Road To Kiev

Il Calcio è il gioco più bello del mondo. Non c’è santo che tenga. Poi sì, venitemi a dire che qui c’è la crisi e che questi guadagnano tre milioni all’anno. Va bene, non è giusto. Ma tant’è. Il Calcio è in grado di trasmettere emozioni che non reggono il confronto con nessun’altra manifestazione sportiva, e non sto parafrasando il Caressa del 2006.

In questo discorso un po’ frivolo e un po’ filosofico rientra la Nazionale e rientrano questi strani Europei.

L’Italia era data per spacciata già in partenza. E non a torto. Arrivava alla competizione dopo un campionato quantomeno devastante, con uno scandalo (un altro) alle spalle che non si sa ancora dove porterà, senza l’attaccante (Rossi) e con il fantasista (Cassano) di ritorno dall’Ospedale, e mica per futili motivi. A questo aggiungete la brutta serie di sconfitte nelle amichevoli preparatorie e la frittata è fatta. Ah giusto, poi c’era il discorso del girone che ci vedeva in lotta con Spagna, Croazia ed Irlanda, di certo squadre non semplici da affrontare.

In realtà la prima partita è molto positiva. Davanti ci sono i Campioni d’Europa e del Mondo della Spagna e la qualità si vede. Ma l’Italia non sfigura e anzi si mangia letteralmente la possibilità di portarsi in vantaggio. Poi il vantaggio arriva davvero ma dura poco perché al primo errore difensivo gli Spagnoli ti puniscono. 1 a 1, palla al centro. La Croazia vince sull’Irlanda.

Poi è sfida con i Croati. Brutta partita. Anche qui andiamo in vantaggio (magia di Pirlo) e anche qui ci facciamo raggiungere. E poi non riusciamo più a concretizzare. Altro 1 a 1 e, con la Spagna vincente sull’Irlanda, l’incubo-biscotto è servito.

La realtà ci racconta invece che in una delle più brutte partite della storia della Nazionale, l’Italia riesce a battere il Trap per 2 a 0, salvo poi bloccarsi davanti ai teleschermi per aspettare il risultato dell’altra partita. Ma la Spagna è la Spagna e l’incubo del 2004 è destinato a rimanere, appunto, solo un incubo. 2 – 0 / 1 – 0 e Italia ai Quarti.

Da qui, come raccontano le leggende, tutto cambia. Perché le sfide sono ad eliminazione diretta e non c’è più niente da perdere, niente da giustificare in caso di eliminazione. Ecco perché, in fondo, contro questa Inghilterra partivamo favoriti. Perché ieri sera l’Italia doveva già essere a casa. E invece era lì, a giocarsi il Quarto di Finale. La partita, in effetti, non ha avuto molto da raccontare. L’Inghilterra è rimasta sulla difensiva per 120 minuti, sfruttando soprattutto i contropiede. L’Italia, dal canto suo, ha dominato l’80% della partita ma senza mai riuscire a concretizzare, se non in fuorigioco. Ed eccoci ai calci di rigore. Francia a parte, un supplizio per gli azzurri. Montolivo, come da me preventivato, sbaglia. Solo un miracolo può evitare agli Azzurri l’eliminazione più ingiusta della Storia del Calcio. Visto che per i miracoli ci dobbiamo ancora attrezzare, sale in cattedra uno che di mestiere in campo fa le magie. Un uomo mite, umile (da quanto traspare) ma che sa caricarsi sulle spalle il destino di un’intera squadra (qualcuno ha detto Juventus?). Sto parlando, ovviamente, di Andrea Pirlo. Vista la sua recente avventura negativa con gli undici metri capisce benissimo che la situazione è delicatissima: un suo errore non lascerebbe più speranze. Bisogna inventare, “tirare fuori il coniglio dal cappello”. Dimostrare che l’impossibile può diventare possibile. Ma come? Ribaltando lo status quo, ricercando gli antipodi. Ed ecco allora il rigore più palpitante degli ultimi anni di calcio. Un cucchiaio che ci mette quasi tre secondi per arrivare in porta, ma che alla fine consegna il capolavoro agli annali del calcio. Da uno “che non te l’aspetti”. Da lì in avanti l’errore dell’Inghilterra appare automatico e Buffon ci mette del suo per bloccare quel pallone che vuol dire Qualificazione. Il tiro di Diamanti diventa ordinaria amministrazione.

Ecco perché il Calcio è il gioco più bello del mondo. Perché spesso l’impossibile diventa possibile.

Adesso ad aspettare gli azzurri c’è una sfida impossibile con la Germania, giovedì. Impossibile per vari motivi: la loro superiorità, i due giorni in più di riposo, i supplementari da smaltire.

Già, impossibile..

