La Juve, Zac e il “Nuovo Ciclo”

Rieccoci, la dirigenza ne ha combinata un’altra delle sue. Senza tornare troppo indietro con il tempo voglio solo ricordare, da juventino, che l’attuale staff è riuscito nell’impossibile impresa di accaparrarsi tale Melo Felipe per la modica cifra di 25 milioni di Euro. Questo dovrebbe bastare a capire che a capo di una squadra di calcio deve starci uno che di calcio ne capisce. Ma la Proprietà (quella con la P maiuscola) sembra fare orecchie da mercante.

Vabbè, esonerato Ferrara – pardon: “sollevato dall’incarico” – ecco Zaccheroni. Non è tanto il cambio di allenatore, il quarto in cinque anni (fatto stranissimo per la Grande Juve), quanto l’incapacità di decidere che preoccupa i tifosi della Vecchia Signora.

Prima fiducia a Ferrara, poi Hiddink, poi Lippi, poi Zoff, Gentile, Trapattoni, Benitez e poi Zac. Il tutto mentre il povero Ciro, la nostra “Croce Rossa”, continuava a sedere sulla panchina bollente facendosi, metaforicamente, sparare addosso.

Se la dirigenza è convinta che ora tutto si sistemerà magicamente bene. Contenta lei.. ma i problemi restano, e sono tanti!

Oggi il nuovo Mister ha parlato di “Nuovo Ciclo”, a termine? con rinnovo? Eccoci, di nuovo, nell’incertezza.

Certi comportamenti non possono trovare casa in una squadra come la Juve.

Auguri, a Zac ma soprattutto a chi nella Juve ci crede, che siano essi giocatori, tifosi o Bettega.

PS: Moggi, lui sì che era un d.g.!

[Omnia/Luca Zaccaro]

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