Agosto Diverso

Per la prima volta nella mia “giovine” esistenza il mese di Agosto non è stato dedicato a Divano&Piscina. Per la prima volta mi sono fatto ogni singola mattina i miei 40 km comprensivi di Tre cambi di mezzi per arrivare al lavoro. Per la prima volta ho sfidato il caldo afoso e soffocante (soprattutto nelle ultime due settimane) che solo l’asfalto trafficato riesce a dare. Per la prima volta ho passato un Agosto a lavorare. E di questo, in fin dei conti, un po’ sono contento. Visti soprattutto i tempi che corrono 😉

[Omnia / Luca Zaccaro]

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Weekly+ (34/2011)

Eccoci qui, di nuovo 😉

Ho finito di vedere The Event. Qui la mia personalissima recensione.

Steve Jobs ha rassegnato le sue dimissioni dalla carica di CEO di Apple per motivi di salute. “Ho sempre detto che nel momento in cui non sarei più riuscito a guidare questa azienda avrei passato la mano. Purtroppo quel giorno è arrivato”. Jobs spera comunque di essere ancora partecipe della vita aziendale e chiede di farsi nominare Presidente e nella lettera esplicativa inviata agli azionisti chiede che Tim Cook venga nominato suo successore. Un pensiero all’uomo-Steve nel momento difficile che sta attraversando.

Brucia la Libia, cade il Regime di Gheddafi. I ribelli, appoggiati dalla Nato, hanno preso Tripoli nella giornata di Lunedì in seguito a violenti scontri con le ultime sacche di resistenza. Sono stati catturati alcuni figli, ma per il momento del Colonnello nessuna traccia. Sarà il nuovo Bin Laden? Non credo. Ma stiamo a vedere..

Prima dell’inizio del Campionato 2011/2012 l’ultima uscita della Juve è al Trofeo Berlusconi. Brutto primo tempo, colpa soprattutto delle gambe pesanti. Poi, sotto 2 a 0 grazie a due perle rossonere, la Juve si sveglia e macina gioco ed occasioni. Un ispirato Del Piero serve Vucinic per il 2 a 1. Onestamente parlando il 2 a 2 sarebbe stato il risultato più giusto. Ed ora via, in questa nuova stagione. Fare peggio del settimo posto sembra impossibile? Non lo è. Ma è molto più semplice fare meglio 😉

Windows 8 torna a far parlare di sé e lo fa dalle pagine ufficiali del blog “B8” già presentato qualche settimana fa. In particolare il nostro amico Steven ci fa sapere che è stata riscritta da zero la componente software in grado di gestire i collegamenti con dispositivi USB 3.0. Questo vuol dire trasferimenti e passaggi di stato ottimizzati senza bisogno di driver di terze parti (come avviene oggi su Windows 7, ad esempio). Un’altra caratteristica importante che vedremo in Windows 8 è una rinnovata gestione della copia dei files. “Sai che roba!” direte voi. Beh, dato che si tratta dell’ottimizzazione di una delle azioni più comuni svolte con un PC direi che non è così! Ora le varie copie appariranno in un’unica finestra, e sarà anche possibile mettere in pausa i singoli trasferimenti. Sarà inoltre possibile consultare un report approfondito delle singole copie. E’ stata rinnovata anche la schermata di risoluzione dei conflitti (quella che appare quando si copia un file in una cartella che contiene già un file con lo stesso nome): ora l’esposizione del problema è molto più chiara e, se possibile, viene fornita anche una anteprima dei files in conflitto (foto e video, soprattutto).

Ricordate StarChild? Si tratta di un teschio autentico vecchio almeno 900 anni e ritrovato in Messico negli anni 30. La particolarità di questo teschio? Beh, a prima vista sembra proprio quello di un “Grigio” (la forma più comune di Alieni a cui il Cinema ci ha abituato ormai da decenni). Bene, dalle ultime analisi sembrerebbe che in effetti nel DNA mitocondriale (quello ereditato dalla madre) analizzato ci siano fino a 1000 differenze rispetto a quello umano. E’ la “prova definitiva”? Una bufala? E’ presto per dirlo. Personalmente mi accontento del fatto che le analisi siano state effettuate e i risultati (questi risultati!) diffusi.

