Silvio Berlusconi Revealed

Avete presente “la stampa estera“? Quella che “loro dicono al mondo la verità su Berlusconi“?

Bene, ecco a voi, grazie al mitico DAW, la video intervista realizzata al nostro Presidente nientemeno che dalla CNN.

Venti minuti di fatti, opinioni positive e negative (interviste a Sartori e Confalonieri) ma anche qualche comune cittadino che si cimenta (benino direi) con l’inglese. Ecco il video:

[EDIT: purtroppo il video è stato cancellato da Vimeo, potete trovare l’originale QUI]

Solo una nota, una frase di una cittadina: “There’s no one in Italy like him”.

Non è che forse è la nostra stampa ad essere un pochino ossessionata?

[Omnia/Luca Zaccaro – via DAW]

  • Share on OkNotizie
  • Share on Twitter
  • Share on Facebook

Bocciato il Lodo Alfano

Bocciato. Illegittimo. E’ arrivata la sentenza della Corte Costituzionale che aspettavamo.

I procedimenti giudiziari contro Silvio Berlusconi, Gianfranco Fini, Renato Schifani e Giorgio Napolitano riprendono con effetto immediato. In questa dimostrazione di quanto sia immatura la nostra democrazia (leggi molto simili al Lodo esistono da tempo in molti Paesi) si attendono solo le reazioni politiche.

Da quanto mi è parso di capire dalle allusioni di Berlusconi, questi non ha alcuna intenzione di abbandonare il suo ruolo di Capo del Governo. Stando alle sue dichiarazioni di ieri è solo “rammaricato” perchè la sua difesa in tribunale toglierà tempo e impegno al Governo del Paese.

Ma il Governo lo sceglie il Popolo e nessun altro. E quelli che hanno votato per Berlusconi nel 2008 conoscono benissimo i processi a carico del Cavaliere “candidato”.

Ciò non toglie i prossimi saranno giorni di fuoco, in cui può accadere di tutto.

Staremo a vedere.

Ricordo all’opposizione che questa NON è una vittoria elettorale..

[Omnia/Luca Zaccaro]

  • Share on OkNotizie
  • Share on Twitter
  • Share on Facebook

Il Bivio

A ore sarà reso noto il verdetto della Corte sulla costituzionalità del Lodo Alfano, che permette di sospendere i processi alle quattro più alte cariche dello Stato per tutta la durata della prima legislatura.

Senza prendere in giro nessuno bisogna dire che questo provvedimento (presente in molte democrazie “mature”) da noi è legato a doppio filo al nome di Silvio Berlusconi. E’ strato lo stesso Presidente del Consiglio a dichiarare che questo provvedimento gli permetterebbe di esercitare al meglio le funzioni di cui il popolo sovrano lo ha investito, rinviando i provvedimenti giudiziari al 2013.

Chi contesta il Lodo Alfano parla di presunta immunità e ricorda che la legge è (e deve rimanere) uguale per tutti. Chi invece difende il provvedimento ricorda che non si tratta affatto di immunità in quanto, insieme al processo, viene sospesa anche la prescrizione e l’imputato tornerà ad essere tale alla fine della legislatura nelle stesse condizioni di quando è stato eletto. Inoltre Ghedini, avvocato di Berlusconi, aggiunge che “la legge è uguale per tutti, ma non sempre lo è la sua applicazione”, con evidenti riferimenti alla lotta tra alcuni tribunali e Berlusconi sin dal 1994 (l’anno della discesa in campo). Vorrei aggiungere che, se seguiamo questa strada, la tempistica della sentenza Cir-Mondadori appare quantomeno sospetta.

Un’altra visione, sempre a favore del Lodo applicato in particolar modo a Berlusconi, è quella per cui il Cavaliere non sia un “primus inter pares” ma “super partes” in quanto il suo nome era ben stampato sulla scheda elettorale e perciò conseguenza diretta del voto degli elettori.

