Elezioni 2009: Live Blogging

Via! LiveBlogging no-stop fino a notte fonda 😉

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Eccoci al primo appuntamento elettorale in questo nuovo blog. Nella mia “vecchia casa” ne ho seguiti un bel po’, sempre con tecniche diverse. Oggi, seguendo l’evoluzione del web e essendo rimasto felicemetne colpito dall’amiconotapolitica.it, ho deciso di provare questo servizio gratuito. Stasera vedremo se e come funzionerà.

Notizie in diretta con la possibilità da parte vostra di partecipare in modo attivo. Le mie fonti saranno gli speciali di Rai, Mediaset e Sky e i siti internet del Ministero dell’Internonotapolitica.it e DAW.

Non ci resta che provare.. a questa sera!

[Omnia/Luca Zaccaro -via link]

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L’altro “Referendum”

Di questi tempi quando si parla di Referendum si fa riferimento all’importantissimo appuntamento elettorale del 20 Giugno in cui l’Italia potrebbe decidere di abrogare parti della corrente legge elettorale per permettere (ad esempio) di assegnare il premio di maggioranza al partito più votato invece che alla coalizione.

Ma anche oggi, da questo momento, si vota. Teoricamente per rinnovare il Parlamento Europeo (oltre che per alcune amministrazioni locali).

Dato che di europeo, purtroppo, non ho visto nulla in questa campagna elettorale, ho deciso di considerare questo appuntamento come lo si voleva (pazzi) far passare: un ennesimo referendum su Berlusconi. Avrei annullato la scheda se non fosse stato per tutta questa vicenda. Invece, come avevo promesso, andrò al seggio e sulla scheda l’unico segno che lascerò sarà l’indicazione di preferenza per “Berlusconi” a fianco del simbolo, non barrato, del PDL.

E’ un referendum? Allora io voto “Sì”.

[Omnia/Luca Zaccaro]

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Lo Showdown di Berlusconi

Non si può pensare di sparare a zero contro Silvio Berlusconi senza accettare la sfida contro una delle menti più fervide d’Italia. E’ tempo del contrattacco. E se le vicende dell’ultimo mese dovevano servire ad un potere oscuro (poi ripreso dalle opposizioni) per “eliminare” Berlusconi è lo stesso Cavaliere a mischiare le carte per ribaltare quella minaccia di morte (politica) in un successo strabordante che a mio parere rischierebbe seriamente di spazzare via quel poco di PD che era rimasto nella politica italiana.

Se continuate a leggere questo articolo dovete accettare come me che queste elezioni europee di “europeo” non avranno proprio nulla. Dovevano essere un referendum morale conto Berlusconi e su questo è stata impostata la campagna elettorale. Favorevoli o contrari, se continuate a leggere dovete essere coscienti di questo.

Silvio Berlusconi è stato zitto. O quasi. Qualche “mezza palla” all’inizio sperando che sulla doppia vicenda (divorzio/noemi) sarebbe calato il silenzio. Ma poi, viste le dimensioni dell’argomento e il coinvolgimento dell’opinione pubblica è rimasto zitto, a subire in silenzio. Lo davano per “morto”. La missione sembrava compiuta. Cavaliere “sputtanato” a livello internazionale e neanche l’accenno di una contro-offensiva. Quasi una bandiera bianca ammainata fuori Palazzo Grazioli.

Poi è successo qualcosa. Forse la troppa foga degli “inquisitori”, forse una goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ed ecco che, a sette giorni esatti dal voto, Silvio lancia il contrattacco finale. Attenzione: da lui ancora nessun commento. Ma la sua macchina da guerra è più attiva che mai. Chi l’ha incontrato racconta di un Uomo distrutto, perché mai avrebbe voluto arrivare a tanto. Ma bisognava reagire.

Prima l’ex fidanzato di Noemi Letizia che viene pizzicato a prendere soldi “per il disturbo”, poi lo stesso Gino Flaminio che dichiara di votare per Silvio, che il Cav. è una persona unica, che vuole chiedere scusa a Noemi e alla sua famiglia. Arriva ad accusare una certa parte della stampa di aver strumentalizzato la sua persona e le sue parole.

