Windows “Blue” 8.1 è pronto

Windows 8.1

Con due diversi interventi (qui e qui) Microsoft ha comunicato ufficialmente di aver concluso i lavori sulla nuova versione di Windows sia per la versione “Client” che per quella “Server”.

Windows 8.1 e Windows Server 2012 R2 (questi i nomi ufficiali dietro l’etichetta “Blue”) saranno disponibili per tutti dal prossimo 18 Ottobre, un giorno prima per il download dal Windows Store.

Per quanto riguarda Windows 8.1 si tratterà di un Upgrade gratuito (proprio tramite download digitale) per gli utenti di Windows 8, mentre per tutti gli altri sarà semplicemente la nuova versione di Windows da acquistare. Windows 8.1 infatti è stato etichettato come un “Upgrade”, a metà strada tra un Service Pack (che d’ora in avanti spariranno) e un nuovo Sistema.

Ancora nessuna conferma per quanto riguarda Visual Studio 2013, Windows Phone 8.1 e le nuove versioni di Office e SQL Server

[Omnia / Luca Zaccaro]

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Recensione: Dexter So Far

Dexter

Mi mancava. Come un vetrino smarrito che non ha trovato posto nella Hall of Fame del Dark Passenger. E allora ho ripreso Dexter in toto e l’ho aggiunta all’elenco delle mie Serie TV.

++ Alto contenuto di Spoiler ++

Per chi (ma chi?) non lo sapesse, Dexter racconta la storia di un perito ematico della Omicidi di Miami che usa la sua finta vita da invisibile per nascondere a tutti, ma proprio a tutti, la sua vera essenza: è un Serial Killer, battezzato nel sangue quando, a tre anni, assiste alla morte della madre per mezzo di una motosega. Il poliziotto che arriva sul luogo del delitto (e che, scopriremo, era amante della donna) decide di adottare il piccolo ma ben presto capisce quanto questo sia rimasto irrimediabilmente segnato dall’esperienza. Convintosi della impossibilità di frenare quell’istinto nato nel figlio adottivo, cerca di indirizzare le sue pulsioni grazie ad un Codice che legittimerà solo gli omicidi di chi è colpevole di gravi reati ed è scampato alla giustizia.

Oddio, riassunto di Dexter in un paragrafo!

Le prime due stagioni sono un vero e proprio capolavoro (merito anche dei libri da cui sono tratte). Le riflessioni di una mente malata sulla propria essenza e sulla maschera che si è costruito sono scritti in modo da far avvicinare quanto più possibile lo spettatore al protagonista. Pensateci, in questa serie tutti tifano per un Serial Killer. Il bello è vedere con quanta astuzia Dexter riesca a combinare i suoi omicidi con la vita di tutti i giorni, in cui né la sorella-poliziotto né la finta-fidanzata-che-poi-diventa-moglie-e-madre sospettano di nulla.

Inevitabile arriva il successo e la ShowTime, felice come non mai, ordina rinnovi su rinnovi. Il problema, grosso, è che le nuove stagioni non reggono il confronto con le prime. In realtà lo si vede già con la terza, ma poi gli autori riescono a risollevarsi con la quarta grazie anche alle capacità recitative del “Big bad” di turno (Trinity).

Poi il buio, dalla seconda puntata della quinta stagione sembra di guardare un Serial diverso. Il personaggio di Dexter è irriconoscibile. Ok, va bene l’evoluzione, passi anche un accenno di umanizzazione, ma non ci siamo proprio. Il maniacale assassino che non lascia traccia diventa più sbadato di Clark Kent in Smallville e, come il supereroe non veniva scoperto solo grazie alle amnesie di fine episodio, il nostro assassino preferito deve la sua libertà e la sua vita all’incompetenza galattica della polizia di Miami (di cui tra l’altro è anche dipendente).

Oltre alla bruttissima gestione del protagonista (ormai si innamora ogni due episodi, ed è strano per uno che fino a ieri non riusciva a rapportarsi con gli altri esseri umani) ci sono molti altri problemi: personaggi secondari che non reggono (non erano pensati per durare così a lungo), deus ex machina che piovono in continuazione, il Codice di Harry che viene stravolto a piacimento. Fino ad arrivare ai discorsi sullo stesso Dark Passenger che si fanno nella settima stagione: decisamente riduttivi (e sono generoso) dopo tutta l’introspezione fatta in 84 episodi.

