed ecco il titolo che già da solo vende milioni di biglietti.

Passiamo alla trama, lunghissima ma mai lenta. I 160 minuti di proiezione scorrono veloci, meglio se si è adagiati su una comoda poltrona. La scelta di intrecciare più storie insieme (mai troppe però) riesce nell’intento di rendere la pellicola più variegata ed interessante. I temi trattati sono, per loro stessa natura, ricostruzioni più o meno fantasiose ma, se ci si mette nell’ottica, ben documentate e “coerenti” con l’obiettivo che si vuole raggiungere: la Terra sarà sconvolta, nell’anno profetizzato dai Maya, da mutamenti della crosta.

Il Sole, in uno dei suoi più grandi brillamenti, libera ingenti quantità di neutrini che, raggiungendo il centro della Terra, la riscaldano dall’interno, causando lo scioglimento e la dislocazione delle zolle tettoniche. Devastanti terremoti di magnitudo a due cifre sconvolgono le città, subito seguiti da immani tsunami.

Tutta la storia è ovviamente condita dalla solita trama complottistica: i potenti sanno tutto ma non rivelano nulla alla popolazione. Grazie alle cospicue donazioni dei privati (un miliardo di euro a persona), vengono costruite delle enormi Arche da qualche parte tra i monti dell’Himalaya capaci di mettere in salvo circa 400.000 umani e una quantità imprecisata di animali per poter ripopolare il Pianeta a catastrofe avvenuta.

Viene da chiedersi il motivo della “simpatia cinematografica” di Emmerich nei confronti di Berlusconi: nel film il Premier italiano decide di non essere complice del complotto contro l’umanità e resta in piazza (inVaticano) a pregare insieme alla sua gente. Ovviamente fa una brutta fine ma per la caratterizzazione che il regista ha voluto dare ai complottisti è decisamente un “buono”. Così come il Presidente americano, già abituato nelle pellicole di Emmerich ad affrontare la fine del Mondo insieme ai cittadini degli States.

Bisognerebbe anche parlare della famiglia protagonista, del magnate russo e dello scienziato che scopre tutto, ma questo ve lo risparmio, invitandovi a spendere 5 euro per vedervi questo capolavoro del suo genere al cinema. Scordatevi di comprare il DVD o peggio di scaricare una copia di dubbia qualità audio/video per vedervela a casa. Sono stati spesi circa 240 milioni di Euro per gli effetti speciali e vi assicuro che da questo punto di vista è sicuramente il film più strabiliante che io abbia mai visto: coste che affondano, grattacieli che collassano, vulcani che esplodono con la forza di mille bombe atomiche. Ogni effetto ha un fattore di realismo altissimo. Persino l’improbabile “attraversamento” di un grattacielo in macchina sembra poter divenire reale.

Beh, credo di avervi detto tutto e spero di avere invogliato voi fan dei “Disaster Movie” ad andare a vedere questo film. Sì perchè non sappiamo se in futuro Emmerich ne produrrà altri. Forse ci sarà il seguito di Independence Day ma per non rischiare di rimanere all’asciutto di future “fini del mondo” made-by-Roland il mio consiglio è decisamente questo: comprate un biglietto 😉

E voi avete qualcosa da dire?

[Omnia/Luca Zaccaro]

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Serie A: Juventus 1 – 0 Udinese

Juve – Udinese, ovvero l’eterno ritorno del mito diventato Leggenda. Sembra strano a dirsi ma sono già passati 11 anni da quando, il giorno del suo compleanno, Alex Del Piero veniva dato per finito dopo il gravissimo infortunio proprio contro la squadra di Udine. E invece eccolo qui, quattromila giorni dopo quell’Otto Novembre 1998, al suo ennesimo ritorno dopo un infortunio. Trentacinque anni suonati, eppure Alex è ancora lì, ancora troppo giovane per mollare. Aveva detto che voleva portare la terza stella sulla maglia juventina e, palmares non defraudati alla mano, l’obiettivo è a portata di mano. Bentornato Alex, questa squadra ha ancora bisogno di te.