Ma veniamo alla decisione che stiamo aspettando: in caso di “Via Libera” Berlusconi diventerebbe davvero potentissimo (sarebbe un durissimo colpo all’estabilishment che lo combatte da 15 anni), mentre in caso di bocciatura totale nascerebbe il problema delle “dimissioni necessarie” e si configurerebbe un vero e proprio Colpo di Stato (per definizione) nei confronti della volontà popolare espressa molto chiaramente nel 2008.

Per questi motivi, molto probabilmente, si arriverà solo ad una parziale bocciatura, soluzione di stasi risolvibile con piccole modifiche al testo in Aula (un Lodo-Bis), un modo per darla comunque vinta a Berlusconi senza creare “soluzioni estreme”.

Mettiamo però che arrivi la bocciatura completa. Berlusconi si troverebbe di fronte ad un Bivio: abdicare e pensare a difendersi o continuare a governare (come ha fatto nel 2004, convivendo con un processo conclusosi poi con una assoluzione)? Ovviamente il mio parere è che il voto popolare non vada sovvertito in altro modo se non con una sfiducia Parlamentare (il cui unico sbocco restano le urne, chiaro). Dunque anche in questo caso il Cavaliere dovrebbe andare avanti e, se da questa vicenda uscisse rafforzato, portare a termine la guerra che dura ormai da troppo tempo e di cui ho più volte parlato. Sarebbe un Presidente del Consiglio forte, sostenuto da una maggioranza forte e da un PDL in cui la componente Berlusconiana è ancora forte. Chiaro, dovrebbe mettere nero su bianco l’inconsistenza di un “Berlusconi V” a Palazzo Chigi per allontanare le accuse di “lodato a Vita”.

In una cena con gli industriali il Nostro ha detto che andrà avanti in ogni caso, preoccupandosi intanto di far sapere ai suoi intimi di non temere affatto eventuali elezioni anticipate.

Stiamo a vedere. Mancano poche ore.

[Omnia/Luca Zaccaro]

  • Share on OkNotizie
  • Share on Twitter
  • Share on Facebook

Auguri Silvio

Auguri, Silvio Berlusconi. Auguri, Presidente. Molti pagherebbero milioni per arrivare a 73 anni nelle tue condizioni.

Negli ultimi quattro anni ho sempre colto l’occasione del tuo compleanno per fare il punto sulla situazione. Questa volta è un po’ più complesso. Questo è il secondo compleanno di quella che hai più volte definito come la tua ultima avventura a Palazzo Chigi. Da un lato si può dire che le cose vanno bene, la tua percentuale di gradimento, così come quella del PDL, rimangono alte (cosa assai rara in Italia). In più la crisi mondiale che abbiamo attraversato dovrebbe giungere al termine nel giro di qualche mese.

Ci sono però alcune note negative: i continui contrasti con Fini (che sarà in ogni caso parte integrante del PDL) non fanno bene, soprattutto perchè continua a mancare una vera discussione interna. Il PDL era nato con la promessa di più democrazia e più discussione tra gli organi di partito. Invece, ad ora, niente, nada, zero al quoto. Non possiamo permetterci di affrontare il futuro PD di Bersani e D’Alema così.

In più ci sono ancora troppi uomini vecchi e inutili che non fanno bene alla politica.

E vogliamo parlare dell’azione di governo? Dove sono le riforme liberali? E’ tempo di agire. Subito!

Auguri, Presidente. Buon Governo!

[Omnia/Luca Zaccaro]

  • Share on OkNotizie
  • Share on Twitter
  • Share on Facebook

Per un pelo

Solo i più acuti avranno letto, nel titolo, un sottilissimo doppio senso. Torno ad occuparmi delle vicende di Gossip che hanno (avrebbero) coinvolto il cittadino Silvio Berlusconi.