Alla prossima 😉

[Omnia / Luca Zaccaro]

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Anima spenta

In questa chiusura di Settembre, alla vigilia di un autunno politico più caldo che mai, volevo lasciarvi con una riflessione di Massimo Gramellini, su La Stampa.

L’editoriale, come potete vedere, è di qualche giorno fa. Si parla del Cavaliere (il riferimento è il discorso alle Camere in merito alla crisi finanziaria) e del fatto che non riesce più ad “attirare” come un tempo. Inutile dire che condivido ogni singola parola.

[Omnia / Luca Zaccaro]

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Windows Xp ha 10 Anni

Auguri! Il Sistema Operativo più longevo della storia dell’informatica, quello che ha ufficialmente dato il via alla “seconda generazione” di personal computer (quelli, finalmente, davvero casalinghi e “per tutti”) compie oggi 10 anni: era infatti il 24/08/2001 quando Microsoft rilasciava ai partner la versione RTM (per poi entrare in GA il 25 Ottobre dello stesso anno).

Oggi Windows Xp è diventato “il nemico da combattere” in quanto, seppur equipaggiato con 3 Service Pack, non riesce più ad essere un sistema sicuro contro le nuove minacce provenienti soprattutto dalla rete e pertanto abbastanza pericoloso da utilizzare (soprattutto nelle aziende, che lo montano ancora sui propri PC in grande quantità). Ma non dimentichiamoci che allora, anche con qualche bug di troppo, si presentava come una vera e propria rivoluzione, anche solo per essere il primo sistema della famiglia NT pensato per l’uso domestico (ricordo che prima c’era l’amato ME). Nel corso del biennio 2003/2004, quando già deteneva quote considerevoli di mercato, Xp divenne vittima di numerosi e pericolosi attacchi malware (eh sì, erano i tempi di Blaster e Sasser). La necessità di aumentare gli addetti alla preparazione del Service Pack 2 (unico esempio di un pacchetto di aggiornamenti che portasse con sé anche molte altre features di sicurezza) fu probabilmente uno dei motivi che portarono alla chiusura del progetto “Longhorn”. Windows Xp è arrivato al considerevole traguardo di essere installato su quasi l’80% dei Computer al mondo, per poi iniziare una lunga discesa (prima lenta e poi, con Windows 7, molto più veloce) fino a scendere il mese scorso per la prima volta sotto “Quota 50(%)”.

Oggi, ma solo oggi, ricordiamo con affetto questo sistema. Ma da domani tornate a pensare solo all’aggiornamento se ancora state usando il “vecchio” eXPerience (che, tralaltro, smetterà a “breve” di essere supportato)

[Omnia / Luca Zaccaro – via NeoWin]

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The Event – Stagione 1

Warning: Spoiler Alert!

E così, alla fine, il nostro eroe (io, ndr) riuscì a concludere la visione di The Event. Dovrei buttare giù qualche riga.. Allora.. all’inizio, quando questa serie veniva presentata, si parlava di lei come un misto tra Lost e FlashForward (relativamente a quest’ultimo si intendeva “le cose positive”). A metà, quando la trama ha evidenziato buchi neri grossi come quello al centro della Via Lattea, l’unico confronto che si poteva fare era con le cose peggiori viste da Mark Benford. Ora che la serie è finita viene da tutti definito come “un pizzico di 24 e una sorta di Flashforward fatto un po’ meglio”. Vediamo come la penso. Prima di tutto bisogna fare una premessa: la serie non è finita, semplicemente non è stata rinnovata dalla rete che la trasmetteva. Questo vuol dire che gli eventi che in essa vengono raccontati non sono assolutamente conclusi con l’ultimo episodio. L’Evento in sé non viene rivelato se non, di sfuggita, negli ultimi minuti dell’ultimo episodio (e comunque con la forte sensazione che si tratti di qualcosa di diverso rispetto a quanto immaginato dagli stessi sceneggiatori all’inizio): “eravamo qui prima di voi. Ce ne siamo andati perché una vecchia profezia annunciava che, se fossimo rimasti, sarebbe accaduto un evento, una evoluzione, al quale la vostra razza non sarebbe sopravvissuta“. E quindi? Qualcosa di più preciso? Niente. Sicuramente l’Evento era al centro della narrazione della seconda stagione che non vedremo mai (a patto che qualche altra rete finanzi la produzione), ma allo stato delle cose il fulcro della serie rimane oscuro (sì, è vero, è scritto in alienesco sulla pergamene di Sean, ma lui non può leggerla!). Occorre quindi giudicare solo quello che ci hanno fatto vedere, ovvero la complicata coesistenza sul pianeta di due razze molto simili biologicamente ma assai distanti in quanto a progresso tecnologico. La macro-trama è ben sviluppata, ricca di colpi di scena (soprattutto nelle puntate iniziali e in quelle finali) ma “in mezzo” è assai noiosa ed improbabile, piena com’è di ripetizioni e luoghi comuni.

