Juventus 10/11: “In&Out”

Tra i doveri del tifoso (soprattutto del tifoso incazzato) il più importante è sicuramente quello di dare i voti alla propria squadra del cuore. Senza perderci troppo in chiacchiere ecco quello che ho da dire riguardo questa (ennesima) bruttissima annata:

1 Gianluigi Buffon: brutta stagione, infortuni ormai all’ordine del giorno e un po’ troppa insofferenza per i miei gusti. Incerottato: 5
2 Marco Motta: qualche buona partita in mezzo a.. una stagione da dimenticare. Il ragazzo è giovane e può ancora crescere. Stagista: 5
3 Giorgio Chiellini: non certo la sua stagione migliore. Tra infortuni e improvvisazioni tattiche non è riuscito ad esprimersi al meglio. Scarico: 6
4 Felipe Melo: fare peggio dell’anno scorso era impossibile. Gioca (quasi) sempre con più ordine e rigore e i risultati spesso si vedono. Rigenerato: 6,5
5 Mohamed Sissoko: punto interrogativo dell’annata bianconera. Sentendosi sempre ai margini del progetto non riesce ad esprimersi. Perso: 5
6 Fabio Grosso: partenza in tribuna e conclusione da titolare. Basta questo (nella sua situazione) per avere la sufficienza. Ripescato: 6
7 Hasan Salihamidžić: un macinatore di chilometri che non si farà rimpiangere ma nemmeno maledire. Quasi mai in campo. Lontano: sv
8 Claudio Marchisio: come per Chiellini non è stata la sua stagione. Qualche lampo ma anche tanto buio e troppi infortuni. Caparbio: 6
9 Vincenzo Iaquinta: perso in mezzo ai suoi eterni infortuni. Torna giusto in tempo per farsi fischiare dal suo pubblico. Acciaccato: 5
10 Alessandro Del Piero: a 37 anni dovresti solo essere una bandiera. Invece lui è ancora la mente e il cuore della squadra. Segna tanto, in qualsiasi modo. Eterno: 7
13 Alexander Manninger: stagione in chiaro/scuro. Senza infamia né gloria. Accademico: 6
14 Alberto Aquilani: buono (anzi buonissimo) inizio. Poi si perde un po’ insieme al resto della squadra. Ma la qualità c’è e spesso si vede. Redivivo: 6
15 Andrea Barzagli: ottimo rinforzo del mercato invernale. Arriva e si prende la difesa della juve mentre Chiellini non era al meglio. Attento: 6,5
17 Armand Traoré: svenduto dall’Arsenal, ora si capisce il perché. Si impegna, ma il voto non è sufficiente. Insufficiente: 5
18 Fabio Quagliarella: facile vivere con i se. Ma SE Quagliarella non si fosse infortunato la Juve oggi avrebbe quasi sicuramente un posto in Champions. Macinagol: 7,5
19 Leonardo Bonucci: qualche errore di troppo, ma il ragazzo cresce e l’impegno è evidente. Per questa stagione è pienamente sufficiente. Serio: 6,5
20 Luca Toni: arriva dal nulla, e a volte segna pure. Se avesse giocato nella Juve ideale 2011 avrebbe avuto vita facile. L’età, di per sé, non aiuta. Spesso: 6
21 Zdeněk Grygera: ah, è ancora alla Juve? Sì. E quando è in campo si vede. Inadatto: 5
23 Simone Pepe: corre, corre, corre e a volte è decisivo. Maratoneta: 6,5
25 Jorge Andrés Martínez: punto interrogativo del mercato juventino. Pagato un sacco di soldi non ha ripagato neppure un centesimo. Lento: 4,5
26 Leandro Rinaudo: come ha detto lui stesso: “Meno male che è finita”. Fantasma: sv
27 Miloš Krasić: un deus-ex-machina non può portare avanti una squadra. Specie se gioca senza interruzione da un anno e mezzo. L’episodio di Bologna lo segna, ma il giocatore vale. Stakanovista: 6,5
29 Paolo De Ceglie: buon inizio, poi il bruttissimo infortunio. Per quanto visto è sufficiente. Sfortunato: 6
30 Marco Storari: lo ammetto, è uno dei miei pupilli. Ha ricevuto troppo poco spazio. Doveva mantenere il posto da titolare al rientro di questo Buffon. Miracoloso: 7
31 Marco Costantino: giovanissimo, mai impegnato. Sconosciuto: sv
32 Alessandro Matri: appena arriva inizia ad insaccare il pallone. Peccato solo non averlo preso un mese prima. Decisivo: 7
43 Frederik Sørensen: a parte qualche partita “storta” il ragazzo cresce bene. Gli manca la fase offensiva ma è attento là dietro. Migliorato: 6,5