Come sicuramente sapete (io non ne ho parlato solo perché preso dal rilascio di Windows 7 RTM) recentemente un gruppo editoriale italiano ha diffuso delle presunte intercettazioni “catturate” dalla escort con il microfono in mezzo alle tette presumibilmente mentre si trovava in camera da letto con il già citato cittadino Silvio Berlusconi. Ma iniziamo subito con una domanda: perché sono state pubblicate queste intercettazioni? Non dovrebbero essere secretate? Anzi, iniziamo con il ribadire un concetto: ho già enfatizzato due volte il termine “cittadino” associato al Premier Silvio Berlusconi. Perché? Semplice. Queste intercettazioni, ottenute illegalmente e quindi di nessuna valenza penale, sarebbero in realtà un clamoroso boomerang per l’impianto accusatorio, in quanto dimostrano (o poco ci manca) che Berlusconi non era affatto al corrente della professione della D’Addario e che quindi non si può parlare di (presunto) rapporto dietro compenso. Tanto innocente il nostro Cavaliere che pare non si sia nemmeno “protetto”. Troppo innocente, forse addirittura ingenuo! Dunque l’incarico sociale ricoperto da Silvio Berlusconi non rientra in alcun modo in tutta questa storia.

Si tratta di un uomo che (sempre probabilmente) va a letto con una donna in una camera da letto.

Spostiamoci un po’ sul contenuto di queste intercettazioni, ma senza leggerle. Voglio fare un discorso più generale. In molti hanno ascoltato questi discorsi e forse si sono scandalizzati un pochino. A loro mi rivolgo e dico: se voi foste intercettati a vostra insaputa in camera da letto, di che tenore sarebbero le vostre “conversazioni”? Ci sarebbe quantomeno da preoccuparsi se in esse non si potesse leggere nulla di almeno vagamente “piccante”.

E se tutto ciò non bastasse ci sono degli elementi che addirittura confermano la visione di Berlusconi. Il Premier dice: “non ho mai pagato per stare con una donna”. In un dialogo tra la D’Addario e Tarantini, questo dice: “non usa il preservativo, non ti prende come una escort ma come una amica mia”.

Tutto insomma sarebbe da ricondursi ad un presunto rapporto sessuale tra un uomo e una donna. Scandalo a corte! Servono le dimissioni immediate di tutto il Gabinetto e, perché no, del Parlamento. Per colpa di una scopata. Per un “pelo”, appunto.

PS: mi è piaciuta molto la dichiarazione, sincera, di Berlusconi: “Non sono un Santo”. Il Premier ha anche aggiunto che gli Italiani lo sanno e che spera che presto anche il gruppo editoriale a cui appartiene questo mega-scoop con tanto di “registrazioni hot” possa capirlo.

Forse è arrivata un po’ in ritardo, ma questa dichiarazione ha un grande valore mediatico: Berlusconi, il Silvio Berlusconi che conosciamo, è vivo e vegeto, a dispetto di chi a quest’ora lo voleva a zappare la terra.

[Omnia/Luca Zaccaro]

  • Share on OkNotizie
  • Share on Twitter
  • Share on Facebook

Elogio della Follia

Ho aspettato. Tre giorni. Ci hanno provato. Ma hanno fallito. Miseramente.

Il G8 “From Maddalena to L’Aquila” si è concluso ed è stato il più trionfale degli ultimi anni. Il luogo, l’organizzazione e un Berlusconi deciso a rispondere colpo su colpo agli attacchi dei suoi oppositori hanno fatto si che questo incontro sarà ricordato per molto tempo. Forse non da chi sperava che questo si trasformasse nella “tomba” del Cavaliere. Sbaglia chi pensa che i tanto annunciati “attacchi” non ci siano stati. La storia del Guardian lo dimostra. Ma Berlusconi ha voluto giocarsi il tutto per tutto e ha chiesto a viso aperto il sostegno, chiaro e incondizionato, dei partecipanti. Ed ecco dunque gli Sherpa che smentiscono il Guardian, Barroso che assicura che “è impossibile il G8 senza l’Italia”, la Merkel che, al contrario di quanto previsto, non esita a farsi fotografare accanto al nostro Premier, Brown che si dice d’accordo per la scelta di svolgere il summit nei luoghi devastati dal terremoto, e poi ancora Cina, Egitto e Ban-Ki-Moon. E infine, ciliegina sulla torta, Obama che prima elogia la “forte leasership italiana” e in seguito (dopo aver categoricamente smentito Repubblica ed avergli negato una intervista) si complimenta per l’organizzazione dell’evento con Berlusconi personalmente.

