Guida: diagnostica di un PC non funzionante

In questa breve ma abbastanza dettagliata guida cercherò di illustrare il modo migliore per capire quale sia il problema che affligge un computer Desktop che, all’improvviso, non funziona più.

Mi baso esclusivamente sulla mia esperienza e mi rivolgo ad un pubblico mediamente esperto. Lavorare con i componenti elettronici può essere pericoloso sia per noi (in fondo stiamo sempre giocando con la corrente) che per i componenti stessi (che, di norma, sono abbastanza “fragili”).

Sto inoltre supponendo che abbiate a disposizione alcuni strumenti e qualche pezzo “di ricambio”. In generale comunque non tutti i punti di questa guida sono obbligatori. Diciamo che, in base a ciò che avete a disposizione, potete seguirla come meglio credete.

Disclaimer: non mi ritengo in alcun modo responsabile degli eventuali danni arrecati ai Computer che state cercando di riparare né ai pezzi di ricambio che deciderete di utilizzare. Se non siete in grado di eseguire alcuni dei passaggi riportati fatevi aiutare da chi è più esperto di voi! Se continuate a leggere accettate queste condizioni.

Sintomo: Un computer Desktop che fino a ieri funzionava all’improvviso sembra “rotto”. Quando dico “rotto” intendo dire che, collegato alla corrente, non accade nulla o quasi quando si preme il pulsante di avvio.

Step 1

Apriamo il case del PC utilizzando un cacciavite adatto (usate se possibile dei guanti e una base che permetta di “assorbire” le eventuali cariche elettrostatiche), stacchiamo tutti i cavi attaccati al pannello posteriore della Scheda Madre, stacchiamo dalla Scheda Madre e dalle periferiche tutti i cavi di alimentazione provenienti dall’Alimentatore, rimuoviamo tutte le schede inserite negli slot PCI-E/AGP/PCI, rimuoviamo con molta attenzione il dissipatore (con relativa ventola) che protegge il Processore e stacchiamo tutti i fili che dalla parte anteriore del case si collegano alla Scheda Madre (tasti di accensione, prese USB, cuffie, microfono), avendo eventualmente cura di ricordare esattamente dove ricollegarli e con quale orientamento (a tal proposito possono essere molto utili delle foto)

Step 2

Svitiamo le viti che tengono ancorata la Scheda Madre al case e rimuoviamo quest’ultima dal suo alloggiamento, riponendola su un piano adeguato.

Step 3

Rimuovere tutti banchi di RAM dai rispettivi slot, pulire completamente la superficie del Processore dalla pasta termica residua (fare lo stesso con la parte inferiore del dissipatore smontato in precedenza) e rimuovere quest’ultimo dal Socket su cui è stato montato. Riponete con cura questi delicati componenti e assicuratevi che non ci sia più nulla attaccato alla Scheda Madre

Step 4

Utilizzare, se necessario, una bomboletta di aria compressa per rimuovere la polvere dalla superficie e osservare con attenzione la Scheda Madre alla ricerca di crepe, piste danneggiate, bruciature, condensatori scoppiati o altri tipi di difetto. Se per caso doveste trovare qualcosa del genere il vostro tentativo finisce qui. Diagnosi: SCHEDA MADRE DANNEGGIATA. Non esiste alcuna possibilità economica di riparazione. Sostituire la Scheda Madre con un altro modello compatibile con i componenti a disposizione. In caso contrario invece continuare

Step 5

Recuperare il manuale della Scheda Madre (il produttore e il modello sono stampati sulla scheda stessa e i manuali sono quasi sempre reperibili in Internet) ed assicurarsi che tutti i Jumper (o ‘ponticelli’) siano posizionati sui valori di default. Seguendo le istruzioni riportate sul manuale procedere con l’attività di ‘Clear RTC RAM’ (di solito si tratta di rimuovere la piccola batteria, spostare per alcuni secondi un ponticello e ricollocare la batteria)

Step 6

Testare, se possibile, il Processore su un’altra configurazione compatibile sicuramente funzionante. In caso di esito negativo la diagnosi è PROCESSORE DANNEGGIATO. Sostituire il pezzo con una alternativa compatibile. In caso di esito positivo procedere.

