Microsoft, ferve il lavoro dopo Windows 7

Ricordate qualche mese fa? La guerra delle build di Windows 7.. ogni giorno una nuova versione, la beta che sfugge sui circuiti torrent, poi la RC, le false notizie sulla RC2 e il rincorrersi di voci sulla RTM.

Pensate che Microsoft si sia presa una vacanza? Decisamente no! E’ ormai certo l’inizio dei lavori per consegnarci il primo Service Pack di Windows 7/Server 2008R2 entro settembre. Molto probabilmente il “ramo” che sta lavorando a questo progetto è quello del winmain_sp e il numero di macro-Build è 7601 (ovvero “una unità” dopo Windows 7). Fin qui niente di strano.

Pare però che si sia rimesso in moto anche il ramo winmain, quello per intenderci che poi sforna i sistemi operativi veri e propri. il solito WZor ha pubblicato alcune immagini di una ipotetica Build 7700. Ammettiamo che non si tratti di fotoritocco (la genuinità delle immagini non è garantita): a cosa corrisponderebbe quel 7700? Se, come abbiamo detto, il primo Service Pack sarà la build 7601, non è in questa direzione che dobbiamo cercare. Verrebbe subito da pensare a Windows 8: in fondo come chiamare un sistema operativo successivo a Windows 7 che non sia Windows 7 SP1? Ma qui i dubbi sono ancora troppi. Se è vero che la prossima versione di Windows vedrà la luce tra il 2011 e il 2012 è ancora troppo presto per una Build, oltretutto nel ramo winmain.

Non sappiamo a cosa si riferisca questa 7700.winmain.100122-1900, compilata (sempre che non si tratti di uno scherzo) il 22 Gennaio. Di certo a Redmond non stanno con le mani in mano..

[Omnia/Luca Zaccaro]

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Windows 8: da WIMP a OCGM

Windows 8, come tutti sapete, è la futura versione del sistema operativo Windows. Il suo sviluppo è già iniziato e dovremmo riuscire a testare una prima versione alpha entro fine 2010.

Non si hanno ancora notizie certe su ciò che verrà implementato in questa versione, ma oggi voglio parlarvi di una possibile rivoluzione epocale che Windows 8 potrebbe portare con se.

Tutte le versioni di Windows finora concepite (compreso Windows 7, anche se con qualche estensione) sono basate sul paradigma WIMP (Windows-Icons-Menus-Pointing Devices): il sistema si presenta con finestre, icone e menù e l’utente comunica le sue scelte grazie a strumenti di puntamento (tipicamente il mouse).

Ora vi presento Ron George, o meglio, si presenta da solo con il suo sito internet. Lui è uno dei tanti che stanno lavorando al progetto di Windows 8. Ebbene, Ron ha annunciato il “cambio di paradigma”: Il futuro sarà targato OCGM (Objects-Containers-Gestures-Manupulations). Per spiegarvi cosa si intende per OCGM traduco ciò che lo stesso George scrive sul suo blog:

Objects – gli oggetti sono il cuore della nuova esperienza utente.Possono avere una diretta correlazione con qualcosa di fisico, oppure essere solo oggetti all’interno dell’interfaccia.

Containers – i contenitori sono raccolte di oggetti. Possono manifestarsi in qualsiasi modo il sistema ritenga adatto per rappresentare al meglio le interazioni oppure per presentarle all’utente (traduzione libera). Non devono per forza essere finestre, ma qualsiasi tipo di presentazione ritenuto adatto.

Gestures – i gesti sono azioni eseguite dall’utente per avviare una funzione dopo essere state riconosciute dal sistema. Si tratterà di un’azione indiretta, dato che deve essere completata prima che il sistema reagisca ad essa.

Manipulations – le manipolazioni sono influenze dirette su un oggetto o un contenitore da parte dell’utente. In genere sono intuitive e imitano il mondo fisico in qualche modo. I risultati sono sempre previsti e non devono essere distruttivi, facilmente eseguibili e le attivazioni accidentali devono essere frequenti e non cogliere il sistema alla sprovvista.

Insomma, una vera e propria rivoluzione basata sul tocco (con una ulteriore implementazione del multi-touch) e sui gesti (ricordate il project Natal?).

Siete pronti a scoprire il nuovo sistema?

[Omnia/Luca Zaccaro]

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Windows: un futuro a 128 bit

Parliamo oggi del futuro (in certi casi prossimo) del sistema operativo di Microsoft. Iniziamo con il dire che tutto ciò che leggerete potrà essere fortemente soggetto a conferme ma soprattutto a smentite clamorose.

La differenza con quello che potete leggere altrove è che le notizie che riporterò qui avranno un minimo di referenza “ufficiale”.

Una cosa che sappiamo già è che nel futuro di Microsoft non dovrebbe più trovare posto l’architettura a 32 Bit. Due conferme stanno nella ormai onnipresenza di versioni a 64 Bit affiancate a quelle “classiche” e nella difficoltà a reperire sul mercato un processore non certificato a 64 Bit. Perchè mai continuare a spendere tempo, soldi e codice?

Con una commercializzazione prevista per il 2012/2013 (fine del calendario Maya permettendo, ndr) e la definizione (almeno per il ramo server) di “Major Release” la scelta di abbandonare i 32 Bit è comprensibile. In termini di percentuali, quanti saranno, tra quattro anni, i Computer prodotti prima del 2004/2005 e non compatibili con le nuove architetture?

Insomma, la strada verso i 64 Bit è spianata. Ma la Notizia (con la N maiuscola) è che Microsoft starebbe cercando ingegneri per programmare il supporto a 128 Bit. Sì, avete letto bene!

Integrato forse in corsa in Windows 8 e nativo in Windows 9 (eh sì, pare proprio che “Finestre” ci terrà compagnia ancora per un bel po’) ci sarà il pieno supporto ai processori a 128 Bit, ovviamente il tutto con la retro-compatibilità IA-64 per non scontentare nessuno.

Mi sembra inutile citarvi solo alcuni pezzi in inglese, se proprio devo darvi in pasto qualcosa in lingua madre, molto meglio l’articolo originale 😉

[Omnia/Luca Zaccaro – via Neowin]

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La strana storia del Copenhagen Concept

Nel vortice della rete, in cui tutto è pubblicato senza un minimo di fonte credibile, da mesi non si fa che parlare (?) di Windows 8, il successore del non-ancora-disponibile-in-GA Windows 7. Ma dall’alto di cosa possiamo parlare di un sistema di cui non sappiamo nulla, e ripeto nulla? Dopo Windows 7, tra Windows 8, Midori e progetto “Singularity“, il futuro non è chiaro per niente. Ciò che sappiamo è che Microsoft sta cercando programmatori e che sta studiando una nuova User Interface. Anche qui la rete ci ha messo del suo: alzi la mano chi non ha mai sentito nominare il “Copenhagen Concept”.. Di cosa si tratta? Semplice: di quella che, per molti blogger, è la dimostrazione della interfaccia grafica del futuro sistema operativo di Microsoft.

Io, purtroppo, non posso darvi certezze in merito se non che, parlando del ramo Server, la prossima versione sarà una “Major Release”. Se questo valesse anche per il ramo consumer una nuova interfaccia sarebbe decisamente possibile. Se poi questo video ispirerà Microsoft e il suo autore verrà assunto per lavorare direttamente al nuovo sistema non lo posso sapere, ma di certo il suo lavoro è ben fatto:

[Omnia/Luca Zaccaro]

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