[Omnia / Luca Zaccaro]

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Un anno buttato

Quattordici Dicembre.. Vi ricorda niente?

Esattamente un anno fa (azz.. il tempo vola!) eravamo qui a raccontarci di come alla fine Berlusconi riuscì a spuntarla e di come Fini vide infrangersi di colpo tutti i suoi sogni contro un voto parlamentare assolutamente impossibile da prevedere solo pochi giorni prima.

Un anno fa Berlusconi otteneva la fiducia della Camera dopo che FLI si era “ufficialmente” chiamata fuori dal Governo.

Un anno fa diventavano famosi Scilipoti ed i suoi amici.

Un anno fa finivano Berlusconi, il suo Governo, la dignità della Politica e le flebili speranze di un Paese in cerca di riscatto.

Da allora, non ricordatemelo, è stato tutto un “ho la fiducia”, “compra quello”, “avremo i numeri”, “presto altri arrivi”. Politica? Zero. Riforme? Neanche l’ombra. C’è stato bisogno di inventarsi lo “spread” per rendere palese a tutti che così non si poteva andare avanti. C’è stato bisogno di “uccidere” la Democrazia perché l’intera classe politica non è riuscita a capire che si era ormai giunti ad un punto di non ritorno. C’è stato bisogno di un intervento (che definire “strano” è poco) del Presidente della Repubblica, di un Governo non eletto e di tutto quello che stiamo vivendo in questi giorni.

Tutto, o quasi, per colpa di ciò che è avvenuto quel giorno.

Come scrissi allora Berlusconi avrebbe dovuto, una volta incassata la fiducia e sconfitto Fini, salire al Colle e chiedere un nuovo incarico.

Sappiamo tutti come è andata a finire.

Ecco alcuni miei pensieri dell’ultimo anno:

“[…] nessuno con briciolo di intelligenza poteva pensare che oggi in gioco ci fosse la sopravvivenza del Governo. Il Berlusconi IV, quello nato due anni fa, è finito oggi insieme alle aspirazioni politiche di Gianfranco Fini. Un Governo non si regge sui voti dello Scilipoti di turno. […]” – 14/12/2010

“[…] Come potrebbe Fini guidare una coalizione se non risce a tenere insieme una ristretta componente Parlamentare? […]” – 14/12/2010

“[…] Mi spiace davvero per Fini. In linea di principio, l’ho ripetuto più volte, la sua era una battaglia giusta contro questo PDL che non era certo quello che tutti noi avevamo in mente. […]” – 14/12/2010

“[…] Domani, dopo quello che ho detto, mi aspetto le dimissioni di Fini, Di Pietro e forse (ma non ci spero) di Berlusconi stesso. […]” – 14/12/2010

“[…] A quest’ora avrebbero dovuto realizzare che l’unico modo per liberare davvero l’Italia da Berlusconi è quello di vincere limpidamente (non come nel 1996 e nel 2006) una consultazione politica sulla base di un programma di governo solido e condiviso. […]” – 30/01/2011

“[…] Volete arrestare Berlusconi? Indagate (in silenzio, please), trovate prove schiaccianti (ce ne saranno pure, è o non è un pericoloso criminale?) e condannatelo. Non buttate in aria ogni volta un puttanaio del genere! […]” – 30/01/2011

“[…] IO, BERLUSCONIANO DA QUANDO HO LA TESSERA ELETTORALE (anche da un po’ prima in realtà), CHIEDO A BERLUSCONI DI RASSEGNARE SPONTANEAMENTE LE DIMISSIONI DA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, INDICARE AL CONGRESSO DI PARTITO UN SUCCESSORE E PORTARE CON LUI (O CON CHIUNQUE ALTRO VENGA DESIGNATO DAGLI ORGANI COMPETENTI) IL PAESE A NUOVE ELEZIONI. […]” – 30/01/2011

“[…] Io chiedo al Capo del Governo di dimettersi perché il Governo che amministra non sta dando (e nulla indica che sarà in grado di farlo nel prossimo futuro) all’Italia le risposte di cui un Paese come il nostro ha bisogno […]” – 30/01/2011

“[…] Insomma, Silvio, c’è un Paese da portare nel futuro, che cazzo! […]” – 30/01/2011

“[…] Ribadisco quindi quello che ho detto solo qualche giorno fa: Berlusconi deve dimettersi. Non perché fa i festini, non perché Bersani raccoglie le firme, non perché i giudici lo vogliono a processo subito. Berlusconi deve dimettersi perché il Governo da lui presieduto non è più in grado di portare avanti nessuna riforma. […]” – 03/02/2011

“[…] Le vogliamo spendere due parole sul disastro elettorale di Milano? Sì: ben ti sta. Il soggetto, chiaramente, è quella massa informe e inanime chiamata PdL. Ma anche a Berlusconi un po’ gli sta bene. […]” – 22/05/2011