Ecco poi una insospettabile Daniela Santanchè che dichiara a Libero che Berlusconi non ha sfasciato un bel niente dato che la sua ex-consorte lo tradiva da anni con il capo della sicurezza di Macherio. Relazione che, stando alle parole della Santanchè, il Cavaliere conosceva alla perfezione e che ha preferito non rendere pubblica per il rispetto familiare.

Oggi, totalmente non confermata, la ciliegina sulla torta che potrebbe forgiare il famoso “boomerang“ fatale per il PD. Stando alle pubblicazioni di Corsera News anche Silvio Berlusconi da qualche tempo avrebbe una nuova compagna. Il cui nome presto verrà reso pubblico proprio dal Cavaliere insieme ad alcune foto e alla Sua (di lei, ndr) presenza fissa nelle prossime apparizioni pubbliche. Una first-lady anche per noi, dunque. Non è ancora chiaro se questo sia un clamoroso falso o se questa donna esista davvero. In molti guardano con insistenza alla componente femminile del Consiglio dei Ministri. Io personalmente penso che, se questa notizia fosse vera, si tratterebbe di una donna diversa.

Lo ripeto, dalle parti di Berlusconi è certamente partito un contrattacco. Ma non ci è dato sapere in che termini. In questi sette giorni ne sapremo sicuramente di più. Vicende come quella di Laura e di lady-Saintjust mi portano a pensare che presto la posizione di Berlusconi verrà chiarita al di fuori di ogni dubbio. Ma magari non così platealmente come scrive Corsera News.

Elezioni a parte auguro all’uomo Silvio Berlusconi di trovare una persona che gli stia accanto e che gli voglia bene davvero.

[Omnia/Luca Zaccaro]

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Il “caso Noemi”: alcune considerazioni

Giuro, non volevo. Ma i “poteri forti” mi obbligano a scrivere riguardo il rapporto tra il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e la diciottenne Noemi Letizia.

Facciamo un patto: prima io scrivo due righe sul fatto, ma poi voi mi sopportate mentre discuto di come questo argomento sia diventato l’unica cosa di cui sembra necessario parlare a dieci giorni dalle elezioni. Vi sta bene?

Iniziamo: tutto nasce dal divorzio mezzo-stampa tra Veronica Lario e Silvio Berlusconi. Una vicenda che ha ancora molti lati oscuri. Anzi no, a parer mio tutto nasce nel luglio del 2008 quando scoppiò lo scandalo sessuale che doveva portare Berlusconi dritto dritto alle dimissioni. Ammettetelo, sembra quantomeno scorretto considerare questi due eventi come non correlati. Non arriverò, come ha fatto Rotondi, a sospettare che ci sia qualcuno pronto ad “uccidere” Berlusconi. Ma che in segreto qualcuno ambisca a sputtanare (perdonate il francesismo) pubblicamente il Cavaliere mi sembra assodato. Dunque Berlusconi conosce una ragazza ed è addirittura andato a farle un saluto durante la festa per i suoi (di lei, ndr) diciott’anni. Scandalo! Questa fanciulla lo chiama affettuosamente “papi”. Repubblica, ma siamo sicuri sia in buona compagnia, decide che questo dovrà essere il casus belli ed inizia a supporre. Cosa di preciso? Non si sa. Spesso si contesta a Berlusconi il vizio di fare una dichiarazione e smentirla il giorno dopo, ma il quotidiano non si discosta molto da questo comportamento. In principio sembrerebbe di capire che Noemi sia, udite udite, la figlia illegittima del Cavaliere. Caspita, chissà quali prove avranno quelli di Repubblica! Poi invece il padre di lei si dice prontissimo a fare il test del DNA. Eh no, la storia della figlia illegittima non regge più. Bisogna cambiare strada. Noemi Letizia passa allora da figlia a “fidanzata” del Premier. A parte il fatto che davanti alla legge un eventuale rapporto sessuale tra un settandaduenne e una diciassettenne consenziente (si parla di capodanno, e la nostra era ancora minorenne) vale quanto la mia parola in un trattato di filosofia, anche qui le prove latitano! L’ex fidanzato della giovane ragazza (che DAW racconta essere stato condannato per rapina) racconta di un capodanno in Sardegna con altre trenta ragazze. Beh, di certo Repubblica avrà fonti più credibili di questa.. o forse no? Si monta un caso di sesso senza portare prove sul chi, sul come, sul dove e sul quando e, soprattutto, sul cosa. Accidenti, sono le “cinque W” del giornalismo! Altro che le “dieci domande”. Ci illustrino lorsignori di Repubblica i termini in cui questo amore si sarebbe consumato! E, possibilmente, senza pensare che le parole di un Premier siano moralmente inferiori a quelle di un ragazzo. A me questa montatura sa tanto di bufala. Molto più che in altri casi. Ma davvero pensate che Berlusconi sia così stupido da irrompere ad una festa “proibita” sapendo che al suo seguito c’erano fotografi e reporter? Lo credete così stupido? Suvvia, e allora come avrebbe ordito tutte le oscure trame di cui l’avete accusato in questi quindici anni? Secondo me la prima verità in tutta questa storia arriva dalla bocca del sempre attento Umberto Bossi che dice: “Onestamente, Berlusconi i suoi anni ce li ha. Vabbè che c’è il Viagra ma ci credo poco”. Tradotto in Italiano questo è un invito: “Attenzione sinistri, mollate questo tasto, questa volta è innocente e alle europee i risvolti di questa storia potrebbero distruggervi  e portare Berlusconi vicino al 45%”. E qui vorrei concludere con una notazione: ammettiamo che una relazione ci sia davvero stata. Certo, non sarebbe la cosa migliore che si può vedere in Italia ma niente di così grave. Dimissioni per lesa moralità? Andiamo, ora volete farci credere che l’Italia è un Paese morale? Caso mai le dimissioni le deve chiedere l’opposizione e sono assolutamente d’accordo con Di Pietro che ha avuto il coraggio di provarci. Lui sì ci guadagnerà. Ma certamente non a discapito del Premier.

