Guerra di Smartphone

Dopo la presentazione del Lumia 920 di Nokia e dell’iPhone 5 di Apple si apre la prima, vera, guerra di Smartphone. Per la prima volta dal 2007 troviamo ben 3 competitor nella fascia definita “Top di Gamma” (l’altro è ovviamente il Galaxy S3 di Samsung).

Diciamo subito e con la massima onestà: Apple e Samsung continueranno imperterrite a vendere prodotti a palate, mentre per Nokia sarà maledettamente difficile risalire la classifica e piazzare buoni risultati in termini di Market Share.

Ma non è di questo che volevo parlare. Tra poche settimane avremo finalmente tre dispositivi che si eguagliano dal punto di vista delle risorse Hardware, delle funzionalità del Sistema Operativo e della struttura dell’ecosistema a cui appartengono (iOS per Apple, Android per Samsung e Windows (Phone) 8 per Nokia), offrendo però tre soluzioni completamente diverse tra loro.

Con una piccola grande differenza: mentre Samung (qualche mese fa) e Nokia hanno presentato terminali davvero innovativi (rispetto ai predecessori) la presentazione di iPhone 5 ha deluso (diciamolo con la massima franchezza) praticamente tutti. Per carità, resta un eccellente terminale che venderà tantissimo, ma le novità rispetto al modello precedente si contano sulle dita di una mano. E questo, per Apple, è un durissimo colpo che potrebbe portare conseguenze negative sul lungo periodo.

Non dimentichiamo inoltre che Nokia ha dalla sua parte soluzioni non ancora totalmente note e potenzialmente esplosive: parlo in primo luogo del nuovo sistema operativo che, una volta stabilizzatosi nel mercato attuale (e riempito un po’ il market), potrebbe teoricamente non avere rivali e in secondo luogo delle soluzioni software in esclusiva (pensiamo solo a Nokia Maps/Drive/CityLens ecc.. e Office 2013), alla partnership con Carl Zeiss e alla tecnologia PureView.

Per un acquirente non “lobotomizzato” (permettetemi il termine) che si affaccia per la prima volta all’acquisto di un terminale di fascia alta potrebbe (e, obiettivamente, dovrebbe) essere la prima volta in cui scegliere non Apple, non Samsung ma proprio Nokia. Purtroppo (o per fortuna) conta anche il passato e in questo campo sarà molto più difficile conquistare clienti Apple e Samsung. Ma i finlandesi possono e devono giocarsi tutte le carte in loro possesso per valorizzare al massimo la nuova serie Lumia che è superiore alla concorrenza in diversi settori.

Ce la farà? Quanto ci metteranno Apple e Samsung a recuperare il piccolo gap che hanno accumulato?

Al mercato l’ardua risposta.

Al momento l’unico ostacolo che mi separa dall’acquisto del Lumia 920 è l’accoppiata dimensioni-peso: temo infatti che il terminale sia troppo grande e troppo pesante. Ma solo un “test drive” potrà dissipare i miei dubbi in merito.

E voi che dite? Quale sarà il vostro prossimo Smartphone di fascia alta?

[Omnia / Luca Zaccaro]

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Steve Jobs has died

“We are deeply saddened to announce that Steve Jobs passed away today.
Steve’s brilliance, passion and energy were the source of countless innovations that enrich and improve all of our lives. The world is immeasurably better because of Steve.
His greatest love was for his wife, Laurene, and his family. Our hearts go out to them and to all who were touched by his extraordinary gifts.” [Apple.com]

Bye Steve

[Omnia / Luca Zaccaro]

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Pwn2Own 2010: si mette male per OSX

Lo ammetto, mi piace infierire contro Apple. Non che Microsoft sforni prodotti perfetti, ma quella presunta superiorità morale che caratterizza gli Apple-Evangelist quando parlano degli altri sistemi mi da letteralmente sui nervi.