Gigi Del Neri: difficile non assegnargli la sufficienza perché non ha fatto nulla per alimentare la mia ira. Ma quando una intera squadra va giù in questo modo la colpa deve essere data all’allenatore. Sfortunato: 5

Dirigenza: non posso dare un voto ad un progetto nel mezzo del suo svolgimento. Certo, allo stato delle cose Agnelli & Marotta non hanno certo brillato.

[Omnia / Luca Zaccaro]

  • Share on OkNotizie
  • Share on Twitter
  • Share on Facebook

Disastro all’ombra della Madunina

Le vogliamo spendere due parole sul disastro elettorale di Milano? Sì: ben ti sta. Il soggetto, chiaramente, è quella massa informe e inanime chiamata PdL. Ma anche a Berlusconi un po’ gli sta bene. Primo: in molti hanno provato ad accusare il Premier per la troppa nazionalizzazione dell’appuntamento milanese. Dato che l’uomo non è stupido deduco che un suo intervento così diretto è causa soprattutto di sondaggi segretissimi che prospettavano, con settimane di anticipo, il cataclisma avvenuto nell’urna. Dunque, non è colpa di Berlusconi (perché a suo modo – e ha sempre funzionato – ha tentato di risollevare una situazione ormai disastrosa). Ma allo stesso tempo è decisamente colpa di Berlusconi: è colpa sua se la politica italiana è praticamente immobile da mesi, è colpa sua se non riesce proprio ad evitare di parlare di Tremonti come suo successore pochi giorni prima di un voto decisivo (scatenando probabilmente le ire del “Celeste” e della sua influente corrente ciellina), è colpa sua se a distanza di tre anni dalla sua fondazione il PdL è ancora in uno stato più che embrionale, guidato da personalità che semplicemente, a mio modo di vedere, saranno portate per fare altro, non certo per guidare questo tipo di movimento. E’ colpa sua se non ha ancora capito che a fianco degli yesmen deve avere anche persone capaci di andargli contro (quando le cose non vanno bene). Ma questi sono, come sempre, discorsi generali. Vagheggiamenti.

A Milano invece la colpa è soprattutto della Moratti, del suo parlare poco della città, di Expo, di grandi opere, del suo essere troppo “chic” e a volte troppo lontana dalla gente comune, del suo tentare di impostare una campagna “alla Berlusconi” senza essere Berlusconi. A Milano la colpa è della Lega (nessuno ha capito che fine abbiano fatto i suoi elettori milanesi). E’ colpa dei candidati, quella di non aver spulciato punto per punto il programma dell’avversario per evidenziarne le problematiche.

Insomma, se ci fosse ancora bisogno di una conferma ufficiale.. eccola: il PdL, questo PdL, non ha futuro. Oggi è Milano, domani saranno le politiche. Davvero ci aspetta un’altra campagna elettorale a base di “comunisti”?

In ogni caso, tra sette giorni si gioca lo spareggio. Pisapia è ora dato per favorito da chiunque. In effetti i punti da recuperare sono tanti. Ma per il bene di Milano spero che il “miracolo” avvenga. Non perché la Moratti mi piaccia, ma perché non è pensabile lasciare oggi (alla vigilia dell’Expo) questa città in mano alla sinitra.

[Omnia / Luca Zaccaro]

  • Share on OkNotizie
  • Share on Twitter
  • Share on Facebook

Consigli per un PC sempre performante

Di certo non sarò il più grande “guru” dell’informatica ma un briciolo di esperienza me la sono fatta. Il più delle volte, quando mi ritrovo a casa di un amico per “sistemargli” il PC, mi trovo di fronte ad uno spettacolo a dir poco increscioso. Non sto parlando (per ora) della polvere che sembra spingere per uscire da ogni foro del case, ma del disordine estremo che regna tra i file e i programmi presenti sul disco fisso.