All’interno del calderone formato dalle stagioni 5-7 arriva, nel momento più basso della storia del telefilm, la rivelazione che tutti aspettavano dal Pilot: Debra, sorellastra di Dexter, scopre la vera natura del fratello proprio mentre lui sta dando sfogo al suo passeggero oscuro. Anche la grande rivelazione viene gestita maluccio: Debra passa in una manciata di episodi da poliziotto (quasi) incorruttibile a complice e perfino mandante delle colpe di Dexter. Nel mezzo gli autori provano anche a giocarsi la carta dell’incesto, come se ce ne fosse bisogno.

Per finire a quel container della 7×12, là dove tutto è iniziato (anche se non si tratta fisicamente dello stesso luogo) e la dove tutto è finito, per ora. Dexter pronto ad uccidere un innocente (LaGuerta) solo per salvarsi il culo (e salvare quello di Debra). In realtà non ce ne sarà bisogno perché ad uccidere il Capitano è direttamente Debra, in preda ad un crollo nervoso un cui deve scegliere se uccidere il fratello assassino/amato o l’antipatico capo che ha scoperto tutto e che manderà in galera anche lei.

La stagione si conclude con i festeggiamenti per il nuovo anno. Io non sono sicuro di reggere altre dodici puntate. Ma farò uno sforzo, sapendo che saranno le ultime. Sperando in un miracolo, ovvero che gli autori riescano a dare a questa storia il finale che si merita.

[Omnia / Luca Zaccaro]

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È Finita

Berlusconi Crisi

Silvio,

in fondo mi stai simpatico, non l’ho mai negato. A livello personale posso anche essere dispiaciuto per quello che ti è capitato in questi ultimi giorni, ma ci sono comunque un paio di cose che devi sapere..

“Innocente fino a prova contraria” – Così si ripete spesso quando un’indagine (o anche solo un sospetto) prende di mira un cittadino italiano. E ci mancherebbe! Il garantismo è una cosa seria!

Ma, da cittadino italiano, bisogna accettare che se tutti e tre i gradi di giudizio previsti dal nostro Paese arrivano alla medesima conclusione questa è definitiva.

Un condannato in Cassazione è colpevole. Punto.

Non mi interessa cosa pensi tu o cosa penso io della Magistratura, di quel Giudice o di quella Toga. Colpevole. Punto.

Come un qualsiasi altro cittadino nella tua stessa situazione ora è tempo di accettare il verdetto e scontare la pena stabilita senza se e senza ma. Altro che chiedere la grazia!

In più, dato che non sei un comune cittadino ma un leader di partito e di coalizione, nonché Senatore della Repubblica italiana, ci sono un paio di cose in più che andrebbero fatte prima di decidere dove trascorrere il periodo agli arresti domiciliari o dove prestare servizi sociali:

– In primis dovresti presentare spontaneamente le dimissioni dalla carica di Senatore perché è semplicemente inconcepibile che un pregiudicato sieda in Parlamento

– In secondo luogo dovresti dimetterti, almeno ufficialmente, dalla presidenza del PdL (o di Forza Italia 2.0, o di come diavolo si chiama ora il partito) e smettere di annunciare candidature per la prossima campagna elettorale.

Secondo il mio modestissimo parere avevi imboccato la strada giusta a Novembre di due anni fa quando, nonostante tutto, avevi presentato spontaneamente le dimissioni dalla Presidenza del Consiglio e ti eri di fatto ritirato dalla politica attiva. Poi, mio malgrado, ho dovuto sorbirmi tutta la storia della “ri-discesa in campo” (per quanto, visti i risultati delle ultime politiche, non posso non riconoscere che si è trattato di una scelta vincente).

E invece eccoci qui.. per il momento quindi non faccio altro che riproporti quello che vado ripetendo da parecchio tempo ormai: goditi i tuoi soldi e il tuo successo, inizia a costruire i famosi ospedali in Africa ma ti prego, basta con i comizi e con i “Io sono innocente, riformerò la Giustizia e abbasserò le tasse”. Basta davvero.

Con affetto,

[Omnia / Luca Zaccaro]

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