Bene, ricordate qualche settimana fa quando vi ho parlato del Pwn2Own 2010? Si tratta di un evento in cui i migliori hackers tentano di mettere a nudo le difese di Sistemi Operativi e Browser Web. Ormai manca davvero poco e Charlie Miller, ormai famoso in questo campo (perché? ma l’avete letto questo?) ha dichiarato che OSX ha ben 20 falle zero-day non ancora patchate che sfrutterà per violare il sistema dell’azienda di Cupertino. Al momento, ovviamente, non ci sono altri dettagli se non quello che dice lo stesso Miller: “OS X ha una grande superficie d’attacco per quanto riguarda i componenti open source (web kit, libz, etc), i componenti di terze parti closed source (flash) e quelli Apple (Preview, mdnsresponder, etc). Bug in uno qualsiasi di questi componenti possono portare ad attacchi da remoto”.

Bella anche la metafora usata per descrivere OSX e Windows che vi riporto direttamente dall’articolo apparso su Tom’s Hardware:

“Mac OS X è come vivere in un fattoria in un paese senza posti di blocco, mentre Windows è come vivere in una casa con le finestre sbarrate nella parte più malfamata di una città”.

[Omnia/Luca Zaccaro]

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Pwn2Own 2010: esami in vista per 7 e OSX

Tra poco più di un mese aprirà i battenti Pwn2Own 2010, un evento a cui partecipano molti hacker ed esperti di sicurezza. L’obiettivo è semplice: bucare, bucare, bucare. Trovare quanti più modi possibile per infiltrarsi nei sistemi operativi. Naturalmente gli exploit utilizzati saranno poi inviati a chi di dovere per far si che vengano realizzate soluzioni all’altezza.

L’anno scorso questo contest ci ha rivelato una realtà tanto scioccante quanto inaspettata: Mac OSX non è affatto sicuro come molti credono! Charlie Miller, vincitore delle ultime due edizioni, è riuscito infatti a bucare il sistema operativo Apple tramite safari in meno di 5 Secondi!

Basta dunque a tutti quei fanboy che sbandierano senza sosta “Uso Mac, sono al sicuro!”. Il fatto che esistano pochi malware per il sistema operativo made in Cupertino è solo una questione di percentuali (quelle che decretano le quote di mercato detenute): i malintenzionati sono molto più portati a sviluppare virus e trojan per un sistema diffuso sul 92% delle macchine piuttosto che guardare al 5%.

E questo anno si rischia il bis: come scrive Tom’s Hardware, Aaron Portnoy, ricercatore di sicurezza di 3Com TippingPoint, pensa che il primo browser a cadere sarà Safari su Mac OS. Safari – dice Portnoy – sarà installato su Snow Leopard, che non è allo stesso livello di Windows 7.

Continuando a leggere l’articolo saltano all’occhio i complimenti verso Windows 7: è definito “nuovo” e le tecnologie DEP e ASLR vengono descritte come “efficaci” tanto che viene azzardata una previsione: la prima giornata (quella in cui si lavora su Seven) si concluderà con nulla di fatto.

Sarà davvero così? Lo scopriremo presto.

Per quanto mi riguarda era importante ribadire che NESSUN sistema operativo è sicuro. Tranne quello spento.

[Omnia/Luca Zaccaro – via link]

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iPad = iFail?

Atteso da mesi, ora è tra noi: iTable, iSlate, infine iPad. Parliamo insomma del nuovo concept di Apple: un telefonino che non telefona, un computer che non “opera” e via dicendo.

Bella presentazione, non c’è che dire. Steve ci sa fare davvero e nonostante i veri o presunti problemi di salute resta sempre il migliore in materia.

Ma veniamo al dunque: cosa è e cosa non è l’iPad? Fondamentalmente è un grosso, grossissimo iPod. Una cornice gigantesca racchiude uno schermo (molto) sensibile al tatto, “sotto” al quale lavora il sistema operativo del melafonino. Ma non telefona, non ha l’USB, niente multitasking, zero fotocamera, potrà navigare in internet (WiFi e 3G) ma di contenuti Flash neanche a parlarne.

Processore a 1 GHZ e al massimo 64 GB di HDD? Beh, né più ne meno di quanto offerto dai moderni Netbook!

Come dice NeoWin, non si capisce bene cosa volessero produrre a Cupertino: “It’s too big to use as a mobile device and it’s too small to use as a productivity device.”

Ovvio, è un prodotto Apple e per questo venderà tanto, tantissimo. Ma non è detto che questo sia indice di qualità.