Un delirio. Un Presidente (Berlusconi), effettivamente abbattuto dopo le palate di merda scaricategli addosso da settimane, che sembrava ringiovanito di vent’anni nelle foto. Deve farti sentire davvero bene renderti conto di aver sconfitto la morte (politica).

“Premiata la mia follia” – dice Berlusconi. E’ vero. Ha rischiato, ha lottato e ha vinto.

E qualcuno giura che sia anche partita la vendetta. Ma non ne abbiamo conferme. Intatno i giornali e i giornalai d’Italia si interrogano su cosa scrivere domani sulle prime pagine che, nelle intenzioni, dovevano annunciare le dimissioni del Premier.

Ora la domanda che viene naturale è: e ora? Teoricamente Berlusconi esce da questo summit fortemente rafforzato. Sarà molto più difficile per gli oppositori dargli contro. Ma sappiamo che questo non li faà desistere. Per il momento, in ogni caso, la vittoria è stata schiacciante.

Bravo Silvio!

PS: guardatevelo tutto lo speciale di DAW sul G8, ne vale la pena!

[Omnia/Luca Zaccaro – via DAW]

  • Share on OkNotizie
  • Share on Twitter
  • Share on Facebook

In attesa del Colpo di Stato

Ci siamo, dunque. Con gli incontri dei “Junior” domani inizia il G8 guidato dall’Italia di Silvio Berlusconi. Quel G8 che doveva essere ospitato alla Maddalena, in mezzo a navi e sfarzo,  e che invece, con buona pace dei sardi, si terrà (per scelta personale del Cavaliere) nella città simbolo del terremoto che lo scorso Aprile ha scosso il nostro Paese. Sarà un incontro importantissimo. Non c’è dubbio. I temi trattati saranno molteplici e tutti essenziali per i prossimi anni.

Ma non prendiamoci in giro! L’italiano medio attende questo G8 principalmente per vedere quanto sarà forte l’attacco dell’opposizione a Silvio Berlusconi e come questo saprà gestire questo evento pluriannunciato.

Sì perchè grazie ad una certa stampa che da settimane insiste come un martello su certe vicende ormai sappiamo per certo che l’opposizione tenterà quello che ha tutte le caratteristiche per essere chiamato un “Colpo di Stato” volto alla destituzione di un Presidente democraticamente eletto.

Oh, spero l’abbiate capito.. con il termine “opposizione” mica intendo il PD! Sarebbe quantomeno comico attribuire piani così ben studiati (?) all’attuale inesistente direttivo democratico. E no, non parlo neanche del caro vecchio (e ultimamente silente) Di Pietro. A lui interessa mangiarsi il PD. Sappiamo di che opposizione si tratta e non devo essere io a ricordarlo.

Vedete, cercare di trovare degli errori commessi da un Primo Ministro è assolutamente legittimo. E Berlusconi, come spesso ripeto, certo non è un santo sotto ogni aspetto. Ma il modo con cui questa attesa è stata resa spasmodica ha davvero un “che” di delirante e pauroso. Le foto, le minorenni, i baci, la escort. Sembrerebbe già tutto noto. Comprese le nuove foto che compariranno a breve sui quotidiani di tutto il mondo (un finto matrimonio e un bacio saffico). No, non credo davvero che sia tutto qui. Spero per loro (per gli oppositori) che abbiano tra le mani materiale decisamente più scottante, perchè altrimenti ci sarà ben poco da fare. Con la storia dello sciupafemmine (meglio se minorenni) hanno sì fatto perdere un 3% di gradimento al Cavaliere, ma solo per suoi errori di comunicazione. Non certo perchè agli italiani freghi qualcosa. Sarebbe da stupidi usare una minestra riscaldata. Cosa ci dobbiamo aspettare, dunque? Droga ai festini? Libero l’ha annunciato in tempi non sospetti, ma non credo basti per scatenare uno scandalo. Che il padrone di casa ne sia conoscenza o no, molto spesso i “festini” sono conditi da alcool e coca. Grave, certo. Ma non abbastanza.

