Eliminati pochi minuti fa dai mondiali, ecco le pagelle. Noterete una certa somiglianza con quelle date ai giocatori della Juventus qualche settimana fa… visti i due esiti non c’è da meravigliarsi..
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Sogni Mondiali (?)
La Nazionale è partita alla volta del Sudafrica in vista dei mondiali che inizieranno tra poco più di un giorno. Sono in molti a fare un paragone tra l’aura di sfiducia che circondava gli Azzurri nel 2006 e ciò che viviamo in queste ore. Non so se vi è capitato di guardare, anche distrattamente, le due amichevoli: lo spettacolo si prospetta davvero pietoso. I punti fermi di questa formazione sono Buffon, un grandissimo portiere che però non arriva da una annata strepitosa, Cannavaro, i cui anni iniziano davvero a farsi sentire, Zambrotta, Gattuso, Pirlo e Camoranesi, per cui vale lo stesso discorso fatto per il Capitano. Ci sono anche giocatori che possono fare davvero bene, e mi riferisco a Chiellini, Pepe e altri “giovani” ma in generale non siamo certo tra i favoriti.
Ecco la rosa di giocatori che tenteranno di difendere il titolo vinto quattro anni fa:
Io dico che nella Top 3 entreranno Chiellini, De Rossi e Pazzini. Staremo a vedere.. le pagelle arriveranno a tempo debito 😉
Ore 13:40, è la fine del PDL (o forse no..)
Va in onda, praticamente in diretta Nazionale, lo strappo finale, clamoroso tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini. Durante la direzione del PDL il livello di tensione tra i due è stato tale che si sono superate persino le parole, arrivando addirittura a gesti di minaccia e sfida. Uno spettacolo indecoroso, non c’è dubbio.
Fini contestava a Berlusconi la gestione monarchica del partito e la poca attenzione alle riforme vere, l’altro faceva notare che certo non giova un bastiancontrario che in pubblico contesta ogni decisione del Presidente del Consiglio e capo del proprio partito.
La fine si consuma quando Berlusconi accusa Bocchino e soci (e, indirettamente, Fini stesso) di “esporre il partito al pubblico ludibrio”. Il Presidente della Camera si alza dalla platea e si dirige sotto al palco, puntando l’indice contro il capo del Governo. Poco dopo il Premier invita a Fini a lasciare lo scranno più alto di Montecitorio se intende tornare subito alla politica attiva. Questi gli risponde ironicamente (ma neanche troppo); “Sennò che fai, mi cacci?”.
E’ chiaro, questo è un punto di non ritorno. Ma non aspettiamoci, almeno nel breve periodo, un addio da parte di Fini. Infatti, se è vero che Berlusconi ha ragione quando parla di osservazioni politiche che non si addicono ad un Presidente della Camera, tantomeno se fatte in pubblico, bisogna dare atto a Gianfranco che le questioni che pone sono serie e vanno affrontate.
Non dimentichiamoci poi di guardare anche l’altro lato della medaglia: per Fini il PDL è una grandissima risorsa capace di generare il 40% dei voti e con l’atteggiamento tenuto oggi, al contrario di quanto pensano in molti, si è candidato dritto dritto alla sua guida in un futuro prossimo, quando il PDL non sarà più il partito di Berlusconi e dovrà per forza imparare a fare a meno di lui. Quel giorno, quando sfiderà Tremonti, potrà affermare senza ombra di dubbio di non essere “l’erede” del Cavaliere ma di brillare di luce propria. Potrà aspirare, insomma, a quel vasto bacino elettorale moderato che però ce l’ha su a morte con l’attuale Premier.
La questione semmai è se e quando questo scenario si realizzerà. Non posso escludere che Berlusconi, piazzata qualche riforma molto gradita al Paese, decida di chiamare tutti alle urne. A quel punto il peso politico di Fini verrebbe azzerato totalmente, insieme a quello dei suoi fedelissimi. Se invece il Governo dovesse portare a termine la legislatura, allora la strada verso la guida del partito non sarebbe poi così tanto in salita per Gianfranco. E’ impensabile, almeno allo stato attuale, una nuova candidatura di Berlusconi a Palazzo Chigi nel 2013.
Vediamo ora cosa accadrà nei prossimi giorni, quali saranno le reazioni del mondo politico e dell’elettorato a questo scossone senza precedenti se guardiamo alla storia politica del centrodestra negli ultimi 15 anni. Perlomeno possiamo finalmente dire che Fini si è assunto la responsabilità delle proprie azioni e della propria azione politica.
Oggi, ha ragione Fini, si chiude l’era dell’unanimismo, caratteristica costante e purtroppo negativa dell’era Berlusconiana. Per la prima volta Berlusconi dovrà confrontarsi con una opposizione interna e organizzata.
Ma alla fine, per il PDL, potrebbe essere solo un bene.
Mondiali 2010: urne amiche degli Azzurri
Lippi si dice “né soddisfatto né dispiaciuto” commentando l’esito del sorteggio per la fase finale dei mondiali del 2010 in Sud Africa. Certo, conoscendo bene il tecnico di Viareggio, un modo molto diplomatico per ringraziare la bellissima Charlize Theron per averci regalato, sulla carta, il girone più facile tra quelli delle ultime cinque competizioni internazionali che abbiamo affrontato.
Ma poi Lippi dice una cosa molto importante e che molto si addice alla nostra Nazionale di calcio: “Le difficoltà di un girone aumentano se si considera un avversario difficile come facile”. Vero. L’Italia è capace di sconfiggere con classe, cuore e un po’ di fortuna le migliori squadre al mondo per poi andare ad arenarsi sul campo di chissà quale isola sperduta. In pratica: inutile preoccuparsi dei possibili incroci ai quarti di finale col Brasile se poi non si batte la slovacchia nei gironi. Appunto: nel girone F troviamo Italia, Paraguay, Nuova Zelanda e Slovacchia. Contando che sono le prime due squadre ad accedere agli ottavi.. beh, poteva andarci molto peggio. Ecco di seguito, tratti dal sito della FIFA, tutti i gironi: