Champions: Juventus 1 – 1 Bordeaux

Esordio senza fantasisti per la Juve in Champions League. E la poca fantasia si traduce irrimediabilmente in un gioco macchinoso, a tratti noioso. Ho visto una squadra compatta come sempre e pronta a soffrire. Una squadra perfino fortunata quando riesce a concretizzare una delle poche occasioni da gol grazie ad una bella invenzione del duo Cannavaro-Iaquinta. Poi purtroppo bisogna raccontare della dormita di Tiago sul gol subito e l’incredibile errore di un incredulo Marchisio. E così finisce 1 a 1. Peccato, due punti persi male. Male anche per la lista di infortuati che, ahimè, inizia già a riempirsi dopo quattro gare ufficiali.

Macchinosi: 5,5

[Omnia/Luca Zaccaro]

  • Share on OkNotizie
  • Share on Twitter
  • Share on Facebook

Serie A: Lazio 0 – 2 Juventus

Classifica alla mano, questo è già un big match. Con il Milan che pareggia a Livorno e la Lazio con i tuoi stessi punti, l’imperativo è uno solo: vincere. In campo una Juve forse non spettacolare ma sicuramente tosta, capace di soffrire e di digerire l’infortunio a Diego. Pochissimi gli errori in difesa, un aiutino dell’arbitro (il fallo su Legrottaglie nell’azione che ha portato al Gol annullato non c’era, ma il gioco era fermo quando la palla è entrata in rete) e due reti. Ecco dove sta il successo di una squadra che, pur senza Diego, Del Piero, Sissoko, Cannavaro ha mandato un chiaro messaggio all’Inter. Voti alti per Marchisio e Giovinco.

Convincenti: 7-

[Omnia/Luca Zaccaro]

  • Share on OkNotizie
  • Share on Twitter
  • Share on Facebook

Pavel, Grazie di Tutto!

Giornata di addii oggi, nell’ultima di campionato. Maldini (dopo la brutta storia della contestazione della curva ), Figo e, in casa nostra, Pavel Nedved. A dire la verità non si sa se sarà addio al calcio o solo alla Juve. Il “ceco” potrebbe decidere di chiudere la carriera altrove. Lui stesso ha ammesso di voler pensare al suo futuro solo da domani. Intanto oggi è stata l’ultima partita con la maglia numero 11 della Vecchia Signora. Uno stadio davvero grato ha ringraziato il Pallone d’Oro per tutto quello che ha fatto in questi otto anni a Torino. E a loro voglio unirmi anche io. Nonostante ci sia chi non stima Nedved io lo reputo uno dei pochi “veri” giocatori rimasti nel mondo del calcio. Uno che sul campo da sempre il massimo. E se qualche entrata ogni tanto appare troppo spinta non si tratta di vendetta, ma solo di foga agonistica ai massimi livelli. Scudetti, coppe, gioie e dolori (e retrocessioni a tavolino). Questa è la storia di Pavel con la Juve. Piangeva oggi il cieco. Come piangeva nel giorno del suo unico, grande rimpianto in bianconero. Quando si vide sventolare in fronte il cartellino giallo a partita ormai vinta nella semifinale di Champions del 2003 che lo tenne lontano dalla finale contro il Milan. Grazie di tutto Pavel!

Oggi abbiamo assistito (con buoni risultati direi) alla prova generale dell’addio dell’anima della Juve, quell’Alessandro Del Piero che potrebbe decidere di smettere già alla fine della stagione 2010.

L’anno prossimo sarà comunque un anno di cambiamenti e (si spera) di rivoluzioni. Tante cose potranno cambiare, ma di certo qualcosa mancherà, su quella fascia.

[Omnia/Luca Zaccaro]

  • Share on OkNotizie
  • Share on Twitter
  • Share on Facebook