Temo invece che se “questi” non sono stupidi abbiano riservato accuse ben più gravi da attribuire a Berlusconi mentre ospita i grandi della terra. L’hanno già fatto nel 1994, con accuse poi svanite nel nulla. Chissà che non ci ritentino. Sì perchè se Berlusconi supera indenne (o quasi) questo appuntamento poi non c’è elezione regionale che tenga: questo dura fino al 2013!

D’altro canto se il “nostro” non è stupido (e neanche totalmente colpevole) avrà di certo incaricato un team di esperti di studiare ogni contromossa possibile e immaginabile per “tirare a campare”.

Scandalo o non scandalo? Colpevole o innocente? Colpito o affondato?

Lo scontro finale è stato più volte rimandato. Ma sono certo che ormai sia questione di giorni.

Di ore.

[Omnia/Luca Zaccaro]

  • Share on OkNotizie
  • Share on Twitter
  • Share on Facebook

Ombre sulla Democrazia

Come ho già detto altre volte questa non è una novità. Stiamo parlando della lotta tra Silvio Berlusconi e le procure italiane. Dal 1994, dopo la “discesa in campo”, l’attacco è stato frontale. Sanguinoso. Sta di fatto che ad oggi non abbiamo ancora un vincitore.

Esattamente un anno fa, sul mio vecchio blog, scrivevo un post dal titolo “Profondo Rosso” in cui raccontavo le mie opinioni sulle intercettazioni telefoniche tra Berlusconi e la Carfagna che, secondo i “poteri oscuri”, avrebbero dovuto ferire mortalmente il Cavaliere politico.

Quella bomba non scoppiò mai. Non ci è dato sapere se tutto è stato insabbiato o se non c’era davvero nulla di rilevante (eventuali rapporti consenzienti tra un uomo e una donna).

Oggi è tempo di tornare sull’argomento. Sto cercando le parole giuste per non passare come il solito “Berlusconiano con le fette di salame agli occhi” quindi perdonatemi se queste righe vi sembreranno un poco strane.

Iniziamo con la premessa che faccio sempre in questi casi: io non credo che Silvio Berlusconi sia un perfetto esempio di moralità né un Santo senza peccato. E’ un uomo, come lo sono io e come lo sei tu che stai leggendo questo articolo. Un uomo dunque, e come tale vittima dell’imperfezione intrinseca nel nostro DNA.

Ma passiamo al livello successivo: siamo seri, non credo neanche che chi governa il mio Paese debba essere a tutti costi un Santo. Altrimenti saremmo da decenni senza una guida. Pensate alla DC, pensate al PSI.. Ma senza andare così indietro con la mente.. pensate a Prodi e ai suoi giochetti per evitare le condanne a suo carico, pensate a D’Alema e alle sue ambiguità, pensate a Di Pietro e alle mille domande a cui non ha ancora dato risposta. Se l’ideale morale fosse l’uomo tutto casa-chiesa-famiglia (un aspirante seguace dell’UDC insomma), che dire allora di quel Cosimo Mele beccato in flagrante in un coca-orgia-party?

Penso invece che al governo del mio Paese debba esserci un uomo che sappia proporre e mettere in atto provvedimenti che servano a rendere il suolo Italico un po’ migliore. Non mi interessa se poi ogni tanto si concede una scappatella. Saranno affari suoi! L’importante è che non tradisca la mia fiducia nel suo agire.

Ma per Dio, ho il diritto di voto e, conoscendo i candidati, avrò la libertà di votare chi mi pare?

