Office 2010: appuntamento il 15 Giugno

Sembra proprio che anche gli ultimi dubbi si siano diradati: Paul Thurrott, famoso “osservatore” del lavoro svolto da Microsoft, ha appena pubblicato un post in cui, tra le altre cose, fissa proprio per il 15 Giugno prossimo la data del rilascio della nuova suite da ufficio. Di Office 2010 abbiamo già parlato, sappiamo quanto costerà e in che versioni verrà venduto e sicuramente lo stiamo testando su almeno un PC: bisogna dire che, anche questa volta, Microsoft ha fatto un ottimo lavoro. Certo, come ho già detto partiva da un altrettanto buono Office 2007 ma pare proprio che la velocità e la stabilità della nuova versione siano ancora superiori.

Non ci resta che aspettare Giugno, magari nel frattempo ci consoleremo con la RC o con future versioni “sfuggite” dal quartier generale. Per quanto mi riguarda penso proprio che licenza Professional Academic sarà mia…

PS: nello stesso articolo Paul scrive anche che Microsoft non si sta riferendo alla prossima versione del proprio sistema operativo come Windows 8, ma semplicemente come Windows.next (dove porterà questo mistero??) e che non sarà affatto un sistema cloud. Ma questa è un’altra storia 😉

[Omnia/Luca Zaccaro]

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Windows 8: “Completamente differente dalle versioni precedenti”

Siamo entrati ufficialmente nell’era di Windows 8. Il nuovo sistema operativo di Microsoft è ancora in fase di intensa progettazione (leggete in fondo all’articolo) ma l’azienda di Redmond ha iniziato ad alimentare l’hype mediatico, proprio come è accaduto con Seven.
Un po’ di chiarezza: Windows 8 (per ora è ancora un nome in codice) dovrebbe essere pronto tra la fine del 2011 e il 2012. Questo è ciò che sappiamo per certo, dalle varie presentazioni di Microsoft.
Ora iniziano le (doverose) speculazioni: si è detto che probabilmente “Eight” sarà distribuito esclusivamente per processori a 64 Bit, mentre è stat0 smentito il supporto ai 128 Bit.
Fin qui niente di importante. Se non che qualche giorno fa, sul blog di MSDN, è apparso un post (subito rimosso) che titolava “Whats in store for the next Windows?”. Qui la versione nella cache di Google e di seguito il contenuto del post:

[note]

“Folks started asking me whats in Windows 8 – and the first thing I have to say is that I resonate Steven Sinofsky’s interview on who said we’re calling it Windows 8? I agree with Steven that till things are baked there is no point floating ideas since it leaves people frustrated when things don’t turn out the way they expected. The Windows team promised to deliver a smarter, faster and more user friendly OS with Windows 7 and they delivered just that – the latest quaterly results of Microsoft are a clear indication that Windows 7 has been a success and customers got what Microsoft had promised them! The plan is to use a similar approach for the next version of Windows and till things are finalized you’re not going to get a “marketing” name from us:)
So how am I referring to the next version of Windows without saying that many words – well simple – Windows.next:) This is definitely not the official version but a version that is becoming common along my circle. So what are our plans for this next version…
The minimum that folks can take for granted is that the next version will be something completly different from what folks usually expect of Windows – I am simply impressed with the process that Steven has setup to listen to our customers needs and wants and get a team together than can make it happen. To actually bring together dozens and dozens of teams across Microsoft to come up with a vision for Windows.next is a process that is surreal! The themes that have been floated truly reflect what people have been looking for years and it will change the way people think about PCs and the way they use them. It is the future of PCs…
One of the great (or maybe not so great) things of being at Microsoft is that every other person wants to ask you why Windows works the way it does. Since I’m part of the Windows update team I get asked even more why does my machnie reboot everytime there is an update and why are there so many updates. So naturally once Windows 7 shipped, my friends, neighbours, relatives, and whoever else you can imagine started asking me So whats next?
Thats about it for this post for the time being – I know I’m not sharing much at this point but right now I can’t as we work towards finalizing that vision. Feel free to post your comments on what you think Windows.net should be like!
Folks started asking me whats in Windows 8 – and the first thing I have to say is that I resonate Steven Sinofsky’s interview on who said we’re calling it Windows 8? I agree with Steven that till things are baked there is no point floating ideas since it leaves people frustrated when things don’t turn out the way they expected. The Windows team promised to deliver a smarter, faster and more user friendly OS with Windows 7 and they delivered just that – the latest quaterly results of Microsoft are a clear indication that Windows 7 has been a success and customers got what Microsoft had promised them! The plan is to use a similar approach for the next version of Windows and till things are finalized you’re not going to get a “marketing” name from us:)So how am I referring to the next version of Windows without saying that many words – well simple – Windows.next:) This is definitely not the official version but a version that is becoming common along my circle. So what are our plans for this next version…The minimum that folks can take for granted is that the next version will be something completly different from what folks usually expect of Windows – I am simply impressed with the process that Steven has setup to listen to our customers needs and wants and get a team together than can make it happen. To actually bring together dozens and dozens of teams across Microsoft to come up with a vision for Windows.next is a process that is surreal! The themes that have been floated truly reflect what people have been looking for years and it will change the way people think about PCs and the way they use them. It is the future of PCs…One of the great (or maybe not so great) things of being at Microsoft is that every other person wants to ask you why Windows works the way it does. Since I’m part of the Windows update team I get asked even more why does my machnie reboot everytime there is an update and why are there so many updates. So naturally once Windows 7 shipped, my friends, neighbours, relatives, and whoever else you can imagine started asking me So whats next?Thats about it for this post for the time being – I know I’m not sharing much at this point but right now I can’t as we work towards finalizing that vision. Feel free to post your comments on what you think Windows.net should be like!”

