Windows “7 Days”: Sicurezza

Vi ricordate di Windows Xp, nell’agosto del 2003? Il sistema, figlio del pluri-lodato Windows 2000, era già abbastanza maturo (SP1) eppure, all’inizio dell’era dei worms, venne devastato da piccolissime creature che rispondevano al nome si Blaster e Sasser.
Poi è arrivato il SP2 e molte cose sono cambiate. Oggi, ad un anno e mezzo dal SP3, anche Windows Xp è un sistema abbastanza sicuro, nonostante i suoi ormai 9 anni di attività.
Tutto questo per dirvi che normalmente un sistema operativo, nel momento del suo rilascio al pubblico, non è affatto sicuro. Le grandi aziende aspettano in genere un anno (o il primo Service Pack) per aggiornare le proprie macchine, in modo da essere a conoscenza di problemi di protezione e compatibilità.
Queste considerazioni sembrano essere cambiate radicalmente con Windows Vista e ancor di più con Windows 7. Nel 2006 Vista, dopo i suoi numerosi anni di sviluppo, era molto più sicuro di Windows Xp SP2 (sul mercato da 5 anni) e, per tutti questi anni, gli è rimasto davanti in termini di sicurezza. Ma anche con Vista ci sono stati alcuni problemi di sicurezza. In pratica grazie all’introduzione di User Account Control l’utente veniva avvisato ad ogni operazione. Il sistema era di fatto molto protetto, ma l’utente molto seccato. La conseguenza di tutto ciò fu che molti utilizzatori poco professionali disabilitarono l’UAC e il sistema era di nuovo vulnerabile.
Windows 7 è un sistema sicuro già dall’anno zero. UAC è stato rivisitato per consentire un miglior bilanciamento tra protezione e avvisi all’utente, inoltre il sistema include una copia di Windows Defender.
Ma Microsoft non si è fermata qui. Come sapete (https://www.lucazaccaro.it/blog/2009/09/29/rilasciato-microsoft-security-essentials/) è stato da poco rilasciato Security Essentials che, come dice il nome, dovrebbe garantire un livello basilare di protezione a chi non vuole installare antivirus di terze parti. È molto probabile che il programma (gratuito) ci verrà consigliato tramite Windows Update. C’è altro da aggiungere?? Ah sì.. per piacere, installate Avira e disabilitate Defender 😉
No dai, scherzi a parte, Windows rimarrà sempre il bersaglio preferito dai programmatori di malware per via della sua universale diffusione. Ma se tutti gli utenti di Windows installassero Seven sin dal 22 Ottobre sono convinto che entro fine anno il totale delle infezioni virali scenderebbe almeno del 60%. In attesa di un sistema che giri in una Sandbox senza privilegi e che sia davvero immune dai virus, posso affermare con sicurezza che Windows 7 rappresenta la scelta più sicura per le aziende, per chi non vuole addentrarsi nel mondo di Linux e anche per chi (prevedo flood) non vuole spendere 1300€ per un Mac che di hardware ne costerebbe la metà.
A domani, quando parleremo di INTERFACCIA

Vi ricordate di Windows Xp, nell’agosto del 2003? Il sistema, figlio del pluri-lodato Windows 2000, era già abbastanza maturo (SP1) eppure, all’inizio dell’era dei worms, venne devastato da piccolissime creature che rispondevano al nome si Blaster e Sasser.

Poi è arrivato il SP2 e molte cose sono cambiate. Oggi, ad un anno e mezzo dal SP3, anche Windows Xp è un sistema abbastanza sicuro, nonostante i suoi ormai 9 anni di attività.

Tutto questo per dirvi che normalmente un sistema operativo, nel momento del suo rilascio al pubblico, non è affatto sicuro. Le grandi aziende aspettano in genere un anno (o il primo Service Pack) per aggiornare le proprie macchine, in modo da essere a conoscenza di problemi di protezione e compatibilità.

Queste considerazioni (parlo di quelle di sicurezza) sembrano essere cambiate radicalmente con Windows Vista e ancor di più con Windows 7. Nel 2006 Vista, dopo i suoi numerosi anni di sviluppo, era molto più sicuro di Windows Xp SP2 (sul mercato da 5 anni) e, per tutti questi anni, gli è rimasto davanti in termini di sicurezza. Ma anche con Vista ci sono stati alcuni problemi di sicurezza. In pratica grazie all’introduzione di User Account Control l’utente veniva avvisato ad ogni operazione. Il sistema era di fatto molto protetto, ma l’utente molto seccato. La conseguenza di tutto ciò fu che molti utilizzatori poco professionali disabilitarono l’UAC e il sistema era di nuovo vulnerabile.

Windows 7 è un sistema sicuro già dall’anno zero. UAC è stato rivisitato per consentire un miglior bilanciamento tra protezione e avvisi all’utente, inoltre il sistema include una copia di Windows Defender.

Ma Microsoft non si è fermata qui. Come sapete è stato da poco rilasciato Security Essentials che, come dice il nome, dovrebbe garantire un livello basilare di protezione a chi non vuole installare antivirus di terze parti. È molto probabile che il programma (gratuito) ci verrà consigliato tramite Windows Update. C’è altro da aggiungere?? Ah sì.. per piacere, installate Avira e disabilitate Defender 😉

No dai, scherzi a parte, Windows rimarrà sempre il bersaglio preferito dai programmatori di malware per via della sua universale diffusione. Ma se tutti gli utenti di Windows installassero Seven sin dal 22 Ottobre sono convinto che entro fine anno il totale delle infezioni virali scenderebbe almeno del 60%. In attesa di un sistema che giri in una Sandbox senza privilegi e che sia davvero immune dai virus, posso affermare con sicurezza che Windows 7 rappresenta la scelta più sicura per le aziende, per chi non vuole addentrarsi nel mondo di Linux e anche per chi (prevedo flood) non vuole spendere 1300€ per un Mac che di hardware ne costerebbe la metà.

A domani, quando parleremo di INTERFACCIA

[Omnia/Luca Zaccaro]

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Avira Antivir: problemi di Aggiornamento

Avira Antivir è, per esperienza personale e test professionali, uno dei più validi antivirus freeware a disposizione degli utenti.

Se anche voi state sperimentando “sulla vostra pelle” seri problemi nell’aggiornare le definizioni dei virus sappiate che è un problema noto.

Per il momento potete ovviare avviando un “aggiornamento manuale”: aprite Avira, selezionate Aggiornamenti >> Aggiornamento Manuale. Il programma vi chiederà di selezionare un particolare file. Bene, questo è il file delle definizioni e va preventivamente scaricato da questa pagina.

Non dovete estrarre l’archivio, solo darlo in pasto al programma come ho spiegato sopra.

In attesa che tutto torni alla normalità

[Omnia/Luca Zaccaro – via IlSoftware]

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