Il discorso si sposta direttamente su Silvio Berlusconi. Dopo averlo attaccato sul fronte imprenditoriale e giudiziario per quindici anni, senza successo, ora i “poteri oscuri” cercano di infangare proprio la reputazione del Cavaliere rivelando fatti più o meno veritieri della sua vita privata. Vorrebbero eliminare Berlusconi dalla scena politica per un poco di passera. Hanno fallito miseramente con l’affare Carfagna l’anno scorso, gli è andata benino con Noemi (sennò altro che 2.700.000 preferenze..) e ora puntano a sferrare l’attacco finale.

Il Premier è una persona potente. E se da settimane, incessantemente, grida al complotto è perché forse ha capito che un establishment altrettanto potente cerca di rovinarlo perché lo reputa scomodo.

Massimo D’Alema, qualche giorno fa, ha accennato ad una “scossa” nel Governo a cui l’opposizione si deve far trovare pronta. Oggi si delineano gli scenari con più chiarezza. Chiaro che non sferreranno l’attacco finale per i ballottaggi. No, c’è l’occasione di un G8 da utilizzare tra poche settimane.

Sembra che la procura di Bari stia indagando (per altri motivi) su un imprenditore che avrebbe una villa a Porto Rotondo. E sembra che in alcune conversazioni telefoniche questo imprenditore alludesse a feste nella villa di Berlusconi in cui le ragazze sarebbero state pagate per partecipare. Ci sarebbe anche una ragazza che, avendo chiesto un favore a Berlusconi ed essendoselo visto negare, abbia confermato di essere stata egli stessa pagata dal Premier.

I dettagli di questa vicenda tuttavia non sono ancora chiari al 100%, solo D’Alema (chissà come) sembra saperne di più. Ma pare di capire che sulla testa del Primo Ministro italiano possa presto pendere una accusa di “Induzione alla prostituzione”.

Ricapitoliamo dunque: durante il G8 all’Aquila presumibilmente vedremo un’accusa di induzione alla prostituzione contestata al nostro Premier, impegnato nel ricevere gli ospiti dell’incontro. Parallelamente verranno rese pubbliche anche altre foto scattate nella villa in Sardegna e forse, perché no, qualche bel video.

Io non ho prove per confermare quello che ho scritto, quindi considerate tutto ciò come frutto della mia fantasia.

Ma se le cose dovessero stare realmente così, sono convinto che gli italiani debbano sapere che Berlusconi ama la passera, ma anche che c’è un “potere oscuro” pronto ad ucciderlo politicamente.

Qui potrebbe davvero esserci qualcuno che cerca di rovesciare un voto democraticamente espresso dall’elettorato, proprio come accadde nel 1994.

Ma se la Storia insegna qualcosa, allora bisogna dire che Berlusconi seppe resistere a quell’attacco e oggi lo ritroviamo a Palazzo Chigi con il favore di più di un terzo del Paese.

Se non ci dovessero essere accuse più pesanti e, soprattutto, verificate, sono convinto che Berlusconi possa finalmente giocarsi la sua occasione di mettere a tacere questi “poteri oscuri”. Sta a lui capire come. Anche perché vorrei far notare che una improvvisa scomparsa (politica) di Berlusconi lascerebbe il Paese in uno stato da cui difficilmente si potrebbe riprendere.

Silvio, ascoltami: chiuditi in una stanza con al massimo cinque persone. Cinque persone di cui ti fidi e che non ti stanno intorno solo come yesman, cinque persone che sappiano fare bene il loro lavoro di fidanzata, avvocato, esperto di comunicazione, giornalista e politico e pianifica nel dettaglio le tue prossime mosse d’attacco. Perché il nemico attaccherà, è certo. Così come è certo che in quel momento sarà difficile distinguere chi o cosa sia un nemico. E se non avrai un piano ben preciso saranno guai. Per te e per l’Italia.

[Omnia/Luca Zaccaro]

  • Share on OkNotizie
  • Share on Twitter
  • Share on Facebook

My Friend / My Enemy

fonte: DAW

E così, alla fine, l’abbrozzatissimo Berlusconi ce l’ha fatta a farsi ricevere dell’ “abbronzato” Presidente USA. Alla faccia di quelli che parlavano di un Obama “imbarazzato” dal Cavaliere, il nostro Premier è il secondo ad essere ricevuto alla Casa Bianca, prima di molti altri leader mondiali.

