2009 Top&Flop

Lo vogliamo fare? Va bene, un elenco delle 10 cose migliori e delle 10 peggiori dell’anno che ci lasciamo alle spalle. Non parlerò troppo di avvenimenti “personali”, cercando invece di dare una mia visione di alcuni avvenimenti di pubblico dominio.

La Top-Ten del 2009:

1. Silvio Berlusconi. Sorpresi? Vi spiego perché: al di la di ogni ragionevole dubbio, il 2009 è stato l’anno dell’attacco frontale, senza sconti, al Cavaliere. Prima le intercettazioni “bollenti”, poi le 10 domande di Repubblica sul caso Noemi, poi lo scandalo (?) D’Addario, infine le ricostruzioni smentite di Spatuzza. Dulcis in fundo una bella statuetta del Duomo in faccia. Il risultato di tutto questo odio personale prima ancora che politico? Ad oggi Silvio Berlusconi è ancora Presidente del Consiglio, con un gradimento personale e del Governo altissimo, a livelli che mai si erano visti nella storia della Repubblica. Ma io non parlo di politica oggi, parlo dell’uomo. Ancora lì, a settanta anni suonati, a combattere contro chi, da quindici anni, vive la sua vita con il solo scopo di abbatterlo (e sarà solo in senso metaforico? Ormai ho i miei dubbi)

2. Ok, avevo promesso poco di personale, ma quella giornata alle terme a Bormio è stata spettacolare, indimenticabile. Degna del primo posto, se non fosse per il rispetto del sopracitato. Grazie a tutti 😉

3. Non so quanto ve ne intendiate, ma questo 2009 è certamente stato l’anno di Microsoft. Il cambio di rotta al vertice (il pensionamento di Bill Gates) si è materializzato in una serie di prodotti e servizi finalmente degni dei tempi che corrono. Parlo ovviamente di Windows 7 (che ha monopolizzato l’attenzione dei geek di tutto il mondo), ma anche di Bing, della beta di Office 2007, di Silverlight 3, delle promesse su .NET 4 e Windows Mobile 7, delle presentazioni su Internet Explorer 9 e tanto altro ancora.. complimenti davvero, ora dovete solo capire che i costi elevati di alcuni prodotti si possono ammortizzare in modo da non alleggerire troppo le nostre tasche..

4. Il mio esame di Elettronica. Non tanto per il fatto in se, quanto per ciò che ha significato per me. Elettronica è una di quelle materie che proprio non riesco a metabolizzare. Mi sono lanciato una sfida: devi passare questo esame, fosse anche l’unico della sessione di Luglio. E quella sfida l’ho vinta, riuscendo a portare a casa il bottino più ricco di tutte le sessioni d’esame finora sostenute. La lezione, fin troppo semplice, è che con impegno e dedizione sono poche le cose che risultano fuori portata.

5. Facebook. O lo ami o lo odi, ma di sicuro ne parli. Il social network in blu ha invaso i nostri computer come già aveva fatto, qualche anno fa, in America. Niente si speciale, a dire la verità, solo un po di PHP/AJAX e database abbastanza resistenti. Se vogliamo proprio scendere nel dettaglio non è neanche progettato così bene, ma al 99% delle persone queste cose non interessano. Ora il “popolo” di facebook conta più abitanti di molte Nazioni reali.

6. Il CERN, la Scienza. Non il sogno di sostituirsi a Dio, ma di capire come tutto ha avuto origine. Questo dovrebbe essere a mio parere, lo scopo di ognuno di noi, il nostro motore. Certo, secondo le nostre capacità. Non bisogna abbandonare la religione per abbracciare la Scienza, ma trovare il modo di far convivere questi diversi emisferi della stessa realtà. Con il riavvio dell’LHC credo che l’uomo abbia fatto un gigantesco salto in avanti nella sua storia evolutiva.

7. Google Inc. Tutti a criticarla per le presunte “lacune” sulla privacy, ma mai nessuno che pensa come sarebbe la nostra vita digitale senza la compagnia di Mountain View: Google, GMail, Youtube, Maps, Android, Chrome, G-DNS e i nuovissimi Chrome OS e GPhone. Pensate per un attimo ad una navigazione senza tutti questi elementi e le conseguenze della loro introduzione.