Ora però mi lasciate sfogare un pochino.

Quello che sta accadendo è scandaloso. Si lascia lavorare Berlusconi incontrastato (l’opposizione non esiste) e poi, puntualmente, a un mese dalle elezioni, qualcuno (e non è l’opposizione, visto che non esiste) se ne esce con degli scoop sul Cavaliere. Nel 1994 addirittura fu un avviso di garanzia (poi risolto in un nulla di fatto) a far cadere il primo Governo Berlusconi! Ma senza andare così indietro con la mente pensate al 2008 e alle accuse di compravendita di Senatori. Suvvia.. E questa volta nulla è cambiato. L’opposizione non si “oppone” al Premier? Allora deve farlo qualcun altro. Ed ecco, puntuali come un orologio svizzero, le motivazioni della condanna di Millis da parte della Gandus che, pur non essendo Berlusconi imputato per via del lodo Alfano, tirano in ballo il Premier. E come se non bastasse ecco quelli di Repubblica a spingere sul gossip. Da notare che è previsto anche un attacco da parte della magistratura di Napoli (come scrive il Corriere). Ma guarda un po’.. la Giustizia sarà pure lenta ma con Berlusconi è puntualissima!!

Andremo a votare per le elezioni europee e, né da una parte né dall’altra sento parlare di Europa. Ma vabbè, vogliamo parlare di queste elezioni come di un Referendum (l’ennesimo) su Berlusconi? Bene. Cosa fa la sinistra per convincere gli Italiani a non votare il Cav? Attacca il Governo sui provvedimenti che ha preso (e ce ne sarebbe di puntualizzazioni da fare)? No. Attacca Berlusconi per una presunta scappatella. Il Partito Democratico è allo sbando e questo, ahimè, fa malissimo alla nostra Democrazia. Attendiamo solo di vedere cosa accadrà dopo la tornata elettorale e nel congresso di autunno degli uomini di Franceschini.

Nota: avevo deciso di votare Berlusconi alle Europee, poi ci stavo ripensando. Ora non ho più dubbi. Scriverò Berlusconi sulla scheda. Come risposta a tutto questo, perdonatemi la citazione, ciarpame.