“[…] Berlusconi dovrebbe dimettersi dal ruolo di Presidente del Consiglio […]” – 20/09/2011

“[…] Doveva fare la riforma liberale e ha aumentato le tasse, doveva eliminare tutte le provincie e ogni tentativo è fallito miseramente, doveva portare avanti un programma elettorale che pare ormai diventato carta straccia. Il mio consiglio, lo stesso che sto dando da qualche mese a questa parte, è quello di fare un passo indietro. […]” – 29/09/2011

“[…] Il “Berlusconi IV” è finito 10 mesi fa. Ed ogni giorno che passa in carica senza muovere un dito per cambiare le cose è un giorno in più perso dal nostro Paese. […]” – 14/10/2011

“[…] Ha scelto di andare avanti. Dando visibilità agli Scilipoti di giornata. Solo per sopravvivere. E questo è stato l’errore fatale. Giocandosi reputazione e credibilità in un sol boccone. Detto questo, a mio modestissimo parere, a Silvio dobbiamo anche dei grossi “GRAZIE”. […]” – 12/11/2011

[Omnia / Luca Zaccaro]

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Disfatta mondiale

Eliminati pochi minuti fa dai mondiali, ecco le pagelle. Noterete una certa somiglianza con quelle date ai giocatori della Juventus qualche settimana fa… visti i due esiti non c’è da meravigliarsi..

1 – Gianluigi Buffon: Direte, non è bello dare un voto a chi praticamente non ha mai giocato. Invece il voto lo do ed è insufficiente. Perché Buffon viene da una stagione disastrosa, piena di infortuni. Forse non è nemmeno tutta colpa sua, ma quello portato ai mondiali del 2010 non è nemmeno la brutta copia del giocatore che siamo abituati a vedere. Brutto da dire, ma andava portato per forza? 5
2 – Christian Maggio: gioca pochissimo ma corre. Giovane, forse un po’ inesperto, ma riesce a dare un pizzico di velocità ad un gioco altrimenti addormentato per tutti i 90 minuti della partita. 6
3 – Domenico Criscito: troppo giovane, ma nonostante l’età è una sufficienza complessiva. 6
4 – Giorgio Chiellini: in mezzo ad una difesa così era difficile fare meglio, ma di certo ci si aspettava molto di più da un giocatore come lui, visto quanto è cresciuto negli ultimi anni. In ogni caso è una sufficienza, ma con qualche errore di troppo. 6
5 – Fabio Cannavaro: incredibile a dirsi, ma il “vecchio” capitano gioca bene, spesso meglio di chi ha un lustro in meno sulle spalle. Sembrerà retorica ma erano quattro anni che non lo si vedeva così. Nonostante l’esito fallimentare è stata una buona cartolina d’addio al calcio giocato ad alti livelli. 7
6 – Daniele De Rossi: doveva essere il suo mondiale, invece è spesso fuori dal gioco. Senza contare lo stato di forma abbastanza precario. “Segna” il gol nella prima partita ma poi nulla di più. Troppo poco per uno che doveva essere la colonna portante della squadra. 5
7 – Simone Pepe: se chiudiamo gli occhi davanti a qualche reazione di troppo, figlia probabilmente delle scarse prestazioni della squadra, gioca un buon mondiale. Corre, fa gioco sulla destra, crossa e prova ad entrare in area. Un buon acquisto per la Juve 2011. 6+
8 – Rino Gattuso: ma c’era davvero? S.V.
9 – Vincenzo Iaquinta: mah, nell’inguardabile attacco “titolare” è quello che se la cava meglio. Si muove e corre molto ma riceve davvero pochissimi palloni. Le occasioni da gol disponibili si contano sulle dita di una mano. 6
10 – Antonio Di Natale: gioca poco, il suo voto è un 5,5
11 – Alberto Gilardino: insieme a De Rossi è la vera delusione del mondiale. Forse è finalmente giunto il momento di riconsiderare la sua fama di “campione”. In campo per circa 180 minuti, tocca s’ e no 10 palle. 5-
12 – Federico Marchetti: arrivare in Nazionale da giocatore del Cagliari e trovarsi portiere titolare dei campioni del mondo è sicuramente un’emozione che stenderebbe molte persone. Ma lui risponde bene. Purtroppo non ha modo di dimostrare il suo valore causa inconsistenza dei 10 giocatori davanti a lui. 6+
13 – Salvatore Bocchetti: semplicemente S.V.
14 – Morgan De Sanctis: come sopra, S.V.
15 – Claudio Marchisio: delude, poteva essere uno dei protagonisti. 5
16 – Mauro German Camoranesi: arriva al mondiale contro ogni previsione. E ora si capisce il perché. 5-
17 – Angelo Palombo: per me è S.V.
18 – Fabio Quagliarella: vedi Di Natale, si avvicina alla sufficienza, ma è un 5,5
19 – Gianluca Zambrotta: come Cannavaro, si potrebbe dire che in questo caso “gallina vecchia fa buon brodo”. Rispolvera una visione di gioco che nel Milan non offriva da parecchio. In ogni caso non supera il 6+
20 – Giampaolo Pazzini: si è visto poco, peccato perché è un giocatore che a me piace molto. S.V.
21 – Andrea Pirlo: entra a 20 minuti dall’eliminazione e la Nazionale ottiene tre occasioni solari e segna due gol (di cui uno irregolare). Senza dubbio il rimpianto più grande di questa avventura. Il suo voto è un 6+ che vale molto, visti i pochissimi minuti giocati.
22 – Riccardo Montolivo: molto buone le sue prestazioni. Il ragazzo è giovane ma offre buon gioco e una personalità da tenere a mente. Tenta più volte il tiro da fuori, ma la pioggia in un caso e il palo in un altro gli negano la gioia del gol. 6+
23 – Leonardo Bonucci: semplicemente S.V.
Beh, in fondo è un bene.. come avrei fatto a dare un esame il nove di luglio se fossimo arrivati in semifinale o oltre?
See you in Brazil 2014 😉
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Sogni Mondiali (?)