[/note]

Ciò che ci interessa è la frase che, tradotta, recita “Il minimo che la gente si aspetta è che la prossima versione di Windows sia qualcosa di completamente diverso dalla precedente versione”.

Apriti cielo! Ecco fiumi e fiumi di interventi su Internet. Se io ne scrivo solo oggi è colpa solamente dell’Università..
Ma cosa può voler dire “completamente differente”? Non lo sappiamo ancora. Io provo a fare una lista (in ordine sparso) di ciò che vorrei che fosse Windows 8:

Kernel estremamente modulare con gestione dei driver in una sandbox

MinWin (versione ridotta all’osso del kernel che lancia poi tutti gli altri moduli. Occupa circa 25 Mb)

– Transizione verso il paradigma OCGM con supporto al multitouch e ai comandi vocali in tutte le lingue

– Avvio superveloce con supporto ottimale per gli SSD e caricamento del non-necessario in background

– Ulteriore implementazione delle funzioni di virtualizzazione

Tre versioni: Lite (licenza OEM), Home (licenza Retail) e Professional (licenza Volume)

– Eliminazione o totale ri-progettazione del registro di sistema. I programmi dovrebbero essere più “portabili”, senza installazione e senza lasciare tracce sull’HD eccetto che nella propria cartella

– Riprogettazione del File System (magari sotto veste di DBMS) per eliminare del tutto la frammentazione

– Eliminazione di explorer e nuova UI basata su Aero e il già citato paradigma OCGM

– Integrazione eccellente con Project Natal

Nuovo browser, oppure un IE9 ripensato nelle sue componenti di base e nel suo legame con l’OS

Sto chiedendo troppo? Probabilmente sì. Mi basterebbe che un paio dei punti sopra descritti fossero messi in atto 😉

Ci sarà qualcuno che ora penserà: “Non ce la faranno mai a fare un nuovo Windows entro il 2012”.

Attenti: Microsoft lavora su Windows 8 da almeno 6 anni! Era il 2004 quando la fase di progettazione di Longhorn si bloccò all’improvviso. Una divisione riprese il lavoro da capo e da qui nacque Vista (e quindi Seven), mentre un secondo gruppo si mise a studiare la rivoluzione allora chiamata “Blackcomb”. Ebbene, Blackcomb è molto probabilmente ciò che noi oggi chiamiamo Windows 8: WinFS vi dice qualcosa? In realtà fino all’anno scorso si è trattato di un lavoro di pura progettazione. Solo negli ultimi mesi si è passati a qualcosa di più pratico.

Ed ecco ora, direttamente da WZor, una possibile prova di quanto ho appena detto: sarebbero state compilate le primissime Build di Windows 8, contrassegnate da un numero di versione superiore a 7700 (l’ultima sarebbe la 7705.0.100129-1930). Per ora non sappiamo nulla di più (se non che, probabilmente, si arriverà ad un 8000 tondo tondo..) ma questo ci basta per dichiarare ufficialmente aperta l’era di Windows 8.