Questa è la situazione-tipo che nel 90% dei casi mi trovo di fronte quando varco la soglia di una casa che non sia la mia:

1) Computer preassemblato acquistato in un megastore (spesso in abbinamento a monitor e stampante)

2) Una o due partizioni visibili (quando sono due la seconda si chiama sempre “Volume” ed è sistematicamente vuota) e una nascosta per il recovery

3) Sistema operativo che varia tra Windows Xp Home OEM (PC < 2006/2007), Windows Vista Starter/Home OEM (PC 2006/2007/2008/2009), Windows 7 Home OEM (PC 2009/2010)

4) Installazione del sistema operativo databile al momento di assemblaggio del PC stesso (in media qualche mese prima dell’acquisto)

5) Desktop pieno al 50-60% di icone, spesso inutili e più versioni dello stesso programma installate (spesso si tratta di Office)

6) Quasi nessun aggiornamento installato, per nessuno dei programmi presenti sul PC (tipo Flash Player 8, Office 2003 SP0 e roba simile)

7) Cartella “Documenti” piena di ogni tipo di file, senza distinzione di sorta

8) Deframmentazione del disco a livelli da “emergenza”, ultima scansione antivirus non effettuata o risalente ad anni prima

9) Browser (rigorosamente quello installato di default) pieno di toolbar più o meno legittime

10) Computer infetto da ogni sorta di malware, tipicamente più di 100 infezioni diverse

Bene, ho appena ritrovato una lista di “10 comandamenti” che avevo scritto nel lontano 2005 e che ora ho reso attuali per cercare di fare ordine dentro questo caos.

Si tratta ovviamente di consigli personali, derivati esclusivamente dalla mia esperienza. Potete benissimo non essere d’accordo 😉

Nota: il momento migliore per iniziare a seguire questi buoni consigli è quando si acquista un computer nuovo, “puro”. E’ possibile applicare molte delle azioni descritte in seguito anche su una macchina già “condannata”, ma il risultato non sarà certo ottimale. Se vi trovate in questa situazione non disperate e leggete la mia guida alla “redenzione” del PC.

Se invece avete appena aperto la scatola del vostro nuovo Desktop/Notebook/Netbook.. buona lettura!

I 10 comandamenti per un PC sempre performante

1) Utilizzare SEMPRE due partizioni diverse. Nella prima troveranno posto il sistema operativo (Windows, tipicamente) e i programmi installati. Nella seconda invece dovrete mettere TUTTI i vostri DOCUMENTI.. lavoro, scuola, musica, foto, video. Da un po’ di tempo a questa parte i produttori di PC forniscono già la macchina con due partizioni separate. Usatele! Per gli utenti più paranoici: può essere una buona mossa fornire la partizione dei dati di un sistema RAID 1 via hardware (quindi è meglio parlare di dischi che di partizioni). In questo modo se un disco dovesse danneggiarsi i dati verrebbero recuperati dall’altro disco

2) Comprare un Hard Disk esterno (ormai costano davvero poco), almeno due volte più capiente di quello interno. Questo disco non vi servirà per salvare dati vecchi o non più necessari (trovate un’altra soluzione per questo) ma per contenere IN OGNI MOMENTO due copie diverse di backup del/i disco/hi. E’ buonissima norma infatti munirsi di un programma di backup con cui creare spesso (la  tempistica dipende dall’importanza dei dati e va da 7 giorni a un mese) una “immagine” dell’intero disco da ripristinare in caso di guasto/furto sul PC principale. Esistono programmi gratuiti che fanno questo lavoro, io vi consiglio Macrium Reflect oppure, se utilizzate Windows 7, l’utility integrata che crea una immagine del disco in un file vhd. E’ superfluo aggiungere che questo disco esterno va tenuto separato dal PC fisso per non essere soggetto agli stessi guasti/furti/danneggiamenti.

3) Mantenere aggiornati il sistema operativo, l’antivirus,  la suite da ufficio e tutti i programmi che utilizzate. Sembra una banalità ma i programmi poco aggiornati sono spesso la prima causa di infezioni da parte di malware.

4) Utilizzare un antivirus (e uno solo) con protezione in tempo reale, sempre attivo, ed effettuare una scansione completa del sistema ogni 7/14 giorni. Il mio consiglio nel campo di programmi gratuiti cade su Microsoft Security Essentials (solo su edizioni di Windows legalmente attivate, in alternativa provate Avira Antivir). Nel caso in cui aveste scelto Avira AntiVir installate anche Malwarebytes AntiMalware, sempre gratis, e fate una scansione completa ogni mese.

