Internet, prove generali di blackout?

Per tutta la serata di ieri, e soprattutto dopo le 21 (ora italiana), la stragrande maggioranza dei siti internet risultava inaccessibile. Tutto sembra essersi risolto abbastanza in fretta, intorno all’una di notte, ma si è trattato di una manciata d’ore completamente “al buio”.

All’inizio si è pensato perfino ad un devastante attacco mirato alle infrastrutture di rete, ma con il passare del tempo e il circoscriversi dei problemi ai soli clienti Telecom, gli imputati principali sono diventati i server DNS Telecom.

Un server DNS si occupa principalmente di convertire il nome di un sito internet (ad esempio www.lucazaccaro.it) in un insieme di numeri in un formato specifico (l’indirizzo IP, formato da quattro blocchi di numeri minori o uguali a 255 separati da un punto). Naturalmente se il server che svolge questo lavoro non funziona nessuno saprà “cosa” state cercando e internet vi sembrerà inaccessibile.

Dunque, se dovesse ripetersi un errore del genere, come comportarsi? Se usate un modem andate nelle proprietà della connessione corrente sul vostro PC e inserite a mano una nuova coppia di indirizzi DNS (quelli di Google, ad esempio: 8.8.8.8 e 8.8.4.4). Se invece navigate dietro ad un router dovrete fare le stesse operazioni ma all’interno del pannello di amministrazione del router stesso.

Da questo momento, e finché il problema non sarà risolto, il vostro router userà i server DNS di Google invece che quelli di Alice.

Bene, questa volta è andata abbastanza bene, ma volevo cogliere l’occasione per fare due riflessioni:

1) A me, comune mortale senza interessi economici in gioco, 4 ore senza internet sono sembrate molto lunghe. Ma pensate ad un simile scenario di giorno, dal punto di vista di un grande portale di e-commerce: quante migliaia di euro andrebbero in fumo?

2) Questa volta sembra si sia trattato “solo” di un problema tecnico, per di più localizzato. Ma le infrastrutture che stanno alla base di Internet sono relativamente fragili, e un attacco mirato potrebbe mettere in ginocchio l’intera Internet (e tutto ciò che vi è collegato) in tutto il mondo e per molto tempo. Come faremo allora?

[Omnia / Luca Zaccaro]

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