In breve: gli “alieni-barra-uomini-avanzati” compaiono sulla terra una cinquantina di anni fa quando il loro aereo appare magicamente nella nostra atmosfera e si schianta al suolo. Gli americani (in tempo di guerra fredda) intercettano l’incidente e, scoperto con cosa avevano a che fare, rinchiudono tutti in una prigione di massima sicurezza a Inostranka. O almeno così credevano: infatti Sophia (capo degli alieni) poco prima dell’arrivo degli americani spinge suo “figlio” Thomas a fuggire insieme ad un gruppo di “loro”. Dato che questi alieni hanno il brutto vizio di vivere parecchi anni e di non invecchiare, Thomas e gli altri riescono ad infiltrarsi sempre più nelle strutture statali e governative americane. Intanto il tempo passa e alla Casa Bianca, ai giorni nostri, viene eletto il Presidente Martinez (“abbronzato”, ovviamente) che sembra deciso, dopo molti colloqui con Sophia, a rivelare al mondo la verità e lasciare tutti liberi. Intanto, dall’altra parte del mondo, Sean e la bellissima Leila sono in crociera. Lui sta per chiederle di sposarla (che romantico!) quando alla piccola comitiva si uniscono la altrettanto bellissima Vicky e uno-che-deve-solo-fare-il-partner. Fingendosi loro amici, Vicky riesce a fare in modo che Leila rimanga sola in camera mentre lei si trova insieme a Sean e fa rapire la biondona dal suo collega. Sean torna sulla nave, scopre che Leila è sparita. Dopo varie fughe e vicissitudini si trova a bordo di un aereo, a cercare di convincere il dirottatore (il padre di Leila) che “ci deve essere un altro modo per salvarla”. Michael (il paparino) sostiene infatti che questo è l’unico modo per rivedere sua figlia (e anche l’altra sorella, rapita da casa sua). Indovinate dov’era diretto l’aereo? Ma certo, contro il Presidente, con Sophia accanto, nel mentre del grande annuncio. Ma, sorpresa, l’aereo “sparisce” poco prima dell’impatto e riappare nel deserto, dove Sean scappa e Michael viene catturato dal Governo (le operazioni sono guidate dall’agente Simon Lee). Sophia dice allora al Presidente di non avergli detto tutto. Beh, in effetti.. Sean sviene e si risveglia in ospedale dove chiede aiuto ma scopre di essere ricercato per un omicidio mai commesso (“mi hanno incastrato!”). Martinez decide di sospendere il piano di liberazione ma Sophia lo avverte: i suoi sono stanchi di aspettare. Sean intanto viene preso in custodia dall’agente Collier che inizialmente non crede alla sua storia, salvo poi ricredersi quando due uomini armati mandati da Vicky tentano di ucciderla insieme allo stesso protagonista. Intanto, a seguito di un ricatto nei confronti del Presidente, Thomas ottiene la liberazione di Sophia. Il Governo però riesce a tracciarla grazie ad un isotopo radioattivo immesso nel suo ultimo pasto. Per fare in modo che Sophia possa liberarsi, l’agente-Alieno Simon esce allo scoperto e rinchiude nel bagagliaio dell’auto il collega che aveva scoperto la sua identità. In seguito gli viene chiesto dal Presidente l’esame del sangue ma, con l’aiuto di Thomas, riesce a scambiare le provette e risultare “umano”. Sean e Leila intanto sono sulle tracce della sorella di Lei (Samantha). Scoprono un elenco di bambine rapite, tutte più o meno della stessa età. Alla Casa Bianca vengono intanto a sapere che il VicePresidente ha ordinato l’attentato contro il Presidente, ma mentre sta per rivelare il nome del suo collaboratore Dempsey, miliardario capo della agenzia per cui lavora Vicky, fa scoppiare un’autobomba poco lontano da lui e per poco non lo uccide. In seguito la sua famiglia verrà minacciata in modo da convincerlo a non parlare. I due sposini trovano una bambina rapita che è riuscita a scappare, ma scoprono che il suo viso è stato sfigurato in seguito ad alcuni esperimenti. Abby, questo il suo nome, dice che la tenevano in uno ospedale e che Samanthe era con lei. Dopo varie ricerche scoprono l’ospedale, ma la sorellina se n’è appena andata insieme agli uomini di Dempsey. In compenso si trovano di fronte ad un archivio fotografico che li porta sulla strada della verità: il padre di Leila è un alieno e questo fa della bella biondona un bel pezzo di ibrida. Sophia intanto scopre che alcuni dei “suoi” non vogliono più tornare a “casa” ma lei ribadisce che la loro presenza sulla Terra potrebbe avere conseguenze devastanti per la popolazione locale (e qui si fa riferimento all’Event). Si scopre però che Thomas, spinto dall’amante, ha un piano per uccidere la madre e prendere il potere ma, all’ultimo, non ha il coraggio di premere il grilletto e chiede perdono, ottenendolo. S&L (Sean e Leila) trovano Samantha