I primi passi di IE9

Come promesso Microsoft ha presentato una versione (molto) preliminare di Internet Explorer 9, il nuovo browser destinato a macinare quote di mercato a danno dei suoi predecessori e, molto probabilmente, anche della concorrenza. Anche se il lavoro dei programmatori sarà ancora abbastanza lungo ci sono già dei punti abbastanza chiari su cosa sarà IE9: molto lo dobbiamo alla Technical Preview messa a disposizione dall’azienda di Redmond (attenzione, non si tratta di tutto il browser ma solo di una selezione limitata di funzioni che andranno a comporre il prodotto finito).

Inizierei con il supporto sempre crescente ad alcune funzioni di html5 (il nuovo linguaggio del web che presto si diffonderà a macchia d’olio e che ad oggi non è ancora supportato al 100%).

Continuiamo annunciando (finalmente) il supporto a CSS3 (sì, potremo usare quei bellissimi bordi arrotondati) e SVG2, per non parlare del nuovissimo motore Javascript denominato “Chakra” e pensato per sfruttare al meglio le CPU multi-core.

Sempre parlando di prestazioni non si può non citare quella che probabilmente è la caratteristica migliore di questo browser: il rendering via GPU e il Direct2D.

Passiamo ora al tasto dolente di Explorer in generale: il test Acid3. Ci sono passi avanti anche in questo frangente visto che il risultato è ora di 55/100 contro i 32/100 dell’ultima rilevazione. Ancora troppo basso, non c’è dubbio, ma da Redmond fanno sapere che ci saranno novità in positivo in merito a questo test in futuro..

Se pensiamo che il futuro è sempre più cloud-centrico e che IE8 è quasi universalmente riconosciuto come uno dei browser più sicuri in circolazione, una versione di IE (la nona) ancora più sicura e molto più veloce e rispettosa degli standard potrà davvero riportare Microsoft al vertice della classifica del settore. Il tutto potrebbe accadere nel giro di un anno, stando alle stime più ottimistiche 😉

Ma perché non provare in prima persona questa versione (molto) di test? Basta fare un click sul sito ufficiale..

Ah, c’è una cosa che non vi ho detto e che farà felici molti di voi: IE9 non sarà compatibile con Windows Xp.. solo sistemi pari o successivi a Windows Vista SP2. Un’ulteriore “schiaffo” all’ormai decennale Sistema Immortale che non può che farci sorridere..

[Omnia/Luca Zaccaro]

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Google “uccide” IE6

Internet Explorer 6: croce e delizia di ogni “navigatore”. Quando fu introdotto e distribuito con Windows Xp nel 2001 molta gente, purtroppo, confondeva questo programma con la rete a cui permetteva di accedere. E le cose non sono poi migliorate di molto. A dieci anni di distanza c’è ancora chi è convinto che quell’icona a forma di “e” che si è trovato sul desktop sia proprio il “simbolo di internet”.

Bene, dopo 10 anni (che in questo campo equivalgono ad un’era geologica) Internet Explorer 6 detiene ancora una buona fetta di mercato. “Die Hard” verrebbe da dire. Come è facile capire questo è un male: l’utente è più vulnerabile, i suoi dati sono in pericolo e i creatori di siti internet impazziscono! IE6 non ha un buon rapporto con gli standard del Web e capita spesso che un sito perfettamente funzionante su IE7/8, Chrome, Firefox, Opera ecc.. risulti totalmente inaccessibile per chi monta ancora questa vecchia versione.

Ma perché Internet Explorer 6 è ancora diffuso? Primo: perché è installato di default su Windows Xp, tutt’ora il sistema operativo con la più larga fetta di mercato, due: perché molti utenti non sono in grado o non hanno voglia di cambiare browser e, se il loro PC ha più di due anni, resteranno per sempre in compagnia di IE6. L’ultimo motivo è anche il più pericoloso: molti applicativi, aziendali di solito, sono compatibili con il solo IE6: troppo costoso riscrivere righe di codice per introdurre il supporto ai nuovi browser!

Insomma, la vita di IE6 sembra destinata a durare ancora molto.

O forse no? Google, sinonimo di innovazione per quanto riguarda il mondo di Internet, ha deciso che dal 1° Marzo non ci si potrà più collegare al suo servizio “Docs” usando la vituperata sesta edizione di Internet Explorer.

Ecco la dichiarazione: “Il web si è evoluto negli ultimi dieci anni, passando da semplici pagine di testo a corpose applicazioni interattive, con video e voce. Purtroppo, i browser molto vecchi non  eseguono molte di queste nuove funzionalità in modo efficace. Molte altre aziende hanno già smesso di utilizzare vecchi browser come Internet Explorer 6.0, nonché i browser che non sono supportati dai loro stessi produttori. Il web si è evoluto negli ultimi dieci anni, passando da semplici pagine di testo a corpose applicazioni interattive, con video e voce. Purtroppo, i browser molto vecchi non  eseguono molte di queste nuove funzionalità in modo efficace “dice Sheth.“Molte altre aziende hanno già smesso di utilizzare vecchi browser come Internet Explorer 6.0, nonché i browser che non sono supportati dai loro stessi produttori.”

