21/12/2012: 3 Anni al Maya-Day

Ho deciso! La data era troppo allettante e l’incredibile nevicata non invitava certo a mettere il naso fuori di casa. Notato niente sul calendario stamattina? Proprio così: oggi è il 21 Dicembre 2009.

Mancano 3 anni al giorno della fine del calendario Maya, il 21 Dicembre 2012.

Tanto si è detto e tantissimo si è visto/sentito riguardo questa data e ciò che potrebbe succedere. Proviamo a parlarne..

I Maya, antico popolo centroamericano, possedevano grandissime conoscenze astronomiche e le loro precise previsioni sulle eclissi ne sono una prova. Questo popolo utilizzava un calendario complicatissimo, con diverse misure del tempo. Il più lungo, il lungo computo, evidenzia le diverse “ere” del mondo. Alla fine di ogni computo il mondo viveva un momento di grande cambiamento per poi entrare in una nuova era. L’ultimo computo del calendario Maya è iniziato, secondo gli esperti, l’11 agosto 3114 a.C. (ovviamente secondo il nostro attuale calendario) e si concluderà esattamente tra tre anni: il 21 Dicembre 2012.

Ecco da dove nasce il mito della fine del mondo: le previsioni dei Maya si sono sempre rivelate abbastanza precise, e il fatto che questo sia l’ultimo “computo” ha dato vita alle teorie secondo le quali questa volta la Terra sia arrivata al capolinea. In realtà, come per le altre “ere”, si tratterà secondo i Maya di un periodo di grandi cambiamenti.

Ma, nato il mito, bisognava trovare il “mezzo” materiale della distruzione del mondo. E qui le ipotesi sono davvero tante e a volte un po’ fantasiose..

All’inizio si era parlato di un fantomatico “decimo pianeta” del Sistema Solare, dotato di un’orbita fortemente ellittica, di ritorno vicino alla Terra dopo millenni di assenza. Secondo i sostenitori di questa teoria, il decimo pianeta passò vicino alla Terra l’ultima volta al tempo dei Sumeri che lo ribattezzarono Nibiru. Su Nibiru vivrebbe un popolo di uomini-Dio, gli Annunaki, che discesero sul nostro Pianeta per aiutare gli uomini nella loro evoluzione e per salvarli dall’ultima immane catastrofe che l’attrazione gravitazionale del decimo pianeta (molto più grande della Terra) avrebbe causato. Insomma, una teoria al di fuori dell’alveo scientifico. Tuttavia se Nibiru stesse davvero tornando, ormai dovrebbe essere visibile anche ad occhio nudo, ed invece non ne abbiamo notizie. Si parla di “cover-act” da parte della Nasa ma diciamocelo, tenere segreto qualcosa nel 2010 è molto difficile.

Decisamente più “scientifica” è la teoria che da vita a tutte le altre, citata anche nel recente film 2012 di Emmerich. Il Sole si trova attualmente in uno stato di assoluta tranquillità, senza la minima traccia di macchie solari. Ma in futuro potrebbe “svegliarsi”, e sarebbero dolori! Eruzioni solari ce ne sono già state in passato ma non hanno causato danni per via della lieve intensità e per il fatto che non venivano utilizzate le tecniche di comunicazione di oggi. Se domani la Terra venisse colpita da una scarica elettromagnetica proveniente dalla nostra Stella tutti i satelliti verrebbero annientati all’istante. I sovraccarichi porterebbero poi immediati guasti alle centrali elettriche di tutto il Mondo. Niente corrente e niente satelliti. In poche ore l’uomo si troverebbe catapultato di colpo all’età della pietra dato che ad oggi tutto funziona a corrente e viene gestito da computers. E questo sarebbe lo scenario migliore..

Più o meno direttamente collegata all’attività solare sarebbe la storia magnetica del nostro Pianeta. E’ stato provato che in passato siano avvenuti, in tempi molto lunghi, ribaltamenti dei poli magnetici. L’ultima inversione sarebbe avvenuta circa 780.000 anni fa. Se oggi si verificasse di nuovo un avvenimento simile, magari accelerato dagli eventi descritti precedentemente, la Terra sarebbe colpita da immani catastrofi: prima violentissimi terremoti, poi gigantesche eruzioni vulcaniche e maestosi maremoti ed infine alluvioni senza precedenti. Tutto verrebbe raso al suolo e un ipotetico sopravvissuto si troverebbe a vivere su un pianeta irriconoscibile.

Questa sembra essere, tra tutte le fantasiose ipotesi di cataclismi, quella più “scientifica”.

C’è poi un’altra strada, meno distruttiva e molto più “spirituale” che parla di bambini indaco e di risveglio della ghiandola pineale a causa della diversa composizione della zona di Universo in cui starebbe per entrare il nostro Sistema Solare. Qui non si parla di alluvioni ma di una parte della popolazione, quella più preparata, che si eleva ad un livello superiore di coscienza. Una fine del mondo, per chi non riuscirà a comprendere e un nuovo inizio per chi si farà trovare preparato.

Concludo: qui sopra ho elencato, più o meno precisamente, alcune ipotesi su ciò che potrebbe avvenire il 21/12/2012. In realtà non esiste alcun legame diretto tra le profezie Maya e molte delle idee esposte. Diciamo che si cerca di legare le due cose per creare un’unica grande teoria della fine del mondo.

La mia opinione? Ad oggi, per chi proprio non ne vuole sapere di futuro per il nostro Pianeta, credo di poter ancora consigliare la filosofia del “carpe diem” piuttosto che la trepida attesa di “Signori delle Stelle” o repentine inversioni magnetiche.

Ah, ovviamente stavo scherzando: l’incontrovertibile verità sul 2012 ci è stata consegnata dal grande Chris Carter in “La verità”, l’ultimo episodio di X-Files andato in onda il 19 Maggio 2002Il 22 Dicembre 2012, il primo giorno della nuova era, vedremo apparire nel cielo migliaia di navicelle aliene che finalmente atterreranno sulla Terra  😉

Un buon motivo per aspettare il 2012? Sperare di vedere realizzato il terzo film di X-Files, prodotto da Carter, Emmerich e Spielberg in cui magari ci viene spiegato cosa volevano gli alieni da Mulder!

[Omnia/Luca Zaccaro]

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