Microsoft, visti gli ultimi lavori, si è guadagnata la fiducia di molti scettici ed è ora lecito aspettarsi davvero una versione di Windows diversa dalle precedenti, senza per questo cadere in facili parallelismi con quanto accadde per Windows Vista..

Lancio anche un azzardo: Windows.next

[Omnia/Luca Zaccaro]

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Office 2010: ci siamo quasi

Continua il cammino verso il rilascio della tredicesima versione (sì, il 13 l’hanno saltato..) della suite da ufficio più famosa al mondo: Microsoft Office 2010 entra ufficialmente nella fase di Release Candidate e quasi contemporaneamente il famoso sito WZor.net diffonde i torrent di una versione etichettata RTM-Escrow 14.0.4734.1000 (che forse coincide proprio con la RC rilasciata a pochi tester). Sta di fatto che ormai i seriali delle versioni beta non vengono più accettati e questo è indice di quanto siano in stato avanzato i lavori.

Personalmente sto testando il prodotto da qualche tempo e devo dire che, arrivato alla versione 14.0.4730, lo giudico davvero ben fatto. La base di partenza, Office 2007, era anch’essa valida, ma questa volta i Labs di Microsoft si sono davvero superati! La potente suite si apre con una velocità davvero impressionante sul mio netbook, a tal punto che ho deciso di utilizzarla al posto di OpenOffice.

Non so ancora dirvi di preciso quando Office 2010 sarà in commercio, mentre sui prezzi vi ho già anticipato qualcosa.

Di certo la versione Professional Academic sarà mia 😉

[Omnia/Luca Zaccaro]

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Lost – The Final Season

Ci siamo! L’attesa è finita! Oggi andrà in onda in America il primo episodio della sesta e ultima stagione di Lost, il telefilm del decennio (scorso, ndr).

18 episodi, il primo dei quali dovrebbe chiamarsi “La X” o qualcosa di simile. 18 episodi in cui dovranno essere spiegati ancora migliaia di misteri che per anni ci anno accompagnato durante la visione del capolavoro di J.J.Abrams.

Se siete lost-maniac e amate il brivido dell’illegalità sono sicuro che mercoledì mattina sarete già attaccati al vostro client torrent preferito per scaricare la versione subbata dai soliti Verzaverde o Metalmarco ecc..

Se invece siete bravi ed onesti cittadini sappiate che Telecom metterà a disposizione l‘episodio in lingua originale e sottotitoli ITA o ENG 24 ore dopo la messa in onda in America, il tutto in streaming e al costo di 1,99 € a puntata.

Se invece riuscite a resistere, il 10 febbraio (tempo record!) gli episodi, presumibilmente già doppiati, saranno disponibili su FOX.

No, non posso credere che tra voi c’è qualcuno che aspetta la trasmissione in chiaro, quindi non ne parlo nemmeno 😉

Sedetevi comodi e preparate i pop-corn, l’inizio della fine sta per iniziare!

PS: la sesta stagione inizia ad essere misteriosa ancor prima di andare in onda: chi sa spiegare il poster ufficiale chiamato “l’Ultima Cena“?

[Omnia/Luca Zaccaro]

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Microsoft, ferve il lavoro dopo Windows 7

Ricordate qualche mese fa? La guerra delle build di Windows 7.. ogni giorno una nuova versione, la beta che sfugge sui circuiti torrent, poi la RC, le false notizie sulla RC2 e il rincorrersi di voci sulla RTM.

Pensate che Microsoft si sia presa una vacanza? Decisamente no! E’ ormai certo l’inizio dei lavori per consegnarci il primo Service Pack di Windows 7/Server 2008R2 entro settembre. Molto probabilmente il “ramo” che sta lavorando a questo progetto è quello del winmain_sp e il numero di macro-Build è 7601 (ovvero “una unità” dopo Windows 7). Fin qui niente di strano.