5) Fate spesso una deframmentazione dei dischi. Questa è una operazione spesso trascurata ma è essenziale per permettere un accesso veloce ai dati. Anche se forse non lo sapete tutti i dati, anche quelli che vi appaiono composti da un file singolo (un film ad esempio) sono memorizzati sul disco divisi in tanti settori di dimensione predefinita. Se il disco è nuovo o ben deframmentato tutti i settori di un file vengono scritti di seguito e il disco non dovrà impazzire per recuperarli tutti. Con il passare del tempo e i continui taglia/copia/incolla va a finire che i pezzi di un programma o di un file risultino sparsi qua e là per il disco e il tempo per accedervi aumenta a dismisura. Per deframmentare i vostri dischi potete utilizzare l’utility di Windows o provare soluzioni gratuite come l’ottimo Defraggler. Io vi consiglio di deframmentare almeno una volta al mese.

6) Munitevi di un programma salvavita come CCleaner (o simili). Ogni azione che compiamo sul PC, specie quando navighiamo in Internet, lascia molte tracce sul computer stesso. Oltre ad essere un problema di privacy (si può risalire ai siti visitati) si rischia di riempire il disco con informazioni inutili. Questo tipo di programmi da avviare almeno una volta a settimana si preoccupano di “ripulire” il sistema da queste informazioni. In un colpo solo salverete privacy e spazio su disco.

7) Mettetevi comodi, spostate la cartella “Documenti” sulla seconda partizione (vedi punto 1) , apritela e create al suo interno tante sottocartelle quanti sono i tipi di files con cui siete soliti lavorare. In genere bastano una cartella per i fogli di Excel, una per i documenti di Word, una per le presentazioni di PowerPoint, una per i PDF, una per le immagini, una per la musica (e date alle canzoni nomi decenti, usate i tag!) e una cartella per le “Varie ed eventuali”. Potrà sembrarvi tempo perso ma vi assicuro che una efficiente organizzazione dei documenti rende il lavoro al PC più facile e veloce.

8) Evitate di salvare un file con il nome proposto dal relativo programma: ben presto vi troverete sommersi da decine di “Doc1.doc” o “Immagine.bmp”. Date ai vostri documenti nomi significativi, che ne permettano una rapida ricerca. Se possibile, in particolare con album e backup, inserite nel nome la data corrente nel formato aaaa-mm-dd, così da tenerli sempre ordinati in senso cronologico.

9) Evitate di salvare o scaricare documenti sul desktop. Questa area del PC è stata pensata per contenere solo collegamenti alle applicazioni e alle cartelle usate più di frequente. Create una cartella ad-hoc (magari all’interno dei Documenti) in cui lasciare tutti i files appena scaricati e quelli ancora in attesa di essere esaminati.

10) Imparate ad essere diffidenti quando navigate su Internet, soprattutto per quanto riguarda le email e i siti sconosciuti. Evitate i banner e i siti notoriamente poco sicuri. Aprite gli allegati delle mail solo se provengono da mittenti conosciuti e comunque dopo averli analizzati con l’antivirus. Inserite dati sensibili solo se la connessione è cifrata (protocollo https://). Non rispondere ai messaggi di spam e non condividete mai dati sensibili sui social network. Diffidate dalle mail di banche/poste che chiedono di inserire i propri dati di accesso. Questo è forse il punto più importante: nel 99% dei casi è così che inizia una infezione o una frode.

Bene, come ho detto queste non sono verità assolute ma solo piccoli consigli personali. Se avete consigli o critiche siete liberi di commentare 😉

[Omnia / Luca Zaccaro]

  • Share on OkNotizie
  • Share on Twitter
  • Share on Facebook

Omnia, anno 2

Beh, eccoci al secondo compleanno di Omnia! Tanti auguri, mio caro blog 😉 Non vi stancherò a lungo con questo post, giusto in tempo per ricordarvi e ricordarmi che in meno di due anni ho raggiunto il traguardo che mi ero dato per il terzo anno: le centomila visite. Ora siamo a circa 105.000 e, seppur il traffico sia calato in seguito al minor numero di articoli pubblicati, continuate ad aumentare! Ma i numeri non sono tutto, soprattutto in relazione alla qualità.. sapete che ultimamente sono molto impegnato e sapete anche che non posso postare con la frequenza di prima.. Sto cercando di puntare molto più sui contenuti dei post e in futuro, almeno nel breve periodo, la strada continuerà ad essere questa. Volete a tutti i costi una cifra? 150.000 entro dodici mesi 😉

Chiudo, come al solito, ringraziandovi per le visite, per i commenti, per i complimenti e per le critiche. Continuate a passare di qui perché se è vero che Omnia è una mia creazione la sua permanenza sul web dipende molto anche da voi!