[Omnia/Luca Zaccaro]

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Uno su Millis ce la fa

Se state leggendo queste pagine catapultati qui dal mio vecchio blog allora sarete già al corrente delle mie convinzioni politiche. Altrimenti ecco una piccola “introduzione”:

Il mondo politico in sè non mi ha mai attirato più di tanto. Forse è per questo che è nata la mia simpatia per Silvio Berlusconi, l’antipolitico per eccellenza. Il ’94 per me è soltanto un vago ricordo, avevo cinque anni quando il Cav. ha diffuso il messaggio della sua “Discesa in Campo”. Ma ho vissuto abbastanza direttamente il 2005 e la crisi di Governo che ha portato al Berlusconi-Bis. Da allora, dalla richiesta di fiducia alla Camera, ho iniziato a seguire con sempre più passione l’avventura politica di Berlusconi. Pur non potendo mettere la mano sul fuoco sulla fedina penale di un incensurato (come non lo farei per nessun’altra persona), mi sono convinto che l’argomento di discussione che da quindici anni appassiona la sinistra non ha basi solide: “Berlusconi fa il politico per non finire in galera”. Condivisibile, certo. Ma come giustificare allora la passione e l’impegno con cui Berlusconi si impegna a “fare meglio”? Forse in fondo in fondo c’è anche un pizzico di voglia di far bene all’Italia. E finchè resterà incensurato sopra ogni dubbio questa mia convinzione resterà tale. Un criminale malavitoso, dopo averci quasi laciato le penne (Montecatini), forse avrebbe preso seriamente in considerazione di trovare un altro modo per sfuggire alla Giustizia. Non si sarebbe lanciato in pieno in una campagna elettorale come quella del 2008. E qui chiudo. Io, Berlusconiano razionale, sono qui ad aspettare il compimento del “Miracolo Italiano” promesso nel 1994.

Caso Millis, dunque. La più grande buffonata degli ultimi 15 anni (seconda solo all’accusa di compravendita di Parlamentari). Primo, perchè, lodo Alfano a parte, non si arriverebbe mai ad un giudizio per via della prescrizione. Secondo, perchè forse questa volta l’antiberlusconismo è un po’ troppo evidente per non essere notato (perchè mai queste motivazioni sono uscite a due settimane dall’ennesimo voto?). E poi, come scrive Facci, “Se una corruzione corrisponde a un dare per avere, nelle motivazioni della sentenza di condanna di David Mills manca la prova del dare e manca la prova dell’avere. In altre parole, manca tutto.”

E poi, per favore, ricordiamoci che la testimonianza di Millis, giudicata reticente all’epoca dei fatti, venne considerata come una accusa nei confronti di Berlusconi. Non certo un aiutino! Ma ancora: i soldi sui quali si basa questo processo sono effettivmente arrivati a Millis. Ma MAI, MAI sono stati direttamente ricondotti a Silvio Berlusconi. MAI. Così come MAI questo appare scritto nelle sentenze.

Ma veniamo al titolo. Questa buffonata ha portato ad alcune “sviste” clamorose. La prima è proprio insita nel processo. Si vuole (come scrive DAW) “condannare un imputato che non è nemmeno imputato”. E questo è inaccettabile e il Presidente, come del resto ogni libero cittadino, fa benissimo ad indignarsi. Un’altra svista è quella di Studio Aperto. Il suo inviato ha infatti definito Berlusconi “assolto” nel merito della vicenda, quando invece la sua posizione è solamente congelata. Anche se, come detto, un Tribunale serio non potrebbe mai condannare Berlusconi sulla base di prove che non ci sono. E infine la terza, ad AnnoZero: Marco Travaglio ha rifiutato l’etichetta di condannato lanciatagli da Lupi. In effetti non esistono contro Travaglio condanne definitive. Ma dato che egli spesso considera condanne anche quelle di primo grado, allora conviene ricordare che anche egli è stato condannato (per ben tre volte) per diffamazione.

Pur di condannare o santificare Berlusconi insomma, il mondo dell’informazione si è lasciato andare a parecchie sviste.

Uno su Millis ce la fa. Berlusconi, com al solito. I sondaggi parlano chiaro.

[Omnia/Luca Zaccaro]

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