e, dopo un incontro con Michael, la “affidano” ad una famiglia per metterla al sicuro. La gente di Thomas riesce ad inviare un satellite nello spazio con cui invia un messaggio al loro mondo. Ottenendo dopo poco tempo una risposta inattesa: la stella del loro sistema solare sta per implodere. Gli alieni devono lasciare il loro pianeta nel più breve tempo possibile. Qual è l’idea migliore? Ma certo! Portiamoli sulla Terra! Ecco come si riuniscono le due fazioni di alieni facenti capo a Sophia e Thomas. Mentre sono in riunione in una chiesa il Presidente Martinez riesce a circondarli con l’esercito. Per tutta risposta Sophia usa il portale con cui Thomas intendeva “portare qui” i suoi per scatenare un terremoto nell’est America che distrugge il monumento di Washington. Minacciando altre ritorsioni simili, Sophia ottiene dal Presidente la possibilità per tutta la sua gente di fuggire. Poco dopo però Martinez scopre che era un Bluff e per ripicca bombarda due dei tre pullman con i quali gli alieni stanno scappando. Thomas rimane ucciso mentre l’autobus di Sophia viene tele-trasportato (come avvenne con l’aereo nel primo episodio). A questo punto crolla definitivamente la copertura di Simon che viene aitato a fuggire da una telefonata misteriosa e riesce a ricongiungersi con Sophia (e Leila, che ha seguito il padre dopo aver scoperto la verità sul suo DNA), che nel frattempo ha deciso di rompere il giuramento fatto 66 anni prima di non causare danni ai terrestri: tutto il suo popolo (più di due miliardi di persone) deve essere portato qui a discapito, ovviamente, di chi qui già ci sta. Sean recluta Vicky (minacciandola, all’inizio) e riesce ad arrivare a Dempsey il quale si rivela essere il discendente di una stirpe di “guardiani” che hanno il compito di proteggere l’umanità dagli alieni. Il ricco industriale racconta questa storia a Sean, dicendogli che lui è l’unico che può salvare il nostro Pianeta. A questo punto gli consegna la pergamena con la storia della Terra in alienesco e poi, perché no, si spara. Sophia, alle strette, stringe un patto-farsa con il VicePresidente americano: avvelena Martinez e lo fa diventare Presidente Pro-Tempore con la promessa che il suo popolo verrà risparmiato. Gli alieni puntano a decimare la popolazione terrestre riportando in voga una simpatica epidemia di influenza spagnola. Il virus viene recuperato dal corpo di un soldato morto tra i ghiacci e lì ben conservato (e “ripescato”). Il piano è quello di diffondere il virus sul cibo, sui soldi e all’aeroporto internazionale di Dallas. In cinque settimane il 98% dei terrestri sarà morto. Dopo il tradimento di Simon e prima di venire avvelenato, il Presidente ordina un test del DNA a tutti gli uomini della Casa Bianca che risultano però negativi. Tutti tranne sua moglie, che si rifiuta. Sospettando che si tratti di una aliena, Martinez affronta l’argomento ma lei riesce a cavarsela confessando di essere figlia di immigrati e di non volere che questo venisse a galla. Una volta compreso il piano di Sophia, Simon, Michael e Leila si ribellano e fuggono, portando con loro l’antidoto per il Presidente. Durante la fuga però Michael viene ucciso e Leila catturata. In compenso il Presidente si salva e racconta a tutti la verità sul suo Vice (riottenendo l’incarico). Per rallentare l’effetto del virus e consentirne la diffusione, questo viene fatto mutare usando Leila come vettore data la sua condizione di ibrida tra gli alieni (immuni) e gli umani (non immuni). Alla fine i piani di Sophia di rilasciare il virus falliscono grazie anche a Sean, Vicky, il direttore dell’NSA licenziato dal VicePresidente (Sterling, di gran lunga il personaggio migliore) e Simon e il capo degli alieni viene portata a rapporto da Martinez. Proprio quando tutto sembra finito, un uomo di Sophia riesce ad aprire il portale e poco dopo un simpatico pianeta in via di distruzione appare tra la Terra e la Luna. Il commento più simpatico? Quello della pluri-indagata First Lady. Quando il figlio le chiede cosa sia quel pianeta lei lo rassicura: “E’ casa nostra”. E poi? E poi niente, perché The Event (o almeno la prima stagione) finisce qui, lasciando tutti con un bel “E Vaffanculo” sulla punta della lingua. Come ho già detto l’idea è sicuramente degna di nota, così come la coppia Leila&Vicky. Belle anche le puntate iniziali e finali. Ma le lacune stilistiche di metà stagione e la scelerata decisione di una serie (in dubbio) non-autoconclusiva sono errori gravi difficili da dimenticare. Insomma, un 6 solo per l’argomento trattato. Ma in realtà non si tratterebbe di una piena sufficienza.