Step 7

Procurarsi un Alimentatore compatibile sicuramente funzionante e di potenza almeno pari a quella del componente originale. Posizionare il Processore all’interno del Socket ed attaccare l’alimentazione primaria (20/24 pin) ed eventualmente quella secondaria (4 pin) dell’Alimentatore alla Scheda Madre. Collegare uno Speaker sicuramente funzionante ai quattro pin dedicati e ricollegate la Ventola del Dissipatore ai pin identificati dalla sigla ‘CPU_FAN’. Collegare una tastiera funzionante alla porta corretta (solitamente PS/2). Collegare l’Alimentatore alla corrente, accenderlo e toccare con un cacciavite i due PIN identificati dalla sigla ‘Power’ (o ‘PWR SW’) presenti nella sezione ‘Panel’ (o ‘Front Panel’) della Scheda Madre. Fate molta attenzione alla corrente ed identificate esattamente i pin corretti sul manuale della Scheda Madre. Se non succede nulla, la Ventola non gira e lo Speaker non emette suoni la diagnosi è SCHEDA MADRE DANNEGGIATA. Sostituire il componente con una alternativa compatibile. Potrebbe verificarsi il caso in cui lo Speaker emetta un suono ma la ventola resti ferma. In tal caso è possibile collegare quest’ultima ad un altro attacco (ad esempio Power Fan) ma in ogni caso vuol dire che la Scheda Madre presenta dei problemi. In caso di esito positivo invece lo Speaker dovrebbe emettere una serie di Beep che, correttamente identificati in base al BIOS, dovrebbero indicare l’assenza di memoria RAM. Proseguire con lo Step 8. NB: non ho preso in esame il caso di tastiera danneggiata ma, nel caso, compratene una nuova.

Step 8

Procurarsi un banco di RAM compatibile e sicuramente funzionante e collocarlo nello slot primario della Scheda Madre. Accendere di nuovo il ‘sistema’ come descritto al punto 7 ed assicurarsi che la sequenza di BEEP sia diversa (le possibilità sono, di solito, ‘OK’ o ‘Scheda Video assente’). Ripetere questa operazione ponendo ogni volta il banco funzionante in uno slot diverso. Se in una di queste configurazione il sistema non dovesse dare segni di vita vuol dire che quello slot è danneggiato. Si può procedere evitando di utilizzare quella posizione ma la Scheda Madre sarebbe comunque più soggetta a danneggiamenti futuri. Se l’operazione dovesse dare esito negativo in tutti i casi la diagnosi è SCHEDA MADRE DANNEGGIATA. Sostituirla con una alternativa compatibile. Altrimenti proseguire con lo Step 9

Step 9

Ripetere esattamente le istruzioni dello Step 8 provando di volta in volta ad inserire tutti i banchi di RAM disponibili nella configurazione originale (uno alla volta) in tutti gli slot disponibili. Ogni volta che un banco di RAM impedisce al sistema di partire avremo la diagnosi di RAM DANNEGGIATA. Eliminare il banco in questione. Se tutti i banchi risultassero danneggiati occorrerà procurarsi almeno un nuovo banco funzionante e compatibile. In caso di esito positivo o parzialmente positivo procedere con lo Step 10

Step 10

Scegliere il banco di RAM funzionante con la più grande quantità di memoria tra quelli testati al punto 9 e posizionarlo nello slot primario. Inserire una scheda video sicuramente funzionante nello slot dedicato (PCI-E/AGP) e collegarla ad un monitor sicuramente funzionante e correttamente alimentato. Analizzare quindi il BEEP prodotto dallo Speaker: in caso di singolo BEEP breve il test è positivo e sullo schermo dovrebbero apparire le informazioni della fase di POST. In caso contrario dovremmo poter identificare una sequenza di BEEP relativa ad un errore della SCHEDA VIDEO. Se siete capitati nella seconda circostanza la diagnosi è SLOT VIDEO DANNEGGIATO. E’ possibile utilizzare, se disponibile, l’uscita video integrata sulla Scheda Madre o utilizzare il sistema senza monitor (es: connessioni RDP) ma in ogni caso è un problema che rientra nella casistica SCHEDA MADRE DANNEGGIATA. Se l’esito è positivo e si intende utilizzare una scheda video ‘dedicata’ proseguire con lo Step 11

Step 11

Sostituire la Scheda Video utilizzata al punto 10 con quella disponibile nella configurazione originale. Se la sequenaza di BEEP fa riferimento ad un problema relativo al video la diagnosi è SCHEDA VIDEO DANNEGGIATA. Sostituirla con una alternativa compatibile. In caso di esito positivo procedere con il punto successivo

Step 12

Staccare temporaneamente la Scheda Video (originale o sostituita) e riposizionare la Scheda Madre all’interno del Case fissandola con le viti originali. Applicare un nuovo strato di Pasta Dissipatrice sulla superficie del Processore e fissare il dissipatore (con relativa ventola, che è stata attaccata alla Scheda nel punto 7). Riattaccare la Scheda Video e ricollegare i cavetti relativi al pulsante di accensione e a quello di reset e i led di sistema e del disco. Dato che la configurazione non è cambiata rispetto al punto 11 il sistema dovrebbe partire senza problemi. Entriamo nel BIOS e carichiamo i valori corretti per quanto riguarda la data e l’ora. Se invece il sistema non dovesse più partire le possibili diagnosi sono SCHEDA MADRE POSIZIONATA IN MODO ERRATO o PULSANTI DEL CASE DANNEGGIATI. In entrambi i casi la soluzione più rapida (oltre a ricontrollare l’alloggiamento) è la sostituzione del Case stesso. Se tutto procede senza errori è possibile procedere con lo Step 13