Pare però che si sia rimesso in moto anche il ramo winmain, quello per intenderci che poi sforna i sistemi operativi veri e propri. il solito WZor ha pubblicato alcune immagini di una ipotetica Build 7700. Ammettiamo che non si tratti di fotoritocco (la genuinità delle immagini non è garantita): a cosa corrisponderebbe quel 7700? Se, come abbiamo detto, il primo Service Pack sarà la build 7601, non è in questa direzione che dobbiamo cercare. Verrebbe subito da pensare a Windows 8: in fondo come chiamare un sistema operativo successivo a Windows 7 che non sia Windows 7 SP1? Ma qui i dubbi sono ancora troppi. Se è vero che la prossima versione di Windows vedrà la luce tra il 2011 e il 2012 è ancora troppo presto per una Build, oltretutto nel ramo winmain.

Non sappiamo a cosa si riferisca questa 7700.winmain.100122-1900, compilata (sempre che non si tratti di uno scherzo) il 22 Gennaio. Di certo a Redmond non stanno con le mani in mano..

[Omnia/Luca Zaccaro]

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Google “uccide” IE6

Internet Explorer 6: croce e delizia di ogni “navigatore”. Quando fu introdotto e distribuito con Windows Xp nel 2001 molta gente, purtroppo, confondeva questo programma con la rete a cui permetteva di accedere. E le cose non sono poi migliorate di molto. A dieci anni di distanza c’è ancora chi è convinto che quell’icona a forma di “e” che si è trovato sul desktop sia proprio il “simbolo di internet”.

Bene, dopo 10 anni (che in questo campo equivalgono ad un’era geologica) Internet Explorer 6 detiene ancora una buona fetta di mercato. “Die Hard” verrebbe da dire. Come è facile capire questo è un male: l’utente è più vulnerabile, i suoi dati sono in pericolo e i creatori di siti internet impazziscono! IE6 non ha un buon rapporto con gli standard del Web e capita spesso che un sito perfettamente funzionante su IE7/8, Chrome, Firefox, Opera ecc.. risulti totalmente inaccessibile per chi monta ancora questa vecchia versione.

Ma perché Internet Explorer 6 è ancora diffuso? Primo: perché è installato di default su Windows Xp, tutt’ora il sistema operativo con la più larga fetta di mercato, due: perché molti utenti non sono in grado o non hanno voglia di cambiare browser e, se il loro PC ha più di due anni, resteranno per sempre in compagnia di IE6. L’ultimo motivo è anche il più pericoloso: molti applicativi, aziendali di solito, sono compatibili con il solo IE6: troppo costoso riscrivere righe di codice per introdurre il supporto ai nuovi browser!

Insomma, la vita di IE6 sembra destinata a durare ancora molto.

O forse no? Google, sinonimo di innovazione per quanto riguarda il mondo di Internet, ha deciso che dal 1° Marzo non ci si potrà più collegare al suo servizio “Docs” usando la vituperata sesta edizione di Internet Explorer.

Ecco la dichiarazione: “Il web si è evoluto negli ultimi dieci anni, passando da semplici pagine di testo a corpose applicazioni interattive, con video e voce. Purtroppo, i browser molto vecchi non  eseguono molte di queste nuove funzionalità in modo efficace. Molte altre aziende hanno già smesso di utilizzare vecchi browser come Internet Explorer 6.0, nonché i browser che non sono supportati dai loro stessi produttori. Il web si è evoluto negli ultimi dieci anni, passando da semplici pagine di testo a corpose applicazioni interattive, con video e voce. Purtroppo, i browser molto vecchi non  eseguono molte di queste nuove funzionalità in modo efficace “dice Sheth.“Molte altre aziende hanno già smesso di utilizzare vecchi browser come Internet Explorer 6.0, nonché i browser che non sono supportati dai loro stessi produttori.”

Non sappiamo quanto questa decisione sia legata alla recente polemica per quanto accaduto in Cina. Personalmente penso che la volontà di escludere IE6 dalla lista dei browser supportati da Google fosse maturata già da tempo e, probabilmente, questa decisione verrà presto applicata anche ad altri servizi della compagnia di Mountain View.

Riuscirà Google ad accelerare il processo di abbandono di IE6? Credo che questa sia una spinta decisiva. Ricordo inoltre che Microsoft non è stata a guardare: Internet Explorer 8 è un ottimo prodotto, e presto vedremo anche all’opera il nuovissimo “Gazzelle”

[Omnia/Luca Zaccaro – via Vistablog]

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