Voi cosa ne pensate?

[Omnia / Luca Zaccaro]

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Weekly+ (33/2011)

Weekly+ non si ferma, nemmeno a ferragosto 😉

E’ disponibile per il download pubblico Firefox 6. Dopo la lunghissima attesa per il rilascio della quarta (deludente, aggiungo) versione del suo browser durata più di quattordici mesi, quelli di Mozilla Foundation hanno deciso di modificare radicalmente il loro ciclo di sviluppo per renderlo più simile a quello che Google utilizza per Chrome. Ecco quindi spuntare una nuova “Major Release” (almeno nella numerazione) ogni due mesi circa. Va detto che, data l’importanza dei browser nell’informatica moderna, anche Microsoft ha promesso tempi di sviluppo più brevi per IE (è già stata pubblicato IE10 PP2). Bene, se volete saperne di più e/o provare la nuova versione collegatevi al sito ufficiale. Se state già utilizzando il browser di Mozilla eseguite subito l’aggiornamento in modo da correggere i problemi di sicurezza e non rischiare di utilizzare un prodotto non più supportato.

Bene, come vi avevo anticipato settimana scorsa sono finalmente riuscito a farmi una giornata in piscina in questa prima, strana, stranissima estate lavorativa. La meta non era propriamente quella che preferivo ma, come si dice, l’importante è la compagnia. E in effetti è proprio così! Grazie a tutti per aver regalato una bella giornata (e un pizzico di abbronzatura) ad una povera matricola del mondo del lavoro che non ha ancora maturato le ferie 😉

La Juve e il trofeo Tim.. Ok, non abbiamo alzato l’ambita coppa (ironia, ndr) ma alcuni buoni segnali ci sono stati sicuramente. Parlo di Vucinic e Vidal, ma anche di Pirlo (d’altronde, quando sta bene, è spesso una garanzia) e, ovviamente, di Storari. Quanto a quest’ultimo forse sapete già come la penso: Buffon è un grandissimo campione che ha fatto la storia della Juve. Ma Storari, al momento (o almeno in base a quanto visto la scorsa stagione), merita sicuramente il posto da titolare.

