Questione di Honor

Come vi raccontavo qualche sera fa ho (finalmente, dirà qualcuno) deciso di comprare un nuovo smartphone.

Il motivo principale è che il mio amato Lumia 650, fidato “soldatino da produzione” da ormai due anni, non ha particolarmente apprezzato la vacanza in Messico dello scorso aprile: da allora il telefono si riavvia spontaneamente molto più spesso, i celebri “Sto caricando…” si moltiplicano e prolungano giorno dopo giorno anche sulle funzionalità di sistema e quelle poche App che ancora sto usando sono scese ben al di sotto del limite di usabilità (Facebook, ad esempio, non resta aperta per più di 30 secondi consecutivi).

“Ripristina” – direte voi – “e tutto tornerà come nuovo”.

C’è un tema di fondo ben più importante da considerare: la strategia mobile di Microsoft è fallita. Windows 10 Mobile (il “fu” Windows Phone 7/8/8.1) è moribondo e nessuno correrà in suo soccorso. E Andromeda, per il momento, è solo una enorme galassia che tra qualche miliardo di anni ci ingloberà tutti.

Dopo un avvio in clamoroso ritardo rispetto ad Apple e Google, la piattaforma mobile di Microsoft ha faticato molto a muovere i suoi primi passi, almeno 3 anni dietro alla concorrenza. Nonostante una strategia aziendale poco oculata (2 reboot della piattaforma in meno di 4 anni) in alcuni Paesi WP era riuscito a ritagliarsi una dignitosa fetta di mercato, grazie a terminali economici ma quasi sempre molto ottimizzati. In Italia per alcuni mesi la quota di mercato di WP è stata addirittura superiore a quella di iOS!

Poi è arrivato Windows 10 Mobile e tutto è cambiato. Non proprio come speravano a Redmond. Il primo segnale dei problemi all’orizzonte l’abbiamo avuto quando Microsoft ha pubblicato Windows 10 Mobile molti mesi dopo il debutto di Windows 10. Poi la scelta scellerata di escludere molti dei Lumia in commercio dal supporto ufficiale per il nuovo sistema e, dulcis in fundo, il colpo di genio: l’aggiornamento ufficiale non sarebbe stato distribuito in automatico con Windows Update ma sarebbe stata necessaria un’apposita App. Incredibile.

Ho installato comunque Windows 10 Mobile Build 1511 sul mio Lumia 820 e ho apprezzato talmente tanto il sistema e la sua idea di fondo da investire altri 100€ per un Lumia 650, uno dei telefoni “nativi” Windows 10. Tutto bello, ma per fortuna non ho investito molti più soldi in un Lumia 950.

Microsoft ha smesso di credere in Windows 10 Mobile quasi subito, ma questo non cancella i quasi sei anni di piacevole utilizzo.

Ora è tempo di guardare altrove.

La prima regola che mi sono dato è stata quella di stare il più lontano possibile dalla piattaforma di Apple. Niente iCosi, niente piattaforma chiusa e soprattutto niente iTunes!

La scelta, obbligata, è stata allora Android. In realtà per me si tratta di un “ritorno a casa” dato che dal 2011 al 2012 ho usato con pochissima soddisfazione un HTC Wildfire.

Mi sono documentato, non volevo spendere una fortuna. E alla fine ho scelto l’Honor 10.

Dopo cinque giorni di utilizzo devo dire che mi trovo bene e che, sotto alcuni aspetti, è decisamente un altro mondo.

Certo, quelle mattonelle mi mancano, ma il mondo va avanti..

A breve altri “estratti” di questa mia nuova vita!

[Omnia / Luca Zaccaro]

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Honor rising

Ho comprato un nuovo smartphone. E dopo sei lunghi anni nell’ecosistema Microsoft (Windows Phone/Windows 10 Mobile) ho dovuto cedere e tornare ad Android. Sì, perché è proprio da Android che ero partito, nel 2010, con un HTC Wildfire. Poi Lumia 820 e Lumia 650, accompagnati da qualche test su Lumia 710 e 520.

Proverò a raccontare cosa vuol dire, per un utente-quasi-fanboy-microsoft, riscoprire da zero una piattaforma rivale che in otto anni è cambiata completamente, così come totalmente diverso è il mondo degli smartphone rispetto a quando ho iniziato questo viaggio.

A presto!

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