Rientri a parte (importante anche il recupero di Sissoko), la partita non è un gran che. Una sfida che andava vinta per non perdere il passo e così è stato, con gol di Grosso a termine di una buona azione. Una Juve che non crea tantissimo, ma quando lo fa sono sempre giocate di classe: Diego, Camoranesi, Del Piero, Sissoko, ma anche altri elementi oggi particolarmente ispirati. Nessun errore invece in difesa, e questa è davvero una bella notizia. In crescita Caceres e Poulsen mentre per Melo è proprio una serata no (ma non saranno un po’ troppe, visti i 25 milioni?).

Vittoria, dunque. Conferme non disattese e cinque punti che possono ancora diminuire prima della super sfida di inizio Dicembre.

Ritrovati: 6,5

[Omnia/Luca Zaccaro]

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Universitando – Speciale Esami #3.01

Carico, pronti, partenza.. via! Reti Logiche: un’ora e tre quarti, prova mediamente ben fatta, se non fosse per quell’errore sull’esercizio “obbligatorio” (cosa vorrà mai dire poi..). Speriamo che obbligatorio non significhi perfetto 😉

Cambia giorno, cambia esame: Algebra e Logica, ore sedici e trenta. Foglio consegnato. Avete un’ora e dieci. Ma che cazzo di programmazione oraria é? Costava tanto dare un’ora e mezza? Due esercizi, 7 quesiti per il primo e 3 per il secondo. Dato il tempo stretto mi concentro sull’esercizio uno con buoni risultati, ma poi il tempo è davvero tiranno e non combino molto altro. Non avranno lo stesso punteggio, vero?

Cazzo, vado a sbagliare l’esercizio più lungo! Sapevo che il risultato non era giusto, ma vado avanti e ci torno più tardi. E’ Automazione Industriale e sull’esercizio ci sono tornato davvero, ma forse troppo tardi.

Vabbè, time to go ahead..

[Omnia/Luca Zaccaro]

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CERN, riparte la caccia alla Particella di Dio

Ci siamo, tra meno di un’ora al CERN di Ginevra riattiveranno l’LHC, la “centrifuga multimiliardaria” con cui i migliori scienziati del mondo cercheranno di fotografare la “particella di Dio”, quel Bosone di Higgs da cui tutto dovrebbe dipendere ma la cui esistenza non è ancora stata provata.

Sono davvero tante le attese attorno a questo esperimento. Alla prima accensione, il 10 Settembre 2008, in molti pensavano che si sarebbe creato un buco nero pronto ad inghiottire il pianeta (fatevi una risata con i commenti nel mio vecchio blog). Poi il guasto, un anno di riparazioni e l’esperimento che rischiava di essere di nuovo posticipato a causa di.. una briciola di pane. Ora si riparte, c’è chi osserverà attentissimo il monitor che mostra le curiose orbite subatomiche e chi invece cercherà di creare tunnel spazio/temporali.

Il mio punto di vista è che non saremmo qui a parlarci a migliaia di kilometri di distanza se alla scienza non fosse stato permesso di andare avanti. E anche oggi, al terzo tentativo, sono pronto ad augurare a tutto lo staff del CERN buona fortuna.

Nel bene o nel male i nostri libri stanno per essere riscritti..

[Omnia/Luca Zaccaro]

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Google “svela” Chromium OS Project

Con un Post sul Blog ufficiale, Google ha annunciato Chromium OS Project, il “brodo primordiale” da cui nascerà, tra esattamente un anno, Chrome OS. Sarà un sistema leggero, veloce (si avvierà in circa  7 secondi), interamente basato su applicazioni web. Contrariamente a quanto si pensi, si dice che Chrome OS sarà “goloso” di hardware recenti, come dischi SSD e processori ARM. Ovviamente, dato che si tratterà di un progetto Open Source, vedremo presto molte versioni di questo sistema.

Da Mountain View ci offrono Codice Sorgente, esperimenti di interfacce grafiche e progetti di design. Il tutto condito da interessantissimi video. Tutto sul Blog Ufficiale.

[Omnia/Luca Zaccaro]

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