La Nazionale è partita alla volta del Sudafrica in vista dei mondiali che inizieranno tra poco più di un giorno. Sono in molti a fare un paragone tra l’aura di sfiducia che circondava gli Azzurri nel 2006 e ciò che viviamo in queste ore. Non so se vi è capitato di guardare, anche distrattamente, le due amichevoli: lo spettacolo si prospetta davvero pietoso. I punti fermi di questa formazione sono Buffon, un grandissimo portiere che però non arriva da una annata strepitosa, Cannavaro, i cui anni iniziano davvero a farsi sentire, Zambrotta, Gattuso, Pirlo e Camoranesi, per cui vale lo stesso discorso fatto per il Capitano. Ci sono anche giocatori che possono fare davvero bene, e mi riferisco a Chiellini, Pepe e altri “giovani” ma in generale non siamo certo tra i favoriti.

Ecco la rosa di giocatori che tenteranno di difendere il titolo vinto quattro anni fa:

1 – Gianluigi Buffon
2 – Christian Maggio
3 – Domenico Criscito
4 – Giorgio Chiellini
5 – Fabio Cannavaro
6 – Daniele De Rossi
7 – Simone Pepe
8 – Rino Gattuso
9 – Vincenzo Iaquinta
10 – Antonio Di Natale
11 – Alberto Gilardino
12 – Federico Marchetti
13 – Salvatore Bocchetti
14 – Morgan De Sanctis
15 – Claudio Marchisio
16 – Mauro German Camoranesi
17 – Angelo Palombo
18 – Fabio Quagliarella
19 – Gianluca Zambrotta
20 – Giampaolo Pazzini
21 – Andrea Pirlo
22 – Riccardo Montolivo
23 – Leonardo Bonucci

Io dico che nella Top 3 entreranno Chiellini, De Rossi e Pazzini. Staremo a vedere.. le pagelle arriveranno a tempo debito 😉

[Omnia / Luca Zaccaro]

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Mondiali 2010: urne amiche degli Azzurri

Lippi si dice “né soddisfatto né dispiaciuto” commentando l’esito del sorteggio per la fase finale dei mondiali del 2010 in Sud Africa. Certo, conoscendo bene il tecnico di Viareggio, un modo molto diplomatico per ringraziare la bellissima Charlize Theron per averci regalato, sulla carta, il girone più facile tra quelli delle ultime cinque competizioni internazionali che abbiamo affrontato.

Ma poi Lippi dice una cosa molto importante e che molto si addice alla nostra Nazionale di calcio: “Le difficoltà di un girone aumentano se si considera un avversario difficile come facile”. Vero. L’Italia è capace di sconfiggere con classe, cuore e un po’ di fortuna le migliori squadre al mondo per poi andare ad arenarsi sul campo di chissà quale isola sperduta. In pratica: inutile preoccuparsi dei possibili incroci ai quarti di finale col Brasile se poi non si batte la slovacchia nei gironi. Appunto: nel girone F troviamo Italia, Paraguay, Nuova Zelanda e Slovacchia. Contando che sono le prime due squadre ad accedere agli ottavi.. beh, poteva andarci molto peggio. Ecco di seguito, tratti dal sito della FIFA, tutti i gironi:

[Omnia/Luca Zaccaro]

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