Step 13

Aggiungere, uno alla volta, tutti i banchi di RAM funzionanti che erano presenti nella configurazione originale e testare il sistema dopo ogni modifica. Un errore in questa fase porterebbe alla diagnosi, molto rara, di COMBINAZIONE RAM NON SUPPORTATA (dico molto rara perché siamo partiti dall’ipotesi di sistema funzionante fino a prima del guasto). Una volta raggiuna una combinazione funzionante e soddisfacente passaer allo Step 14

Step 14

Ricollegare alla Scheda Madre, uno alla volta, tutti i fili residui provenienti dal pannello frontale del Case (USB, cuffie, microfono ecc..). Testare il sistema dopo ogni modifica. In caso di errore in questa fase la diagnosi è COMPONENTE GUASTO. Evitare di ricollegare il filo che causa il problema (ad esempio non sarà più possibile collegare dispositivi alle prese USB frontali). Una volta raggiunta la massima configurazione funzionante accedere al BIOS per impostare tutti i parametri addizionali, verificare la risposta del sistema e passare allo Step 15

Step 15

Ricollegare, uno alla volta, tutti i dispositivi PATA/SATA presenti nella configurazione originale e testare il loro corretto riconoscimento da parte del BIOS. Nel caso in cui uno di questi non venisse riconosciuto o il sistema non dovesse rispondere la diagnosi è COMPONENTE DANNEGGIATO. Sostituirlo con uno compatibile o fare a meno di tale componente. Una volta eliminati o sostituiti i componenti danneggiati cercare di ricostruire il più fedelmente possibile la configurazione originale collegando tutti i dispositivi insieme. Testare l’esito dell’operazione dal BIOS e, in caso di esito positivo, passare allo Step 16. In caso di errore invece la diagnosi è COMBINAZIONE NON SUPPORTATA. Anche in questo caso la casistica è parecchio rara date le ipotesi iniziali

Step 16

Ricollegare, una alla volta, tutte le schede addizionali che erano collegate al pannello posteriore della Scheda Madere e ai suoi Slot di espansione. Ogni volta che si verifica un errore la diagnosi è COMPONENTE GUASTO. Sostituire con altro componente compatibile o fare a meno di tale dispositivo. Al termine di questa iterazione dovremmo ritrovarci con una configurazione di espansioni funzionante. Passare allo Step 17

Step 17

Staccare l’Alimentatore sicuramente funzionante utilizzato fino ad ora e ricollegare l’Alimentatore originale, magari dopo averlo esaminato con un tester (una errata gestione di Volt/Ampere potrebbe danneggiare gli altri componenti). Se il sistema non dovesse partire la diagnosi è ALIMENTATORE DANNEGGIATO. Sostituire con un componente compatibile e, se possibile, di potenza superiore. Passare poi allo Step 18

Step 18

Richiudere il Case e lasciare acceso il PC monitorando i dati del BIOS per evidenziare eventuali surriscaldamenti. In caso di problemi sostituire la Pasta Dissipatrice, il comparto Dissipatore+Ventola o aggiungere una o più ventole addizionali al Case. Passare poi allo Step 19

Step 19

Il Sistema è ora pronto per essere utilizzato di nuovo. Se c’era un problema Hardware quasi sicuramente lo avete identificato in uno dei passi precedenti e l’avete corretto con la sostituzione o la rimozione dell’elemento/i danneggiato/i. Se invece non avete riscontrato problemi (ma ne dubito) e la configurazione è esattamente la stessa di quella di partenza allora ci sono due possibilità: siete molto sfortunati o il malfunzionamento avviene solo sotto stress. Nel primo caso non ci sono rimedi mentre nel secondo sarà possibile installare uno dei tanti software che svolgono il compito di “Stress Test” e monitorare attentamente il funzionamento del sistema mentre è in esecuzione il programma stesso per capire qual è il componente che, sollecitato, causa problemi.

Nota finale: ho escluso a priori un guasto di tipo ‘Software’ proprio perché le ipotesi iniziali facevano riferimento ad un sistema che non parte più a corrente attaccata.

Spero che il tutto vi sia servito a qualcosa. I commenti sono qui per suggerimenti di modifica all’articolo o altri tipi di segnalazione

[Omnia / Luca Zaccaro]

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2 commenti su “Guida: diagnostica di un PC non funzionante”

  1. Ciao luca ho un lenovo 3000 n200 un giorno collegai un power bank nella usb del pc accesi il pc ma fece un bip senza accendersi più il pc premetto che scollegai il cavo della corrente volevo vedere se questo power bank da 20000 mha funzionasse se facesse accendere il pc ma mi sa che lo abbia mandato in corto circuito quando lo accendo esce solo accesa la spia verde e la ventola che gira ma nessun suono

  2. Ciao Maru, purtroppo non è sempre semplice capire dove stia il problema.. Potresti aver danneggiato qualche componente interno quando hai collegato il Power Bank (magari si è verificato uno sbalzo di tensione/corrente). Hai provato a resettare il BIOS?

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