Stay tuned 😉

[Omnia / Luca Zaccaro]

  • Share on OkNotizie
  • Share on Twitter
  • Share on Facebook

Windows 8: ecco le build 7955 e 7959

Come di sicuro sapete già sono trapelate le build 7955 e 7959 di Windows 8. Si tratta ancora di versioni altamente sperimentali (la prima è una pre-M3 mentre la seconda è una M3). La più grande differenza tra le due versioni è che la prima, basata sulla versione Ultimate di Windows 7, è a 32 bit mentre la seconda, basata su Windows Server 2008 R2 SP1 è a 64 bit.

Grazie alla RedPill (file di sistema modificati) è possibile sbloccare alcune funzioni nascoste: Ribbon UI, Application Folder, Full DWM, Webcam, Metro Logon, Pattern Logon (per dispositivi touch), Modern Task Manager, Modern Reader e Immersive Browser.

E’ necessario utilizzare il ben noto TakeOwnership per diventare proprietari dei file di sistema da sostituire.

Giusto una nota: la versione 7959, trapelata domenica sera, è stata definita come “instabile“.

Alcuni rumor indicano come prossima (10 maggio) la disponibilità della Build 7971 (Client) mentre altre voci riportano che il più famoso leaker, Zukona, è stato licenziato da Microsoft e che quindi non avremo nuove “fughe di notizie” fino alla Beta ufficiale attesa per Settembre.

Scusate se sono costretto a rimandarvi a link esterni (ma non vi preoccupate, Sebastiano è una ottima fonte!) ma, come sapete, in questo periodo il tempo a mia disposizione è davvero poco 😉

[Omnia / Luca Zaccaro]

  • Share on OkNotizie
  • Share on Twitter
  • Share on Facebook

Ucciso Osama Bin Laden

“Osama Bin Laden è morto. Giustizia è fatta”. Con queste parole il Presidente degli Stati Uniti d’America Barak Obama irrompe nei palinsesti televisivi notturni per annunciare al suo Paese e al Mondo intero che il capo di Al-Qaeda è stato ucciso durante un bliz portato avanti dai servizi segreti ad Abbottabad, vicino alla capitale del Pakistan.

Obama conferma che l’operazione era in preparazione dallo scorso autunno, quando l’intelligence ha avuto le prime conferme circa la posizione del ricercato numero 1 al mondo. Solo una settimana fa, date le prove che si erano fatte schiaccianti, il Presidente avrebbe ordinato l’attacco.

La Storia racconterà di una incursione (di cui erano a conoscenza solo pochi uomini americani in tutto il mondo) organizzata esclusivamente dal reparto Navy Seals in terra Pakistana senza l’intervento del governo locale. Il Principe del Terrore si trovava all’interno di un edificio sicuro (costruito nel 2005 e costato diversi milioni), all’interno del quale ha ingaggiato un conflitto a fuoco con i militari. L’operazione è “terminata” con un colpo sparato dagli americani che ha colpito Bin Laden in pieno volto alle 7:10 ora italiana.

Il segno dei tempi che cambiano è la storia raccontata in diretta (su Twitter) da un ignaro cittadino che apre la “conversazione” raccontando di aerei americani sui cieli del suo piccolo paese (“è una cosa rara”) e concudendo, quasi ironicamente, con un “Ora sarò l’uomo che ha fatto il liveblogging della morte di Osama senza saperlo”.

Come sempre in questi casi si levano anche le voci di chi “non ci sta”. Alcuni gruppi talebani dichiarano che il corpo non è quello di Osama, altri ancora giurano che la foto pubblicata in Pakistan e dai media italiani sia un falso (in effetti è un vecchio fotomontaggio, ma c’è da dire che nessuna fonte ufficiale ha fatto riferimento a quella foto che, guarda caso, non compare su nessun media americano). Perfino il destino del corpo non è chiaro: dopo essere stato “terminato”, il corpo del terrorista è stato preso in custodia dai servizi segreti americani che hanno effettuato il test del DNA. Alcune voci parlano già di una sepoltura in mare per rispettare le usanze islamiche. La mia opinione in merito è che sicuramente verranno forniti maggiori dettagli nelle prossime ore. Ma allo stato attuale delle cose credo che mai il Presidente degli Stati Uniti d’America avrebbe potuto dare al mondo questa notizia senza avere conferme più che certe su quello che stava accadendo. Mettiamola così: o è tutto vero (ed Osama è morto) o si tratta della morte (politica) per Obama.