Mr. President ha ricevuto Berlusconi poggiandogli entrambe le mani sulle spalle e accogliendolo con un “Great to see you, my friend!”. L’incontro, a cui era presente anche la Clinton, si è prolungato oltre un’ora di più di quanto previsto e alla fine Obama ha anche detto che “l’Italia è un alleato cruciale, il Premier è un mio grande amico”. Concludendo poi con un “A me Berlusconi piace personalmente”.

Capito sinistra benpensante e moralmente superiore?

La cosa migliore è stato leggere Repubblica che confessa che “questa volta il Premier si è comportato bene”.

Volevo invece introdurre un argomento molto delicato che approfondirò nei prossimi giorni. E lo voglio fare ora, in tempi non sospetti o comunque ad acque ancora calme. Sì, perchè è prevista bufera. Berlusconi l’ha già fatto intuire. Una mazzata sta per abbattersi sul suo Governo e sulla sua Persona. D’Alema sembra quasi sapere tutto. Forse informato da qualche amico di Bari. A presto per le riflessioni.

D’altronde ci sono persone a cui Berlusconi “piace personalmente” e altre che non dimenticano i torti subiti..

[Omnia/Luca Zaccaro]

  • Share on OkNotizie
  • Share on Twitter
  • Share on Facebook

Elezioni: vince il PDL, stop di Berlusconi

Prima cosa: ecco i risultati ufficiali delle elezioni europee di sabato e domenica: PDL 35,26%, PD 26,13%, LN 10,20%, IDV 8%, UDC 6,51%.

Detto questo: non ho mai considerato questa tornata elettorale in chiave europeista (dato che non sono stato io a direzionare così la campagna) ma come un Referendum contro Berlusconi. Se volete leggere i risultati in base alle precedenti europee o ai dati delle politiche rivolgetevi a chi ne sa più di me (anche se il centrodestra cresce rispetto al 2004 e tiene rispetto al 2008).

Il “Referendum”, dunque. Berlusconi non ha ottenuto il 40% dei voti. E qui ci starebbe un bel “ti sta bene”. Perchè? Semplice. Il Nostro Presidente ama le sfide e, trascinato da sondaggi che non lo hanno mai tradito, ha fissato l’asticella del successo al 40%. Ma siamo matti? In tempo di crisi, quando tutto intorno a te crolla (e purtroppo non è solo una metafora), mentre stai governando e dopo un mese di attacci personalissimi ti proponi addirittura di crescere rispetto al voto delle politiche sul quale hanno pesato due lunghissimi anni di Governo Prodi? Sei un autolesi0nista! In tutta Europa o quasi chi è al Governo è stato penalizzato, così come è sempre accaduto.

Ma sapete qual è il bello? Che il risultato del 40% sarebbe stato a portata di mano, addirittura superabile se si fosse trattato di elezioni politiche. Ma voi, volponi della politica, vi siete dimenticati che queste erano elezioni Europee?

Berlusconi, lui in persona, non ha sfondato ma, in ogni caso, ha preso 2.700.000 preferenze. Il “Referendum CONTRO” è ufficialmente FALLITO. Per l’ennesima volta.

Se i testoni del PDL si fossero parlati un poco prima, questo 35% sarebbe sicuramente stato letto in altri termini. Ripeto, per il PDL il 40-45% è un obiettivo raggiungibile, ma questa volta le insinuazioni con i quali i poveri perdenti di sinistra stanno riempiendo le TV (di Berlusconi, ndr) ve le siete proprio meritate.

Sì, sto parlando anche con te, Silvio Berlusconi. E’ ora “parlare come mangi”.

E ora qualche risultato degno di nota dalle amministrative di oggi sul sito di DAW.

[Omnia/Luca Zaccaro -via link]

  • Share on OkNotizie
  • Share on Twitter
  • Share on Facebook