8. Il Barcellona. Chiunque abbia visto giocare questa squadra nell’ultimo anno ha sicuramente riscoperto il vero valore del calcio. Hanno vinto tutto ciò che c’era da vincere, e lo hanno fatto con stile. Imparate, gente!

9. La sentenza Stasi. Considerazione generale: sempre meglio un colpevole in libertà che un innocente (o non-colpevole, se preferite) in galera.

10. Non riesco davvero a scrivere un decimo punto. Che ci volete fare, anno sfortunato.

Decisamente più facile compilare la Flop-Ten del 2009 (e questo dovrebbe dare un’idea dell’anno che ci apprestiamo a salutare..):

1. Ci sarebbero un po’ di cose da dire su questo 2009, ma sono prettamente personali e quindi ve le risparmio. Sappiate solo che non è stato affatto un anno semplice. Per mille ragioni.

2. Il “Complotto”. Miseramente fallito (per ora). Non sapete di cosa sto parlando? Guardate chi sta al primo posto della Top-Ten..

3. Obama. Il Deus Ex Machina e premio Nobel sulla fiducia che scopre che la crisi è davvero difficile da combattere e che la guerra, in fondo, non è così evitabile. Tante speranze erano riposte in questo uomo che, fino ad oggi, non è stato in grado di dare risposte convincenti all’America e al Mondo.

4. Influenza A. Con tutto il rispetto per le vittime dell’influenza H1N1, ma dove sta la pandemia annunciata e contro cui Topo Gigio ha tentato di proteggerci? Chi si è ammalato (e aveva entrambi i polmoni funzionanti) ha avuto qualche linea di febbre per un paio di giorni e poi è tornato alla solita vita. Viva il catastrofismo.

5. Il PD. Un partito, “il” partito secondo i padri fonatori, che cambia 3 leader in un anno è la fotografia di una classe dirigente che ha fallito. Cresciuta e allevata con il seme dell’antiBerlusconismo si trova oggi a fare i conti con un Berlusconi vivo e vegeto e con un futuro, senza Berlusconi in politica, che è tutto un punto di domanda. Questo fa male al sistema politico e fa male al Paese, perché l’opposizione di una Nazione come l’Italia non può essere lasciata in mano a Di Pietro e alla sua piazza urlante.

6. Il Digitale Terrestre. La tecnologia del futuro, già morta in partenza. Perché la TV del domani si chiama IPTV-OnDemand, non certo un segnale digitale. Migliore qualità (e ci mancherebbe altro) e tanti canali in più (caspita, che gioia ricevere Telecupole…) a fronte di switch-off che hanno lasciato nel panico anziani imbranati e giovani montanari senza segnale. Non parlo per esperienza diretta (da noi il passaggio al digitale avverrà a Marzo) ma la partita del DTT è persa ancor prima di essere giocata. Perché non investire su una rete in grado di offrire una connessione a 20 Mega praticamente a tutti, in modo da usare Internet per veicolare le trasmissioni?

7. Il Terremoto in Abruzzo. Ero tentato, senza essere irrispettoso, di mettere questo avvenimento nella Top-Ten, non certo per il disastro e per i morti ma per come il Paese ha reagito. Ma per rispetto mi fermo qui.

8. Mike Bongiorno. Quando vedi cadere un immortale ti rendi conto che forse tutto è destinato a finire, prima o poi. Sono comunque contento per lui, morto senza mai andare in pensione, proprio come avrebbe voluto.

9. I bigotti. Nel 2009 il caso Englaro ha messo a nudo il bigottismo (quello vero, mica quello “di referenza”) che regna in Italia, Stato notoriamente Laico (ma sapete che c’è chi crede di vivere in uno stato Cristiano?). La gente dovrebbe per lo meno sforzarsi di guardare al di là delle metafore e delle allegorie.

10. Il fatto di non essere riuscito a trovare un decimo punto nella Top-Ten.

E voi, per cosa ricorderete, nel bene o nel male, questo 2009?

[Omnia/Luca Zaccaro]

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