In più sembra che iPad non sia poi un trade del tutto nuovo..

[Omnia/Luca Zaccaro]

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2010 – MMX

Anno nuovo, nuovo decennio.. cosa ci aspetta, o cosa vorremmo ci aspettasse in questo 2010 appena iniziato?

Partiamo dall’alto, dalla situazione mondiale. Il 2010 potrebbe essere l’anno in cui, se riuscirà a lasciarsi alle spalle la crisi mondiale, l’America di Barack Obama tornerà ad essere grande, una guida sociale, economica, tecnologica. Certo, il Mondo non è più quello degli anni novanta, oggi c’è la Cina, c’è una Europa (almeno sulla carta) più forte ma l’assenza americana degli ultimi anni si è fatta sentire non poco. In questi 12 mesi seguiremo da vicino l’evoluzione della vicenda iraniana, sia dal punto di vista civile che militare (con la corsa all’atomica), il rapporto tra le due Coree sempre appeso a un filo e, perché no, un nuovo spunto di tensione tra USA e Russia sulla base di una nuova corsa allo spazio (Luna, Marte, Scudo Spaziale..).

Scendiamo un po’ più nel dettaglio: dopo la ripartenza del trattato di Lisbona, il 2010 potrebbe essere l’anno dell’Europa. Anche se ci credo poco, il nuovo assetto del Governo Europeo dovrebbe garantire più stabilità e più compattezza nelle decisioni. Ma diciamocelo, ci crediamo ancora a questa Europa?

Scavalchiamo le Alpi e mettiamo piede in Patria. Silvio Berlusconi potrà anche essere un criminale (come pensa qualcuno), ma ha ricevuto decine di milioni di voti dagli elettori sovrani e dovrebbe avere il diritto (come pensano decine di stati Occidentali e Democratici) di governare, rinviando alla fine della legislatura il confronto con i processi che lo riguardano. Durante questo anno abbiamo visto quanto sia inefficace la tecnica dell’attacco personale nei confronti del Presidente del Consiglio. i “proiettili” lanciati addosso al Cavaliere hanno solo danneggiato il nostro Paese perché non hanno contribuito a spodestarlo e gli hanno impedito di dedicarsi in toto all’adempimento del suo mandato. Le sedi competenti continuino il loro lavoro e, nel 2013, presenteranno i risultati a cui saranno giunti. Intanto Bersani e il PD dovrebbero isolare Di Pietro e iniziare a lavorare davvero insieme al PdL per le riforme istituzionali. Dopo le regionali di Marzo il terreno potrebbe essere fertile. E passiamo proprio al PdL. Sperare, si sa, non costa nulla. Speriamo dunque che nel 2010 il partito riesca a prendere più le forme di ciò di cui porta il nome, un partito politico. Chi pensa ad una fuga di Fini sbaglia clamorosamente. Fini è uno dei pochi che possono aspirare alla “Cadrega” di Berlusconi. Non piace alla Lega ma è molto apprezzato dagli elettori e da parte della sinistra benpensante. Dunque iniziamo a pensare al futuro. Non credo che Berlusconi, dopo la fatica che ha fatto per mettere insieme i pezzi, voglia davvero consegnare ai posteri (politici) un partito senza futuro. PdL >> Governo, il passo è breve. Dato per certo (l’abbiamo detto poche righe sopra) che sognare non costa nulla, vorremmo che durante questo anno venissero presi provvedimenti in grado di sfruttare davvero i timidi segnali di ripresa economica. Come fatto notare da gente più preparata di me, questo significherebbe assegnare a qualcun altro, non socialista, il Ministero dell’Economia. In realtà è molto difficile che accada questo. Pensiamo dunque a istituire una figura all’interno del Governo che possa lavorare e mediare con Tremonti per dare uno spruzzo (mica tanto) di liberismo all’azione dell’Esecutivo. Solo sogni, non trovate? Potrei continuare, parlando di Giustizia, Riforma Costituzionale, Riforma Elettorale, Par Condicio.. ma non possiamo certo aspettarci così tanto da soli 12 mesi 😉