A prescindere da questi ragionamenti (e dando la notizia per scontata) non è una esagerazione affermare che il mondo entra oggi in una nuova era. Certo, l’uccisione di un uomo non può cancellare l’11 Settembre, così come le guerre e i morti che hanno causato. Ma la fine di questa caccia all’uomo del terrore e soprattutto quelle parole trionfanti (“l’America colpisce”) insieme alle piazze piene di americani assonnati ma in festa segnano di fatto il ritorno sulla scena della superpotenza che forse, in questa misura, mancava proprio da quel pomeriggio di Settembre di dieci anni fa.

Qui un rapido reportage dei media di tutto il mondo che annunciano la morte di Bin Laden.

[Omnia / Luca Zaccaro]

  • Share on OkNotizie
  • Share on Twitter
  • Share on Facebook

Sistemi Operativi: Aprile 2011 e trend futuri

Nuovo appuntamento con le statistiche di utilizzo di Sistemi Operativi e Browser, grazie ai dati forniti da NetMarketShare.
Parlando di sistemi operativi Windows, le aspettative per questo mese erano: Windows Xp al 53,48%, Windows 7 al 25,43% e Windows Vista all’10,07%.
I dati di NetMarketShare offrono questi dati: Windows Xp al 53,18%, Windows 7 al 25.11% e Windows Vista al 10,22%.
Le mie previsioni per il mese di Maggio sono: Windows Xp al 52,25%, Windows 7 al 26,38% e Windows Vista al 9,74%.
Quanto ai prossimi “traguardi storici” Vista scenderà sotto il 10% nel mese di Maggio 2011, Windows Xp scenderà sotto il 50% nel mese di Agosto 2011 e il sorpasso Windows 7 > Windows Xp avverrà durante il mese di Maggio 2012. Durante il mese di Dicembre 2012 Windows 7 sarà installato su più della metà dei PC al mondo e Windows Vista “scomparirà” del tutto sempre nel mese di Dicembre 2012.
La nota del mese riguarda, ancora una volta, Windows 7 che si stima sia ora installato su più di un quarto dei PC al mondo.
Analizzando i dati delle ultime due edizioni di Mac OSX (10.6 e 10.5) notiamo che la prima guadagna lo 0,15% (3,65%) mentre la seconda perde lo 0,01% (1,30%).
In generale i dati sui sistemi operativi sono i seguenti:
Microsoft Windows: -0,67% (88,91%)
Apple Mac OSX: +0,15% (5,40%)
Quanto ai browser web, ricordando che il nuovo Internet Explorer 9 è INCOMPATIBILE con il vecchio Windows Xp (al contrario di Chrome 11 e Firefox 4), i dati sono i seguenti:
Ecco in ogni caso le quote:
IE9: +1,04% (2,41%)
IE8: -1,35% (33,06%)
IE7: -0,15% (7,35%)
IE6: -0,12% (10,85%)
FF 4.0: +3,75% (5,43%)
FF 3.6: -3,66% (13,52%)
FF 3.5: -0,15% (1,58%)
Chrome 11: +0,50% (0,50%)
Chrome 10: +3,23% (9,91%)
Chrome 9: -3,17% (0,32%)
Safari 5: +0,44% (4,55%)
Opera 11: +0,06% (1,65%)
Nota: per IE, data la sua diffusione anche in ambito aziendale, sono riportati anche i dati di IE 6. Per Firefox e Chrome, SOLO PER QUESTO MESE, sono indicati i dati delle ultime TRE versioni definitive. Per Safari e Opera viene considerata solo l’ultima versione disponibile in versione definitiva. Queste decisioni sono motivate dal fatto che, per quanto riguarda Firefox, Chrome, Safari e Opera si suppone che l’utente medio sia più portato ad aggiornare il proprio browser all’ultima versione rispetto all’utente medio che utilizza Internet Explorer.
In generale i dati sui browser sono i seguenti:
MS Internet Explorer: -0,81% (55,11%)
Mozilla Firefox: -0,17% (21,63%)
Google Chrome: +0,37% (11,94%)
Apple Safari: +0,54% (7,15%)
Opera: -0,01% (2,14%)

[Omnia / Luca Zaccaro]

  • Share on OkNotizie
  • Share on Twitter
  • Share on Facebook