Weekly+ (08/2012)

Nuova puntata di Weekly Notes!

Sono in ferie, quindi poco o niente questa settimana 😉

Finisce in un “nulla di fatto” il processo Mills. Temevo una deriva politicizzata ed invece è stato riscontrato ciò che pareva chiaro fino a poco tempo fa: l’eventuale colpevolezza cade in prescrizione dato che sono scaduti i tempi leciti in cui era possibile dimostrarla. Come ripetuto dai legali dell’ex-Premier l’assoluzione, a Milano, era irraggiungibile. Se non altro per questioni storiche. Certo, probabilmente non finisce qui, ci sarà quasi sicuramente un giudizio anche in Appello. Ma questo è ancora da vedere..

Sembra che i Neutrini, alla fine, non fossero più veloci della luce. Forse c’era un difetto in un cavo di fibra ottica ma serviranno nuovi accertamenti in merito.

E’ finita nel peggiore dei modi la “partitissima” Milan-Juve di sabato sera. Per prima cosa bisogna parlare del Milan (bravo) e della Juve (una delle più brutte della stagione, con una formazione iniziale su cui ci sarebbe molto da dire). I rossoneri passano in vantaggio, meritatamente, per un errore (l’ennesimo) di Bonucci che prima sbaglia la verticalizzazione e poi si mette tra la palla e la porta mettendo fuori causa Buffon ormai in tuffo. Poco tempo dopo il Diavolo raddoppia con un colpo di testa di Muntari che Buffon (bravo) respinge lontano anche se la palla era di mezzo metro all’interno della rete. Il problema è che l’assistente di Tagliavento, in linea, non si accorge del “fattaccio” e l’azione riprende come se nulla fosse. Niente da dire. Un errore clamoroso come i tanti che ha dovuto subire la Juve quest’anno. A venti minuti dalla fine Conte si sveglia e butta dentro Pepe-Matri. Il tempo di posizionarsi in campo e il centravanti butta la palla in rete la il guardalinee (lo stesso) ferma tutto per un fuorigioco inesistente. Poco male, il Milan è stanco e Matri è un attaccante vero. Bastano pochi minuti e arriva il secondo gol, questa volta regolare. A dire la verità il Milan rischia anche l’1-2 ma l’espulsione di Vidal costringe la Juve a chiudersi dietro per difendere un risultato che, per come è arrivato, è preziosissimo. Non meritavamo il pareggio ma è andata così. Ora la Juve non deve per alcuna ragione “sbagliare” il recupero del prossimo 7 Marzo con il Bologna. Perché bisogna tornare davanti e bisogna farlo subito.

Alla prossima!

[Omnia / Luca Zaccaro]

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Un commento su “Weekly+ (08/2012)”

  1. Vogliamo parlare solo un attimo delle dichiarazioni di Buffon nel post-partita? Il portiere della Juve ha detto di non aver capito, al momento, se la palla era “dentro” o “fuori” (e perché mai avrebbe dovuto capirlo? Il suo compito è quello di buttarla fuori e basta!). Ha anche aggiunto che, nel caso se ne fosse accorto, non sarebbe certo corso a dirlo all’arbitro. Tuoni e fulmini! “Toglietegli la Nazionale!”. Ma dico, stiamo scherzando? Si parla tanto del calcio come di un mondo ipocrita e una volta tanto che qualcuno ha il coraggio di dire le cose come stanno come viene ricompensato? Così. Se tanto mi da tanto, Mexes sarebbe dovuto correre dall’arbitro ad avvisarlo che aveva tirato un pugno a Borriello, così come Muntari.. e i difensori del Milan, insieme, avrebbero dovuto chiedere a Tagliavento di convalidare il primo gol di Matri perché non si trattava di fuorigioco. Il calcio rimane un gioco. Dove ci sono 22 umani che si sfidano (e che sbagliano!) controllati da altri tre/quattro umani che sbagliano a loro volta. C’è stato un errore di Romagnoli (o fose due)? Bene, proprio come accade con i giocatori si “squalifichi” il collaboratore per qualche giornata. Una delle prime cose che ti insegnano quando decidi di fare il portiere è che quando ti trovi la palla tra le mani devi sempre allontanarla dalla porta, anche quando sei sicuro di trovarti al di là della linea. Perché questo è il tuo lavoro e devi farlo bene. Sta agli altri (arbitri e collaboratori) fare bene il loro.

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