Passiamo ora alle aspettative “tecnologiche e geek” che animano il 2010: sarà, nel bene o nel male, l’anno del Digitale Terrestre. Lo Switch-Off sarà completato in tutta Italia e finalmente potremo giudicare davvero i pro e i contro di questa tecnologia. Saremo poi invasi da piccoli dispositivi, faremo fatica a dire se si tratta di cellulari, smartphone o PC ultraportatili. Vedremo la diffusione degli e-book reader, del WiMax, del Cloud-Computing, del Web 3.0 (anche se non sappiamo bene di cosa si tratterà..). Se Windows 7 continuerà a vendere così bene, difficilmente vedremo una prima milestone di Windows 8 (dovremo attendere, a mio parere, gli inizi del 2011). Conosceremo Office 2010, Windows Mobile 7 e chissà cosa da Apple e Google (Chrome OS su tutti). Andando avanti in ordine sparso vedremo poi la nascita della TV-3D da salotto, l’arrivo di WordPress 3, le nuove versioni di Firefox (forse), la diffusione a prezzi umani dei dischi SSD e tante, tante altre cose.

Degni di nota saranno anche i giochi olimpici invernali di Vancouver, i mondiali di calcio in Sudafrica e forse (previsione molto azzardata anche secondo il sottoscritto) la mia laurea 😉

Avete altre aspettative? Commentate, commentate, commentate!

[Omnia/Luca Zaccaro]

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Tira più una copia di Seven..

Windows 7. Dopo la scorpacciata di notizie nel periodo pre-RTM e tutti i commenti sul lancio in diretta, ecco i primi veri dati.

Seven vende, eccome se vende! Il nuovo sistema avrebbe infatti “sverniciato” il suo predecessore, doppiandolo con ampio margine. Nei primi giorni di disponibilità sarebbero stati venduti il 234% di licenze in più rispetto a Windows Vista! Merito soprattutto della grande campagna mediatica intorno al nuovo sistema ma, certamente, anche delle sue promesse mantenute “sul campo”.

In più, stando a quanto dice NeoWin, Windows 7 avrebbe addirittura già superato la quota di mercato di OSX Snow Leopard (disponibile dal 28 Agosto).

Insomma, un inizio davvero esaltante per il “Nostro” Seven!

[Omnia/Luca Zaccaro]

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Windows “7 Days”: Sicurezza

Vi ricordate di Windows Xp, nell’agosto del 2003? Il sistema, figlio del pluri-lodato Windows 2000, era già abbastanza maturo (SP1) eppure, all’inizio dell’era dei worms, venne devastato da piccolissime creature che rispondevano al nome si Blaster e Sasser.
Poi è arrivato il SP2 e molte cose sono cambiate. Oggi, ad un anno e mezzo dal SP3, anche Windows Xp è un sistema abbastanza sicuro, nonostante i suoi ormai 9 anni di attività.
Tutto questo per dirvi che normalmente un sistema operativo, nel momento del suo rilascio al pubblico, non è affatto sicuro. Le grandi aziende aspettano in genere un anno (o il primo Service Pack) per aggiornare le proprie macchine, in modo da essere a conoscenza di problemi di protezione e compatibilità.
Queste considerazioni sembrano essere cambiate radicalmente con Windows Vista e ancor di più con Windows 7. Nel 2006 Vista, dopo i suoi numerosi anni di sviluppo, era molto più sicuro di Windows Xp SP2 (sul mercato da 5 anni) e, per tutti questi anni, gli è rimasto davanti in termini di sicurezza. Ma anche con Vista ci sono stati alcuni problemi di sicurezza. In pratica grazie all’introduzione di User Account Control l’utente veniva avvisato ad ogni operazione. Il sistema era di fatto molto protetto, ma l’utente molto seccato. La conseguenza di tutto ciò fu che molti utilizzatori poco professionali disabilitarono l’UAC e il sistema era di nuovo vulnerabile.
Windows 7 è un sistema sicuro già dall’anno zero. UAC è stato rivisitato per consentire un miglior bilanciamento tra protezione e avvisi all’utente, inoltre il sistema include una copia di Windows Defender.
Ma Microsoft non si è fermata qui. Come sapete (https://www.lucazaccaro.it/blog/2009/09/29/rilasciato-microsoft-security-essentials/) è stato da poco rilasciato Security Essentials che, come dice il nome, dovrebbe garantire un livello basilare di protezione a chi non vuole installare antivirus di terze parti. È molto probabile che il programma (gratuito) ci verrà consigliato tramite Windows Update. C’è altro da aggiungere?? Ah sì.. per piacere, installate Avira e disabilitate Defender 😉
No dai, scherzi a parte, Windows rimarrà sempre il bersaglio preferito dai programmatori di malware per via della sua universale diffusione. Ma se tutti gli utenti di Windows installassero Seven sin dal 22 Ottobre sono convinto che entro fine anno il totale delle infezioni virali scenderebbe almeno del 60%. In attesa di un sistema che giri in una Sandbox senza privilegi e che sia davvero immune dai virus, posso affermare con sicurezza che Windows 7 rappresenta la scelta più sicura per le aziende, per chi non vuole addentrarsi nel mondo di Linux e anche per chi (prevedo flood) non vuole spendere 1300€ per un Mac che di hardware ne costerebbe la metà.
A domani, quando parleremo di INTERFACCIA