Steven ha parlato! Il “papà” di Windows 8 ha aperto un blog in cui presenterà il nuovo sistema in ogni suo piccolo dettaglio, favorendo un dialogo continuo con i tester che nei prossimi mesi proveranno la pre-release. Se volete saperne di più date una lettura al mio articolo in merito.

Alla prossima 😉

[Omnia / Luca Zaccaro]

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Windows 8: parla Microsoft

Dopo un silenzio lungo ormai parecchie settimane, in cui nulla è “sfuggito” in rete, ecco finalmente una voce che parla di Windows 8.
E, sorpresa, è la voce più ufficiale che si potesse desiderare: Steven Sinofsky.
Il “responsabile” del futuro sistema operativo di Microsoft ci racconta che stanno lavorando sodo per consegnare alla storia un eccellente sistema operativo, capace di “reimmaginare” Windows e di portarlo a confrontarsi con una nuova generazione di Devices.
Ci dice anche che il team di sviluppo ha aperto un blog per iniziare un dialogo aperto con quelli che “proveranno la versione pre-release nei prossimi mesi”.
Questo può portare a due interpretazioni: la prima è che questa “pre-release” venga distribuita a breve e testata per mesi, la seconda invece è che bisognerà attendere ancora qualche mese per provare Windows 8. In ogni caso volevo far notare che si fa riferimento ad UNA pre-release (singolare) e che non viene specificato se si tratterà di una CTP o di una Beta.
Poche righe dopo Steven ci rassicura sul fatto che sono impegnati al 100% per fare in modo che tutto l’hardware e il software compatibile con Windows 7 lo sarà anche con Windows 8.
Non mancano le spiegazioni sulla carenza di notizie degli ultimi mesi: “Abbiamo sentito la gente esprimere frustrazione per le poche notizie che abbiamo fatto trapelare circa Windows 8. Abbiamo sicuramente imparato la lezione in questi anni riguardo il parlare di caratteristiche prima di avere una visione certa di quelle che erano le nostre reali capacità di portarle in produzione”.
Lo stesso Sinofsky però che da oggi in avanti verranno pubblicati articoli molto specifici sul blog e che la conferenza BUILD di metà settembre servirà a chiarire molti dei punti oscuri intorno a Windows 8.
Che dire, aggiungete il blog ai preferiti e.. stay tuned 😉

[Omnia / Luca Zaccaro]

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Weekly+ (32/2011)

Eccoci qui, di nuovo 🙂

Come sapete sono stato in America di recente, e una delle cose più “strane” per un italiano è vedere la gente che affolla i numerosissimi Starbucks ad ogni ora del giorno. Diciamocelo, la colazione sarà anche buona, ma in realtà tutti puntano al servizio gratuito di Wireless senza limiti che offre la catena. Bene, sembra che si stiano accorgendo che gli “scrocconi” sono in aumento. Complimenti! Avete scoperto l’acqua calda..

Oh, finalmente, in questa stranissima estate, una lunga giornata in piscina! Grazie ragazzi 😉

Stella e Rizzo ci spiegano come i nostri amatissimi politici possano almeno provare a dimostrare che anche loro fanno qualcosa per combattere la crisi. Sia chiaro, nulla di miracoloso. Ma sarebbe già qualcosa! Date una lettura qui

Il piccolo Rover Opportunity, lanciato su Marte ormai sette anni fa, ha finalmente raggiunto il suo obiettivo: il bordo del Cratere Endeavour. Qui studierà alcune rocce molto più antiche di quelle analizzate fino ad oggi. Opportunity (che procede il suo viaggio con una ruota non funzionante) ha un fratello-gemello sul pianeta rosso di nome Spirit che però purtroppo ha smesso di inviare informazioni nel mese di marzo dello scorso anno. Allora, dopo la fine dell’era dello Shuttle, a quando il primo uomo su Marte?

Poca roba? Pazienza.. Alla prossima!