Non sappiamo quanto questa decisione sia legata alla recente polemica per quanto accaduto in Cina. Personalmente penso che la volontà di escludere IE6 dalla lista dei browser supportati da Google fosse maturata già da tempo e, probabilmente, questa decisione verrà presto applicata anche ad altri servizi della compagnia di Mountain View.

Riuscirà Google ad accelerare il processo di abbandono di IE6? Credo che questa sia una spinta decisiva. Ricordo inoltre che Microsoft non è stata a guardare: Internet Explorer 8 è un ottimo prodotto, e presto vedremo anche all’opera il nuovissimo “Gazzelle”

[Omnia/Luca Zaccaro – via Vistablog]

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Microsoft, i problemi vengono dal passato

Beh, possiamo dire che gli ultimi mesi siano stati davvero ottimi per Microsoft.. Windows 7, lo sviluppo di Office 2010, l’ottimo debutto di Bing (che secondo le stime potrebbe presto superare Yahoo), per non parlare del work in progress su Seven Mobile, Project Natal e Xbox 720.

Eppure pochi giorni fa, lo sapete tutti, alcuni hacker avrebbero utilizzato una vecchia falla in IE per arrecare danno più o meno direttamente a Google. Microsoft ha confermato la falla (anche se minimizza gli effetti per gli utilizzatori di Internet Explorer 8) e per domani è attesa una soluzione.

Un’altra storia viene dal “profondo passato”. Era il 1993 e Windows (agli albori) era affetto da un bug che colpiva la Virtual DOS Machine. Ebbene, sembra proprio che quella falla esista ancora e che colpisca tutti i sistemi a 32 bit, Windows 7 compreso. Non è chiaro se prima o poi la questione verrà risolta. Microsoft sarebbe a conoscenza del problema da tempo, ma probabilmente le difficoltà nel correggere un problema vecchio di 17 anni saranno tali da impedire il rilascio di una patch. E per chi usa ancora programmi a 16 Bit? Per ora non ne sappiamo molto, ma staremo a vedere..

Ah, giusto una nota: secondo NeoWin, Bill Gates si sarebbe iscritto a Twitter

[Omnia/Luca Zaccaro]

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Microsoft e Google: guerra a colpi di Chrome Frame

Chrome Frame è, semplificando, un plugin creato da Google per Windows Internet Explorer 8. Quelli di Mountain View hanno pensato di “aprire il cofano” di IE8 e sostituire il motore del famoso browser con il proprio. Il risultato è un browser che mantiene le fattezze di Internet Explorer ma con notevoli benefici in termini di velocità (Motore Javascript) e compatibilità (HTML5).

E vissero tutti felici e contenti? Non proprio.

Oggi Microsoft si è arrabbiata parecchio: gli ingegneri ricordano gli sforzi fatti per rendere IE8 un browser sicuro e questo plugin, secondo loro, vanifica molti dei loro sforzi. Ecco, testuali parole, il Microsoft-Pensiero:

“Chrome Frame può raddoppiare, di fatto, la superficie d’attacco sfruttabile da parte di malware e script maligni”

Isomma, secondo Computer World, Chrome Frame porterebbe un miglioramento di 9,6 volte nel rendering Javascript ma, stando agli sviluppatori del software originale, questo influisce sul livello di sicurezza del prodotto.

A chi credere? Il sottoscritto è convinto che, questa volta, la verità stia proprio nel mezzo: usate Chrome 3 per navigare tutti i giorni e IE8 (con opzioni di sicurezza e InPrivate attivati) per effettuare operazioni “delicate”.

[Omnia/Luca Zaccaro – via link]

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WordPress, aggiornate subito!

Cari colleghi (posso chiamarvi così, vero?).. se anche voi, come me, utilizzate WordPress come piattaforma di blogging sappiate che questa volta non stiamo gridando “Al lupo! Al lupo!”. Questa volta il lupo c’è ed è anche pericoloso.

Chiaramente sto parlando di una falla nel codice di WordPress che colpisce tutte le versioni tranne l’ultima 2.8.4

Se un malintenzionato riuscisse ad utilizzare questo baco potrebbe creare un utente “zombie” con privilegi amministrativi capace di fare i suoi comodi con il vostro blog senza poter essere, diciamo così, allontanato.

Come possiamo capire se il nostro blog è stato infettato? Gli indizi sono due, e possono manifestarsi entrambi oppure no:

1) Presenza di un utente Amministratore con nomi strani, tipo Administrator(2)

2) Presenza di un codice simile a questo in coda ai permalink (ciò che è riportato nella barra degli indirizzi mentre leggete un post):

http://www.sito.com/2009/09/05/titolo-post/%&(%7B$%7Beval(base64_decode($_SERVER%5BHTTP_REFERER%5D))%7D%7D|.+)&%/

Beh, se vi trovate in questa situazione purtroppo aggiornare non serve a nulla: l’unica cosa da fare è esportare i contenuti, ricreare il blog da zero e ricaricare i contenuti precedentemente salvati. Attenzione, non ripristinate vecchi backup del database in quanto potrebbero essere corrotti.

Già che ci siamo, per il futuro, auto-inviatevi regolarmente backup del database e mantenete una copia aggiornata dei files di wordpress, immagini e video compresi. E naturalmente, aggiornate WordPress il prima possibile!

Ah, naturalmente se volete commentare riguardo questa falla fate pure 😉

[Omnia/Luca Zaccaro – via WordPress IT]

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