Vi ricordate di Windows Xp, nell’agosto del 2003? Il sistema, figlio del pluri-lodato Windows 2000, era già abbastanza maturo (SP1) eppure, all’inizio dell’era dei worms, venne devastato da piccolissime creature che rispondevano al nome si Blaster e Sasser.

Poi è arrivato il SP2 e molte cose sono cambiate. Oggi, ad un anno e mezzo dal SP3, anche Windows Xp è un sistema abbastanza sicuro, nonostante i suoi ormai 9 anni di attività.

Tutto questo per dirvi che normalmente un sistema operativo, nel momento del suo rilascio al pubblico, non è affatto sicuro. Le grandi aziende aspettano in genere un anno (o il primo Service Pack) per aggiornare le proprie macchine, in modo da essere a conoscenza di problemi di protezione e compatibilità.

Queste considerazioni (parlo di quelle di sicurezza) sembrano essere cambiate radicalmente con Windows Vista e ancor di più con Windows 7. Nel 2006 Vista, dopo i suoi numerosi anni di sviluppo, era molto più sicuro di Windows Xp SP2 (sul mercato da 5 anni) e, per tutti questi anni, gli è rimasto davanti in termini di sicurezza. Ma anche con Vista ci sono stati alcuni problemi di sicurezza. In pratica grazie all’introduzione di User Account Control l’utente veniva avvisato ad ogni operazione. Il sistema era di fatto molto protetto, ma l’utente molto seccato. La conseguenza di tutto ciò fu che molti utilizzatori poco professionali disabilitarono l’UAC e il sistema era di nuovo vulnerabile.

Windows 7 è un sistema sicuro già dall’anno zero. UAC è stato rivisitato per consentire un miglior bilanciamento tra protezione e avvisi all’utente, inoltre il sistema include una copia di Windows Defender.

Ma Microsoft non si è fermata qui. Come sapete è stato da poco rilasciato Security Essentials che, come dice il nome, dovrebbe garantire un livello basilare di protezione a chi non vuole installare antivirus di terze parti. È molto probabile che il programma (gratuito) ci verrà consigliato tramite Windows Update. C’è altro da aggiungere?? Ah sì.. per piacere, installate Avira e disabilitate Defender 😉

No dai, scherzi a parte, Windows rimarrà sempre il bersaglio preferito dai programmatori di malware per via della sua universale diffusione. Ma se tutti gli utenti di Windows installassero Seven sin dal 22 Ottobre sono convinto che entro fine anno il totale delle infezioni virali scenderebbe almeno del 60%. In attesa di un sistema che giri in una Sandbox senza privilegi e che sia davvero immune dai virus, posso affermare con sicurezza che Windows 7 rappresenta la scelta più sicura per le aziende, per chi non vuole addentrarsi nel mondo di Linux e anche per chi (prevedo flood) non vuole spendere 1300€ per un Mac che di hardware ne costerebbe la metà.

A domani, quando parleremo di INTERFACCIA

[Omnia/Luca Zaccaro]

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