[Omnia / Luca Zaccaro]

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Weekly+ (31/2011)

Eccoci con una nuova puntata di Weekly+ 😉

Dopo Stuxnet, il virus progettato per attaccare le centrali atomiche iraniane, ecco che una nuova minaccia potrebbe arrivare dalla rete: secondo John Strauchs sarebbe possibile in poco tempo modificare il codice del virus per attaccare i sistemi che gestiscono le serrature elettriche nelle carceri americane, in quanto utilizzano gli stessi PLC delle centrifughe nucleari. Basterebbe “guadagnarsi” l’accesso ai computer che controllano tali PLC ed eseguire il codice malevolo che provvederebbe a fare il danno (ad esempio ad aprire tutte le celle di un braccio). A me la cosa, se confermata, fa abbastanza paura.. E meno male che in Italia abbiamo ancora le carceri dell’anteguerra.. (sottile ironia, per chi non l’avesse capito..).

Il mio pensiero questa settimana va a Trenord, ATM e ai loro simpaticissimi “orari estivi-festivi” (applicati in settimana, ovviamente). E’ la prima volta che mi trovo a dover prendere mezzi pubblici in piena estate, e capisco la necessità da parte loro di ridurre il numero di treni per via delle ferie tra i loro dipendenti, ma io così poche persone che vanno a lavorare non le vedo! Un treno all’ora che porta a Milano alla mattnina e uno, viceversa, che riporta a casa la sera sono davvero pochi! Per non parlare dei 10 minuti circa di attesa per una metropolitana in piena fascia “rossa”. Capisco, come ho detto, le necessità delle aziende. Ma che cavolo, tagliate le corse dalle 11 alle 4! Dalle 6 alle 10 e dalle 16 alle 20 dovreste, secondo il mio modesto parere, offrire qualcosa in più anche in estate. Visto che sull’abbonamento mensile di Agosto non applicate la “tariffa estiva-festiva”..

La politica va in vacanza dopo il doppio discorso di Berlusconi. E, ahimé, i nostri “Onorevoli” riescono a farsi amare anche quando si tratta di ferie (sì, mi sto riferendo proprio alla storia dei “pellegrinaggi”).. Di sicuro non sarà un autunno semplice per il Governo, ma una crisi è un processo sempre più complicato da aprire, visti i tempi. Detto questo, non credo che si possa andare avanti un altro anno e mezzo come si è fatto di recente. Serve un esecutivo vivo e vigile. Buone vacanze a Voi!

Cosa sono i rootkit? Sono dei software malevoli progettati per ottenere il controllo completo di un sistema (ovviamente senza il consenso dell’utente) infettando i più bassi livelli del sistema operativo in modo da risultare praticamente invisibili a molte suite di sicurezza. Capite bene che si tratta di un grosso problema. I rootkit vengono infatti utilizzati per creare enormi BotNet, reti di computer infettati che servono ai creatori del malware per compiere atti illegali (senza che gli utenti dei singoli PC connessi si accorgano di niente). Bene, la notizia di oggi è che Avast ci racconta che il 74% delle infezioni da rootkit vengono riscontrate su macchine che montano il decennale Windows Xp. E la percentuale, già paurosa di per sè, diventa ancora più catastrofica se si pensa che Windows Xp è finalmente sceso sotto il 50% (link) per quanto riguarda l’utilizzo mondiale dei sistemi operativi. Il succo della storia è che moltissimi dei computer con Windows Xp sono infetti e pericolosi. Ma perché, nel 2011, siamo ancora qui a parlare di Xp? Fino ad un annetto fa vi avrei raccontato certamente del fatto che Vista non era stato ben recepito dal pubblico, ma oggi, con le sue centinaia di milioni di licenze vendute, Windows 7 ha fatto breccia nel cuore dell’utenza Home (si avvicina velocemente ad essere installato su 1/3 dei PX al mondo) e questo vuol dire che gran parte degli utenti di Windows Xp arrivano oggi dal settore businness, da quelle aziende (tantissime!) che utilizzano ancora il vecchio sistema (e il suo migliore amico Internet Explorer 6) per presunte questioni di incompatibilità con applicazioni nuove ed esistenti. Bene, continuiamo a non investire in questo settore perché i soldi spesi in questo modo sembrano buttati (che visione ottusa!) ma poi bisogna rendersi conto che i PC della nostra azienda, utilizzati da utenti di Xp con privilegi amministrativi, non sono altro che burattini nelle mani di chissà quale criminale. La soluzione? L’investimento, come ho già detto. Ma se proprio non fosse una strada percorribile almeno la virtualizzazione e l’utilizzo di utenti “blindati” con il più basso livello di privilegi possibile .

Alla prossima 😉

[Omnia / Luca Zaccaro]

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Sistemi Operativi: Luglio 2011 e trend futuri

Nuovo appuntamento con le statistiche di utilizzo di Sistemi Operativi e Browser, grazie ai dati forniti da NetMarketShare.
Parlando di sistemi operativi Windows, le aspettative per questo mese erano: Windows Xp al 50,19%, Windows 7 al 28,37% e Windows Vista al 9,05%.
I dati di NetMarketShare offrono questi dati: Windows Xp al 49,83%, Windows 7 al 27,87% e Windows Vista al 9,24%.
Le mie previsioni per il mese di Agosto sono: Windows Xp al 48,87%, Windows 7 al 30,13% e Windows Vista al 8,78%.
Quanto ai prossimi “traguardi storici” Windows Xp è FINALMENTE SCESO sotto il 50% nel mese di Giugno 2011 e il sorpasso Windows 7 > Windows Xp avverrà durante il mese di Maggio 2012. Durante il mese di Dicembre 2012 Windows 7 sarà installato su quasi la metà dei PC al mondo e Windows Vista “scomparirà” del tutto dopo il mese di Dicembre 2012.
Dall’analisi di questi dati, ricordando che si tratta comunque di un mese estivo, sembrerebbe emergere che il “boom” iniziale di Windows 7 si sia ormai spento, dato che le sue percentuali hanno incominciato a salire a ritmi meno incalzanti rispetto agli scorsi mesi.
Analizzando i dati delle ultime due edizioni di Mac OSX (10.7 e 10.6) notiamo che la prima guadagna lo 0,30% (0,30%) mentre la seconda perde lo 0,01% (3,77%).
In generale i dati sui sistemi operativi sono i seguenti:
Microsoft Windows: -0,63% (87,66%) /* questo trend di discesa inizia ad essere indicativo */
Apple Mac OSX: +0.22% (5,59%)
Quanto ai browser web, ricordando che il nuovo Internet Explorer 9 è INCOMPATIBILE con il vecchio Windows Xp (al contrario di Chrome 12 e Firefox 5), i dati sono i seguenti:
IE9: +1,14% (6,77%)
IE8: -0,77% (29,30%) /* sotto la soglia del 30% */
IE7: -0,29% (6,29%)
IE6: -0,94% (9,24%) /* FINALMENTE sotto la soglia psicologica del 10% */
FF 5.0: +8,34% (10,39%)
FF 4.0: -8,06% (2,40%)
FF 3.6: -0,13% (6,95%)
Chrome 12: +3,84% (11,16%) /* ora è il secondo browser in assoluto per numero di utenti */
Chrome 11: -3,40% (0,53%)
Chrome 10: -0,10% (0,52%)
Safari 5: +0,13% (5,17%)
Opera 11: -0,06% (1,31%)
Nota: per IE, data la sua diffusione anche in ambito aziendale, sono riportati anche i dati di IE 6. Per Firefox e Chrome, ANCHE PER QUESTO MESE, sono indicati i dati delle ultime TRE versioni definitive. Per Safari e Opera viene considerata solo l’ultima versione disponibile in versione definitiva. Queste decisioni sono motivate dal fatto che, per quanto riguarda Firefox, Chrome, Safari e Opera si suppone che l’utente medio sia più portato ad aggiornare il proprio browser all’ultima versione rispetto all’utente medio che utilizza Internet Explorer.
In generale i dati sui browser sono i seguenti:
MS Internet Explorer: -0,87% (52,81%) /* questo dato, in linea con il calo di Windows, è altrettanto significativo */
Mozilla Firefox: -0,19% (21,48%)
Google Chrome: +0,34% (13,45%)
Apple Safari: +0,57% (8,05%)
Opera: -0,08% (1,65%)
[Omnia / Luca Zaccaro]

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